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Treviso, domenica 4 marzo 2001, S. Casimiro

CONEGLIANO

SAN VENDEMIANO
Strade, il Comune batte cassa
Sei rotatorie risolveranno i problemi dalla nuova A28

f.a.

SAN VENDEMIANO. Interventi stradali accessori al completamento della A28: il consiglio comunale batte cassa agli enti sovraordinati per chiedere il finanziamento di sei rotatorie destinate ad attenuare i problemi del traffico indotti al casello di Saccon dalla nuova arteria.
La seduta consigliare di ieri mattina a San Vendemiano ha approvato all'unanimità un documento che dà mandato al sindaco per richiedere ad altri enti le risorse necessarie alla realizzazione di un vasto programma di mitigazione del caos stradale che si articola soprattutto in quattro interventi. Una nuova megarotatoria è prevista proprio all'uscita dell'attuale casello autostradale, dove attualmente le vetture in uscita hanno a disposizione una sola corsia di accelerazione e decelerazione per immettersi sulla Cadoremare, con la formazione di lunghe code in uscita nelle ore di punta. Il completamento dell'A28 aggraverà inevitabilmente questa situazione già compromessa e la rotatoria sembra l'unica soluzione praticabile. Una seconda rotatoria viene ipotizzata all'incrocio di via Olivera, e una terza in località Borghetto, sulla Pontebbana, davanti all'hotel Prealpi: un crocevia, quest'ultimo, ora regolato da semaforo e costantemente segnato da incidenti anche gravi. Il piano di opere accessorie alla A28 comprende anche il «nodo dei Gai», dove l'amministrazione comunale ha progettato un sistema di tre rotatorie e un sottopasso stradale alla linea ferroviaria. Il progetto è stato sollecitato dalla protesta dei residenti di via Longhena, che lamentano l'inquinamento atmosferico prodotto dai gas di scarico delle vetture che stazionano a lungo a ridosso del passaggio a livello, attualmente regolato da un doppio semaforo. Il costo di tutti questi interventi ammonta a diverse decine di miliardi.
Maggioranza e opposizione si sono trovate concordi anche sull'ipotesi storica di tracciato dell'A28, che prevede il completamento dell'autostrada attraverso Saccon: soluzione considerata preferibile sia perché più avanzata sul piano progettuale, e quindi tale da scongiurare ulteriori ritardi, sia perché meno impattante di altre sul territorio comunale che interesserebbero Capo di Sopra e Zoppè.





Il casello della A27