TRA LE ALTE CIME DI CANAZEI
Dopo le ultime vacanze marine, io e la mia
fidanzata abbiamo seguito il suggerimento e soprattutto l'invito dei
suoi genitori di seguirli per 15 giorni (gli ultimi di Agosto) tra
le Dolomiti, in una fresca vacanza a Canazei, nello stesso hotel
dove soggiornavano loro. E' stato un vero piacere tornare in quelle
che sono le montagne più belle d'Italia, forse le uniche e vere
cime del Bel Paese. Il panorama qui è qualcosa di veramente
suggestivo, con queste rocce quasi disegnate, nelle giornate più
serene, con il bel cielo azzurro denso ed infinito, che sembra quasi
di toccare, sembrano senza profondità, vuote dietro, mentre eccome
se proseguono.
In queste due settimane abbiamo girato in lungo e
in largo la Val di Fassa di cui Canazei è praticamente al centro, e
forse il paese più importante nonché famoso; ma non solo, ci siamo
spinti fino ai centri di altri valli assai noti, quali Corsara,
Ortisei, Cortina d'Ampezzo e su fino all'Alpe di Siusi. Il nostro
scopo non era tanto quello di visitare i centri abitati, anche se è
stato assai interessante, e non da disprezzare, tra l'altro non di
poco conto e soprattutto fascino; ma i famosi passi, che
praticamente circondano Canazei e caratterizzano le montagne in
generale, ma nello specifico tutta la Val di Fassa. Tutti li abbiamo
girati ed ammirati, dal Passo Sella, al Fedaia, al Pordoi,
Falzarego, Gardena, e tra tutti il mio preferito è stato il Pordoi.
Mitico, forse il più conosciuto tra tutti, in considerazione del
Giro d’Italia di ciclismo, con le sue epiche imprese, ma ancor
più impressionante dal vivo, tenendo conto anche della funivia che
raggiunge la cima del Sass Pordoi, pressoché a strapiombo, senza un
solo pilone lungo tutto il tragitto, una cosa da brividi. I nostri
giri rigorosamente in macchina, primo perché i passi non sono certo
vicini al paese, anzi, e secondo perché il tempo era molto
mutevole, per cui bisognava stare all’erta; abbiamo raggiunto
anche alcuni degli spettacolari laghi, in cui si rispecchiano questi
monti, tra cui quello di Fedaia, di Carezza e di Misurina.
Il tempo è stato talmente bizzarro che
addirittura, verso la fine della nostra vacanza, una mattina ci
siamo svegliati con un leggerissimo velo di neve, che rivestiva
tutto, con il conseguente abbassamento della temperatura; nonostante
questo, siamo riusciti a lanciarci anche in ardimentose camminate,
sui sentieri che si inerpicano tra questa splendida vegetazione. La
migliore, senza dubbio è stata l’ascesa al Rifugio Belvedere, una
camminata alla portata di tutti (tra l’altro eventualmente è in
funzione il servizio della funivia...), quasi in scioltezza, ed è
stato veramente un belvedere. Dal pianoro che si snoda
tutt’attorno al rifugio, è possibile effettuare una panoramica di
180° su tutte le cime qui presenti: Gruppo del Sella, del
Sassolungo e della sontuosa Marmolada, come dire uno spettacolo
unico.
La sera poi si usciva sempre, e il divertimento
era ogni volta assicurato; una volta poi siamo finiti ad una festa
paesana, con abiti locali, ma soprattutto con un gruppo
folkloristico che ballava e cantava qualcosa di eccezionale (non
ricordo il loro nome, so solo che il ballo era una vera e propria
rappresentazione, in cui gli interpreti, a tempo di musica si
autoschiaffeggiavano si può dire, in ogni parte del corpo,...).
Tutto perfetto, tranne la durata della nostra
permanenza, "solo" 15 giorni, che comunque resta sempre
meglio di niente, e come dice il detto, chi si accontenta gode.
Stefano (25)
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