CONEGLIANO
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SAN VENDEMIANO Strade, il Comune batte
cassa Sei
rotatorie risolveranno i problemi dalla nuova A28
f.a.
SAN VENDEMIANO. Interventi
stradali accessori al completamento della A28: il consiglio comunale batte
cassa agli enti sovraordinati per chiedere il finanziamento di sei
rotatorie destinate ad attenuare i problemi del traffico indotti al
casello di Saccon dalla nuova arteria. La seduta consigliare di ieri
mattina a San Vendemiano ha approvato all'unanimità un documento che dà
mandato al sindaco per richiedere ad altri enti le risorse necessarie alla
realizzazione di un vasto programma di mitigazione del caos stradale che
si articola soprattutto in quattro interventi. Una nuova megarotatoria è
prevista proprio all'uscita dell'attuale casello autostradale, dove
attualmente le vetture in uscita hanno a disposizione una sola corsia di
accelerazione e decelerazione per immettersi sulla Cadoremare, con la
formazione di lunghe code in uscita nelle ore di punta. Il completamento
dell'A28 aggraverà inevitabilmente questa situazione già compromessa e la
rotatoria sembra l'unica soluzione praticabile. Una seconda rotatoria
viene ipotizzata all'incrocio di via Olivera, e una terza in località
Borghetto, sulla Pontebbana, davanti all'hotel Prealpi: un crocevia,
quest'ultimo, ora regolato da semaforo e costantemente segnato da
incidenti anche gravi. Il piano di opere accessorie alla A28 comprende
anche il «nodo dei Gai», dove l'amministrazione comunale ha progettato un
sistema di tre rotatorie e un sottopasso stradale alla linea ferroviaria.
Il progetto è stato sollecitato dalla protesta dei residenti di via
Longhena, che lamentano l'inquinamento atmosferico prodotto dai gas di
scarico delle vetture che stazionano a lungo a ridosso del passaggio a
livello, attualmente regolato da un doppio semaforo. Il costo di tutti
questi interventi ammonta a diverse decine di miliardi. Maggioranza e
opposizione si sono trovate concordi anche sull'ipotesi storica di
tracciato dell'A28, che prevede il completamento dell'autostrada
attraverso Saccon: soluzione considerata preferibile sia perché più
avanzata sul piano progettuale, e quindi tale da scongiurare ulteriori
ritardi, sia perché meno impattante di altre sul territorio comunale che
interesserebbero Capo di Sopra e Zoppè.
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Il casello della A27
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