TREVISO
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IL
NODO A28, sei miliardi per la viabilità di collegamento La
Provincia mette subito mano al portafoglio
a.z.
Sei miliardi per la
viabilità di collegamento dell'A28. A stanziarli sarà la Provincia di
Treviso. Non si tratta infatti solo di costruire i 13 chilometri mancanti
della Sacile-Conegliano, ma anche di trovare i finanziamenti necessari per
la rete stradale che graviterà intorno all'autostrada. I sei miliardi
serviranno per allargare la provinciale 41, da Pianzano a Codogné, e
creare un collegamento con la Cadore Mare. Il
via al cantiere dei 9 chilometri del lotto 28 dell'autostrada A28 è
imminente. Poi toccherà ai 4 chilometri finali del lotto 29. Tra 3-4 anni,
i lavori dovrebbero essere terminati. Nel frattempo, bisognerà però
trovare anche i soldi necessari, e sono decine di miliardi, per la
viabilità di collegamento all'arteria autostradale. Soldi che deve tirari
fuori il governo. Ma il primo passo ha deciso di farlo, a sorpresa, il
presidente della Provincia di Treviso Luca Zaia: «Nella Marca - dice Zaia
- l'unico casello presente dell'A28 sarà situato nel Comune di Godega
Sant'Urbano e sarà collegato direttamente alla strada provinciale 41
Levada Sud, che unisce il centro abitato di Pianzano a quello di
Codogné». Un tratto stradale da rafforzare, quindi, in vista del
consistente aumento di traffico previsto. In che modo? «Abbiamo
stanziato 6 miliardi - continua Zaia - per l'allargamento della strada
provinciale in questione, ma anche per realizzare una pista ciclabile
esterna al sedime e un collegamento, a Codogné, sempre della 41 con la
Cadore Mare prima del centro abitato». A settimane, verrà firmato un
protocollo di intesa fra l'ente di via Cesare Battisti e i Comuni di
Codogné e Godega. Subito dopo, l'amministrazione provinciale darà il via
alla progettazione. «A tutte queste opere - continua Zaia - si aggiunge la
nuova bretella che dal casello di Godega porterà il traffico direttamente
in Pontebbana. Un'opera dal costo di circa 20 miliardi, che verrà fatta a
spese di Autovie Venete». Zaia ritiene che una simile riorganizzazione
della viabilità locale «da e per» il futuro casello di Godega dell'A28
renderà più sicura la provinciale 41 ma anche più fruibile la
Sacile-Conegliano, «collegandola direttamente alla grande viabilità della
provincia di Treviso: da un lato alla Cadore Mare by-passando il centro di
Codogné, dall'altro alla statale Pontebbana evitando il centro abitato di
Pianzano». Insomma, si tratterà di una vera viabilità autonoma, che
dovrebbe apportare benefici effetti a quella locale, Pontebbana in testa,
oggi gravata da una mole di traffico assolutamente fuori della norma,
responsabile di molti incidenti stradali e di pesanti ritardi per il
sistema produttivo del Nordest.
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Il presidente Zaia con le ipotesi
di progetto dell'A28
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