TREMEZZO – LENNO (Villa Carlotta – Villa del Balbaniello)
Giunti in auto a Cadenabbia via lago (servizio di autotraghetto
da Bellagio), abbiamo proseguito per Tremezzo, dove, trovato a
fatica un parcheggio (è una famosa stazione climatica, per cui
c’erano tedeschi a iosa!), ci siamo addentrati nella visita di
Villa Carlotta (a pagamento).
La villa eretta nel 1700 circa, offre oltre al suo stesso
spettacolo, quello delle opere d’arte, che comprende nelle sue
sale; questo non è tutto, c’è ancora il top del top: il parco,
che qualcuno definisce a torto, semplicemente giardino. E’ immenso
e nella stagione primaverile (cioè quando noi lo abbiamo girato in
lungo e in largo offre uno spettacolo unico, con le sue azalee e i
suoi rododendri in fiore. Incredibili e giganteschi cespugli, dai
colori vivi, accesi ed intensi, ed un profumo che è un vero e
proprio peccato non poter catturare (per i colori è facile, le
foto, sono state inventate anche per questo!). Poi numerosi
esemplari della natura, impensabili da trovare sulle nostre terre,
come ad esempio alcune palme provenienti dal Cile.
Percorrendo i giardini si scoprono sentieri sovrastati da ponti
naturali di piante rampicanti o angoli leggermente nascosti che
creano un’atmosfera suggestiva e romantica; tutto ciò viene
accentuato dall’intrascurabile ambiente in cui sorge il tutto, di
fronte al lago (in cui si specchia)e Bellagio, oltre che
all’imponente massiccio delle Grigne.
Poco lontano dalla villa si trovano poi schierati numerosi bar e
gelaterie dove riposarsi un po’ dopo aver tanto camminato
all’interno dei giardini; le gelaterie offrono dei gelati
veramente sublimi a prezzi peraltro piuttosto
contenuti…soprattutto viste le porzioni!
Proseguendo poi lungo la strada in direzione Como, presso Lenno,
abbiamo continuato il nostro bagno di cultura presso un altro pezzo
di storia.
Scesi proprio vicino al lago, abbiamo preso un sentiero, verso il
promontorio che si slancia lungo il centro del lago stesso, e dopo
breve tempo (all’incirca venti minuti), eravamo ai cancelli della
Villa del Balbaniello (anche questa a pagamento purtroppo, ma per la
gente come noi, amanti del genere, sono soldi sicuramente spesi
bene).
Da pochi anni aperta al pubblico, si erge proprio sulla punta del
promontorio ed è visibile solo dal lago; tra l’altro, il servizio
che raggiunge la vicina Isola Comacina, prevede anche un servizio
con attracco per la visita a questa villa e al suo giardino.
E’ una villa posta su vari livelli, con sale ben curate (forse
perché non troppo antiche?) e un importante giardino. La qualità
maggiore è forse proprio la sua locazione, su questa punta, che
permette di spaziare con lo sguardo in varie direzioni sul lago, che
praticamente la circonda (una penisola nel lago). Inoltre possiede
una darsena in cui è ormeggiata una romantica barchetta (non
intendendomi, oserei affermare sia un biposto a remi), forse la più
piccola, ma non meno significativa, delle barche dei vecchi
proprietari.
Logicamente tra di noi i pareri più disparati si sono sprecati,
da chi, come me ci andrebbe a vivere al volo (forse o soprattutto
per l’isolamento dal resto del mondo), a chi si annoierebbe a
morte (forse per lo stesso mio motivo, nel senso opposto). Comunque
a piedi o in barca è decisamente una buona gita ed esperienza,
assai rilassante.
Ale
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