USTIONI
GRAVI
Nel caso di ustione grave, è necessario una volta
spostata la vittima dalla causa dell’ustione, cominciare a
prestare i primi soccorsi, infatti, qualunque sia stata la
causa, è di primaria importanza, porre la parte lesionata,
sotto il getto dell’acqua fredda, per almeno dieci minuti,
quindi avvolgerla in bende, o comunque coprirla con panni
puliti o persino una coperta. La vittima, dovrà esser posta
distesa, per evitare un eventuale arresto
cardiocircolatorio, ed evitare di bere, quantunque ne
sentisse il desiderio (ciò andrebbe a ritardare
un’eventuale anestesia), se proprio ci si trova in zona
isolata, tale da rendere lunghi i tempi di soccorso,
aggiunger del sale o dello zucchero, all’acqua da
somministrare.
Imprevisti possono subito essere shock e arresto
cardiocircolatorio, dovuti al dolore, dalla perdita di
sangue e lacerazioni dei tessuti stessi, e anche problemi di
respirazione nel caso di ustioni da sostanze chimiche, e
traumi vari nel caso di esplosioni. Mentre altro tipo di
problemi possono sorgere successivamente come infezioni e
mancanza di cicatrizzazione delle zone colpite.
Le bruciature vanno trattate a secondo dei casi: agli
occhi, di solito provocate da scariche elettriche o prodotti
chimici, dopo il trattamento con dell’acqua, e
l’applicazione di bendaggio, vanno sottoposte il prima
possibile al più vicino pronto soccorso; da abiti in
fiamme, la vittima va coperta con un telo, un cappotto o
quello di cui si dispone, facendo attenzione se si
spogliasse, agli abiti eventualmente sintetici, che
potrebbero sciogliersi al calore, è preferibile
nell’attesa dei soccorsi lasciarlo vestito ed avvolto; da
liquidi bollenti come nel caso classico di bambini,
sottoporli a doccia fredda e spogliarli; alla bocca, dovuto
da corrente elettrica che può provocare il già menzionato
arresto cardiaco, ma anche da sostanze tossiche ingerite
involontariamente, che possono lesionare anche l’apparato
respiratorio e digerente, meglio evitare quello che sembra
il miglior intervento, cioè provocare il vomito, infatti,
il secondo passaggio della sostanza nociva, peggiorerebbe lo
stato dei già lesionati organi, perciò, l’unico
intervento valido, è chiamare al più presto
un’ambulanza.
Le gravi ustioni possono essere provocate anche da
folgorazioni non solo da elettricità, ma anche da fulmini,
che presentano punti di pelle carbonizzata, o bianca e dura,
dove la corrente è entrata ed uscita dal corpo. Le
conseguenze, potrebbero sorgere dopo alcuni giorni che si
passano in stato di osservazione presso l’ospedale, e
talvolta arrecano la morte, ciò dipende anche dalla
fragilità dell’individuo, dovuta all’età, ed allo
stato di salute, nonché dalla locazione della ferita, dalla
profondità e dall’estensione della stessa.
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