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Treviso, sabato 10 marzo 2001, S. Simplicio

TREVISO

IL NODO
A28, sei miliardi per la viabilità di collegamento
La Provincia mette subito mano al portafoglio

a.z.

Sei miliardi per la viabilità di collegamento dell'A28. A stanziarli sarà la Provincia di Treviso. Non si tratta infatti solo di costruire i 13 chilometri mancanti della Sacile-Conegliano, ma anche di trovare i finanziamenti necessari per la rete stradale che graviterà intorno all'autostrada. I sei miliardi serviranno per allargare la provinciale 41, da Pianzano a Codogné, e creare un collegamento con la Cadore Mare.
Il via al cantiere dei 9 chilometri del lotto 28 dell'autostrada A28 è imminente. Poi toccherà ai 4 chilometri finali del lotto 29. Tra 3-4 anni, i lavori dovrebbero essere terminati.
Nel frattempo, bisognerà però trovare anche i soldi necessari, e sono decine di miliardi, per la viabilità di collegamento all'arteria autostradale. Soldi che deve tirari fuori il governo. Ma il primo passo ha deciso di farlo, a sorpresa, il presidente della Provincia di Treviso Luca Zaia: «Nella Marca - dice Zaia - l'unico casello presente dell'A28 sarà situato nel Comune di Godega Sant'Urbano e sarà collegato direttamente alla strada provinciale 41 Levada Sud, che unisce il centro abitato di Pianzano a quello di Codogné».
Un tratto stradale da rafforzare, quindi, in vista del consistente aumento di traffico previsto.
In che modo? «Abbiamo stanziato 6 miliardi - continua Zaia - per l'allargamento della strada provinciale in questione, ma anche per realizzare una pista ciclabile esterna al sedime e un collegamento, a Codogné, sempre della 41 con la Cadore Mare prima del centro abitato».
A settimane, verrà firmato un protocollo di intesa fra l'ente di via Cesare Battisti e i Comuni di Codogné e Godega. Subito dopo, l'amministrazione provinciale darà il via alla progettazione. «A tutte queste opere - continua Zaia - si aggiunge la nuova bretella che dal casello di Godega porterà il traffico direttamente in Pontebbana. Un'opera dal costo di circa 20 miliardi, che verrà fatta a spese di Autovie Venete».
Zaia ritiene che una simile riorganizzazione della viabilità locale «da e per» il futuro casello di Godega dell'A28 renderà più sicura la provinciale 41 ma anche più fruibile la Sacile-Conegliano, «collegandola direttamente alla grande viabilità della provincia di Treviso: da un lato alla Cadore Mare by-passando il centro di Codogné, dall'altro alla statale Pontebbana evitando il centro abitato di Pianzano».
Insomma, si tratterà di una vera viabilità autonoma, che dovrebbe apportare benefici effetti a quella locale, Pontebbana in testa, oggi gravata da una mole di traffico assolutamente fuori della norma, responsabile di molti incidenti stradali e di pesanti ritardi per il sistema produttivo del Nordest.





Il presidente Zaia con le ipotesi di progetto dell'A28