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Treviso, mercoledì 6 dicembre 2000, S. Nicola

TREVISO

Spuntano altre due alternative, il presidente della Provincia contro il ministro dei Lavori Pubblici: «E' ostaggio del Wwf»
A 28, ora i tracciati sono quattro
Zaia infuriato: «Con questo governo non si farà mai»
Entro fine mese è atteso anche il verdetto del Tar Potrebbe bloccare tutto

di Alessandro Zago

«Sul tracciato del lotto 29 dell'A28, a parte il Wwf, eravamo tutti d'accordo. E invece il governo ha appena reso noto che, per collegare Godega a San Vendemiano, ci sono in ballo ben quattro alternative: oltre al tracciato storico e a quello proposto dagli ambientalisti, infatti, il ministro ai Lavori pubblici Nerio Nesi ne ha scodellati altri due. E' chiaro: finché questo governo resterà in carica, l'A28 non verrà fatta». Piovono le ire del presidente della Provincia Luca Zaia sulla «grande incompiuta».
«Il peso degli ambientalisti sugli equilibri del governo Amato ha paralizzato la questione A28 e Nesi è loro ostaggio». E' il pensiero di Zaia, ma anche di molti sindaci e rappresentanti delle categorie economiche locali. Dopo anni di rinvii e promesse, dopo il ricorso al Tar del Wwf contro i nove chilometri del tracciato del lotto 28 (collegherà Sacile con Godega), ieri l'ennesima doccia fredda per un territorio ormai al collasso viabilistico: «Per l'ultimo lotto dell'autostrada, il 29 (collegato al lotto 28 all'altezza circa di Palazzo Cavalieri, ndr), ci hanno ufficializzato che sono in ballo ben quattro tracciati - dice Zaia - Quattro varianti per quattro chilometri di strada, quelli che portano da Godega a San Vendemiano. E tutto questo a causa della zona dei Palù: secondo il Wwf, il primo tracciato la penalizzerebbe, anche se non è vero. Come Provincia, insieme ai Comuni interessati, da sempre sosteniamo il primo tracciato: è più comodo e richiede minori opere di collegamento: in quattro minuti e 19 secondi si arriva allo svincolo per Venezia, in 3 a quello di Conegliano. E invece - continua Zaia - Da una parte dobbiamo fare i conti con la variante proposta dal Wwf, che richiederebbe maggiori strade di collegamento e che ritengo comunque idiota e irrealizzabile. E dall'altra, oggi, con le due nuove varianti di Nesi si mettono in forte difficoltà i Comuni di Godega, San Fior e San Vendemiano». Zaia è infuriato: «Lo vado ormai dicendo da mesi: l'attuale governo cambia continuamente idea sull'A28 perché non la vuole cantierare. E pensare che, fino a Godega, ossia i 9 chilometri mancanti del lotto 28, è tutto pronto: i soldi ci sono e sono partiti gli espropri, ma il via dei lavori è congelato a causa del ricorso del Wwf al Tar». Per gli ambientalisti, infatti, sulla conferenza dei servizi del lotto 28 pesano dei vizi di forma. Il verdetto del Tar sarà reso noto a fine mese. Un dialogo impossibile: «Sono mesi che cerco di parlare con Nesi - dice Zaia - ma non riesco a farmi ricevere. Si vede che dovrò farmi la tessera del Wwf...». E intanto? «Da oggi, il ventaglio sull'A28 si amplia Ma è ora di dire basta: martedì convocherò i sindaci conivolti dal tracciato, per decidere una presa di posizione forte contro questo governo vittima degli ambientalisti. E con la Pedemontana non va meglio: Nesi, per rilanciare la superstrada, ha convocato solo 4 Comuni, segno che non si farà nulla. E poi la superstrada, senza caselli ma con gli svincoli, sarà solo un danno».





Qui sotto e in basso due immagini del punto in cui si interrompe la A 28 all'altezza di Orsago (Cronaca)