TREVISO
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Spuntano altre due alternative, il presidente della
Provincia contro il ministro dei Lavori Pubblici: «E' ostaggio del
Wwf» A
28, ora i tracciati sono quattro Zaia infuriato: «Con questo governo non si farà
mai» Entro fine mese è atteso anche il verdetto del Tar Potrebbe
bloccare tutto
di Alessandro Zago
«Sul tracciato del lotto 29 dell'A28, a parte il Wwf, eravamo
tutti d'accordo. E invece il governo ha appena reso noto che, per
collegare Godega a San Vendemiano, ci sono in ballo ben quattro
alternative: oltre al tracciato storico e a quello proposto dagli
ambientalisti, infatti, il ministro ai Lavori pubblici Nerio Nesi ne ha
scodellati altri due. E' chiaro: finché questo governo resterà in carica,
l'A28 non verrà fatta». Piovono le ire del presidente della Provincia Luca
Zaia sulla «grande incompiuta». «Il peso degli ambientalisti sugli
equilibri del governo Amato ha paralizzato la questione A28 e Nesi è loro
ostaggio». E' il pensiero di Zaia, ma anche di molti sindaci e
rappresentanti delle categorie economiche locali. Dopo anni di rinvii e
promesse, dopo il ricorso al Tar del Wwf contro i nove chilometri del
tracciato del lotto 28 (collegherà Sacile con Godega), ieri l'ennesima
doccia fredda per un territorio ormai al collasso viabilistico: «Per
l'ultimo lotto dell'autostrada, il 29 (collegato al lotto 28 all'altezza
circa di Palazzo Cavalieri, ndr), ci hanno ufficializzato che sono in
ballo ben quattro tracciati - dice Zaia - Quattro varianti per quattro
chilometri di strada, quelli che portano da Godega a San Vendemiano. E
tutto questo a causa della zona dei Palù: secondo il Wwf, il primo
tracciato la penalizzerebbe, anche se non è vero. Come Provincia, insieme
ai Comuni interessati, da sempre sosteniamo il primo tracciato: è più
comodo e richiede minori opere di collegamento: in quattro minuti e 19
secondi si arriva allo svincolo per Venezia, in 3 a quello di Conegliano.
E invece - continua Zaia - Da una parte dobbiamo fare i conti con la
variante proposta dal Wwf, che richiederebbe maggiori strade di
collegamento e che ritengo comunque idiota e irrealizzabile. E dall'altra,
oggi, con le due nuove varianti di Nesi si mettono in forte difficoltà i
Comuni di Godega, San Fior e San Vendemiano». Zaia è infuriato: «Lo vado
ormai dicendo da mesi: l'attuale governo cambia continuamente idea
sull'A28 perché non la vuole cantierare. E pensare che, fino a Godega,
ossia i 9 chilometri mancanti del lotto 28, è tutto pronto: i soldi ci
sono e sono partiti gli espropri, ma il via dei lavori è congelato a causa
del ricorso del Wwf al Tar». Per gli ambientalisti, infatti, sulla
conferenza dei servizi del lotto 28 pesano dei vizi di forma. Il verdetto
del Tar sarà reso noto a fine mese. Un dialogo impossibile: «Sono mesi che
cerco di parlare con Nesi - dice Zaia - ma non riesco a farmi ricevere. Si
vede che dovrò farmi la tessera del Wwf...». E intanto? «Da oggi, il
ventaglio sull'A28 si amplia Ma è ora di dire basta: martedì convocherò i
sindaci conivolti dal tracciato, per decidere una presa di posizione forte
contro questo governo vittima degli ambientalisti. E con la Pedemontana
non va meglio: Nesi, per rilanciare la superstrada, ha convocato solo 4
Comuni, segno che non si farà nulla. E poi la superstrada, senza caselli
ma con gli svincoli, sarà solo un danno».
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Qui sotto e in basso due immagini
del punto in cui si interrompe la A 28 all'altezza di Orsago (Cronaca)
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