LOMBARDIA-ENGANDINA 1°TAPPA
- REGIONE: LOMBARDIA-ENGADINA (CH)
- ZONA: VALTELLINA ED ENGADINA
- PERCORSO: TREVISIO-ZERNEZ
- DIFFICOLTA’: MEDIO-ALTA
- LUNGHEZZA DEL TRAGITTO: CIRCA 100 KM
- PUNTO DI PARTENZA: TREVISIO
- PUNTO DI ARRIVO: ZERNEZ
Due premesse sono opportune:
ricordatevi di portare con voi un documento d’identità
e di prestare la massima attenzione, soprattutto nel
primo tratto del tragitto essendo una rete viaria
particolarmente sfruttata da autoveicoli!
L’itinerario consigliato prende il
via da Tresivio a metri 350 slm in provincia di Sondrio.
Il primo tratto di strada si snoda
lungo la statale 38 dello Stelvio, in direzione di
Tirano. Si tratta di un tracciato pressoché
pianeggiante lungo il quale si attraversano in sequenza
i centri di S.Giacomo, Tresenda e Madonna di Tirano.
San Giacomo è rinomato per il ciclo
di affreschi raffiguranti la storia della Vergine datati
1544.
Tresenda rappresenta uno snodo viario
di particolare importanza, essendo da tempi antichi
punto di attraversamento dell’Adda per l’imbocco del
passo Aprica e quindi collegamento tra le province di
Sondrio e Brescia.
Presso Madonna di Tirano, uno dei
maggiori centri religiosi della Valtellina (famoso il
Santuario della Madonna di Tirano in stile
rinascimentale edificato nel 1505 sul luogo di un’apparizione
della Madonna) è necessario imboccare la strada per la
Val Poschiavina.
Una curiosità: l’abitato di Tirano
è attraversato dalla ferrovia a trazione elettrica e
scartamento ridotto del Bernina che collega Tirano a St
Moritz attraversando le valli Poschiavina e del Bernina.
Essa è la più alta d’Europa (2258 m.) a semplice
aderenza ed è funzionante durante tutto l’arco dell’anno.
Dopo circa 2 KM si incontra il
confine di stato di Campolongo (m 553), via d’accesso
al Cantone dei Grigioni.
La salita si fa via via più
impegnativa ma lo splendido paesaggio montano, la veduta
della Val Campascio coltivata a tabacco, le due
chiesette del Brusio fino ad arrivare al Miralago (m
965) ai margini del lago di Poschiavo che occupa tutto
il fondo valle, il Pizzo Verona e le Prese (stazioni
idrotermali collocate ad un’estremità del lago)
ripagano ampiamente lo sforzo fatto.
A quota 1001 m. si arriva a Poschiavo
centro principale della Valle Poschiavina dal quale si
possono ammirare i ghiaccia del Bernina.
Da qui si continua a salire verso la
Rosa (1870 m.) attraversando le poche abitazioni alla
base del pizzo Palù fino a raggiungere il bivio per la
Forcola di Livigno. Ivi si prosegue per il passo del
Bernina, circondati da un paesaggio di sublime bellezza
e tranquillità, fino a raggiungere l’Ospizio del
Bernina.. Ivi è possibile ammirare lo splendido
paesaggio del Lago Bianco con il ghiacciaio del pizzo
Palù e del Lago Nero (dal colore delle sue acque).
Si inizia a scendere nella val
Bernina attraversando località Montebello da cui si
ammira lo splendido ghiacciaio del Morteratsch e del
gruppo del Bernina e Pontresina.
Al bivio di Sademan si prende per
Zernez scendendo attraverso la radiosa Alta Engadina
nella Valle del Fiume Inn ove si possono incontrare le
numerosi stazioni turistico-invernali che rendono
rinomata la regione. Dopo aver attraversato i
pittoreschi quanto tradizionali Zouz e Chinous-chel si
entra nella Bassa Engadina e quindi a Zernez.
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