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Treviso, giovedì 8 febbraio 2001, S. Girolamo Emiliani

PRIMO PIANO

Il presidente della Provincia chiede al ministro dei Lavori pubblici Nesi una «doppia» conferenza dei servizi
«A28, ruspe prima delle elezioni»
Zaia: subito il cantiere del lotto 28 e tracciato storico per il 29
«I sindaci della Marca sono contrari alle varianti del Wwf»

di Alessandro Zago

TREVISO. «Le ruspe devono partire prima delle elezioni». In una battuta, il contenuto della lettera inviata ieri al governo Amato dal presidente della Provincia di Treviso Luca Zaia per sollecitare il completamento dell'autostrada A28. Il documento culmina con un appello al ministro dei Lavori pubblici, Nerio Nesi: «Chiedo che venga convocata quanto prima - dice Zaia - la conferenza dei servizi con poteri decisionali per dare definitiva approvazione al tracciato storico sia per il lotto 28 che per il 29».
Dopo mesi di attesa, ieri mattina Zaia è finalmente riuscito a parlare con Nesi, al telefono, di infrastrutture viarie. Partendo dal passante di Mestre: «Il ministro ci ha promesso di inserire un uomo della Provincia di Treviso nella commissione, dato che è un'arteria che interessa anche la nostra viabilità».
Ma ha ricevuto anche l'assicurazione che, entro dieci giorni, il ministro dei Lavori pubblici tornerà a Treviso - dopo essere appena stato a Vittorio Veneto per il Piave - per risolvere la questione dell'A28. Nel frattempo, Nesi mediterà sul protocollo che ieri Zaia ha spedito a lui e al presidente del consiglio Giuliano Amato, proponendo la soluzione per avviare il cantiere dell'A28 entro tre mesi: convocare, nel giro di poche settimane, una doppia conferenza dei servizi unificata comprendente sia la «bonifica» della conferenza dei servizi del lotto 28 risalente al 1999, sia quella mancante per il lotto 29. «Questa soluzione consentirebbe - scrive Zaia a Nesi - di superare di colpo tutti gli ostacoli: da un lato far cadere i ricorsi pendenti al Tar eliminando in tal modo i grossi elementi di incertezza che i procedimenti legali comportano, dall'altro di arrivare finalmente alla conclusione del percorso anche con l'approvazione del lotto 29. Le indicazioni di intenti non servono più: occorre passare ai fatti, pochi dal luglio scorso».
Zaia fa il punto della situazione: «Nel giugno del 99 - ricorda il presidente - la conferenza dei servizi sul lotto 28 ha dato il via libera al tracciato storico, per realizzare il quale non manca nulla, solo che le ruspe si mettano in moto. Ma il ricorso presentato al Tar dal Wwf per errori di forma del testo rischia di innescare una battaglia legale che durerà anni. E intanto, per il lotto 29, non è stato ancora deciso nulla».
L'ennesima presa di posizione di Zaia sull'A28 è dovuta a un concorso di fattori: oltre alla recente visita di Nesi nella Marca durante la quale non sono emerse novità sulla «grande incompiuta», anche l'avvicinarsi delle elezioni politiche, ma soprattutto un fatto: oggi un progetto può passare l'esame della conferenza dei servizi senza più il bisogno di ottenere l'unanimità dei consensi trale parti in causa. Basta la maggioranza dei voti. «E tutti i sindaci coinvolti nel completamento dell'A28, ossia la maggioranza delle parti in causa - dice Zaia - sia per i nove chilometri del lotto 28, da Sacile a Godega, sia per i quattro finali del lotto 29, da Godega a San Vendemiano, vogliono il tracciato storico. Ossia il più vecchio». E questo nonostante il fatto che, sul lotto 29, siano oggi in ballo quattro tracciati. Una varietà di ipotesi dovuta alla presenza in zona dell'area protetta dei «palù»: secondo il Wwf, il tracciato storico la penalizzerebbe, e infatti gli ambientalisti hanno proposto una variante a nord molto ampia. Nesi, per cercare di accontentare tutti, mesi fa ha rilanciato con due tracciati mediani, che però insisterebbero tropo nei territori dei Comuni di Godega, San Fior e San Vendemiano.
Ma i sindaci della Marca e il presidente Luca Zaia non ne vogliono sapere: «Deve passare il tracciato storico. Nesi deve capirlo e prometterci il suo sostegno».





Sotto, il presidente della Provincia di Treviso Luca Zaia Sotto il titolo, l'autostrada A28 nel tratto in cui i lavori sono stati bloccati