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Treviso, mercoledì 20 dicembre 2000, S. Macario

CONEGLIANO

Il consiglio di S. Vendemiano
«Per la A/28
meglio il vecchio
tracciato»


SAN VENDEMIANO. Sì al tracciato storico, bocciati gli altri tre tracciati alternativi.
Così si è pronunciato, lunedì sera, il consiglio comunale di San Vendemiano, chiamato a dare un parere sui quattro tracciati presi in considerazione e confrontati per il lotto 29 dalle «Autovie Venete». San Vendemiano, con un voto espresso all'unanimità, è stato il primo tra i comuni interessati ad esprimersi. «Dal progetto comparativo messo a punto dalla Società Autovie - ha spiegato ai consiglieri il sindaco Guido Dussin - emerge come ogni tracciato presenti sia aspetti positivi che negativi. Complessivamente, comunque, il migliore appare tuttora il tracciato storico». Gli altri tracciati presi in esame, accanto a quello storico, erano, rispettivamente, quello denominato Fs, che corre parallelamente alla Ferrovia, proposto qualche tempo fa dall'Ecoistituto del Veneto e appoggiato dal Wwf, il «San Fior» già scartato anni fa, e il «San Fris» ritenuto peggiorativo dal punto di vista ambientale rispetto al tracciato «storico» perché passa ampiamente in zona risorgive. E' stato anche dato mandato al sindaco Dussin di portare avanti la propria posizione nell'ambito della Conferenza di servizi. Il consiglio di San Vendemiano si è anche pronunciato, sulla questione del lotto 29, anche con un'articolata dichiarazione d'intenti, concordata tra maggioranza e opposizione. La dichiarazione contiene, tra l'altro, un invito ad «attivare tutte le possibili azioni affinché la Regione Veneto mantenga le promesse fatte sia in ordine al finanziamento con 40 miliardi delle opere stradali complementari già concordate in sede provinciale, sia in ordine alla loro esecuzione in contemporanea con le opere autostradali». Si auspica, inoltre, «che l'Anas e/o i ministeri competenti si impegnino a finanziare le opere accessorie per la quota rimanente» e «che il Governo manifesti pubblicamente la sua opposizione al ricorso presentato al Tar dal Wwf».