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Treviso, martedì 6 marzo 2001, S. Coletta vergine

REGIONE

I TEMPI
Ci vorranno quasi tre anni
per costruire il primo lotto

f.d.m.

TREVISO. «Un mese per riaprire i cantieri, due anni e mezzo per concluderli nel primo tratto di 9 chilometri».
Questi i tempi per l'A28, da Sacile fino a Godega, secondo Walter Santarossa, assessore ai trasporti della regione Friuli-Venezia Giulia.
A giorni il consiglio di amministrazione di Autovie Venete si riunirà per assegnare i lavori all'associazione di imprese Cotea di Roma, Siderbeton e Consorzio Cooperative Costruttori. Già espropriati i terreni interessati dal futuro passaggio del tracciato.
Le imprese riceveranno un benefit consistente per ogni mese in meno che impiegheranno.
Il costo del lotto 28 è di 160 miliardi. Ancora «per aria» gli ultimi 4 chilometri, da Godega a San Vendemiano o, in alternativa, a San Fior. Sono 85, comunque, i miliardi stanziati. E 4 i tracciati indicati da Autovie. Ma uno solo, quello lungo la ferrovia, ha ottenuto il benestare da parte della Soprintendenza per i Beni culturali del Veneto. La scelta definitiva sarà compiuta nella conferenza dei servizi che sarà convocata, a breve, dal ministro Nesi.
Intanto c'è chi si prende avanti, e comincia a parlare del pedaggio. Ci sarà, ovviamente, nel tratto trevigiano dell'A28. E' previsto «da 10 anni», come fa sapere Santarossa, anche in quello pordenonese, «ma nulla si darà fino al completamento dei lavori fino a Conegliano».
Insomma, tutto sembra pronto per mettere in moto le ruspe del lotto 28, anche se più di qualcuno teme che l'avvicinarsi delle elezioni politiche di primavera possa causare un nuovo arresto dell'iter.