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Nasce a Serramanna
il 17 febbraio del 1861,
da un commerciante
di bestiame, Luigi Murgia e da Podda Antonia; |
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Uscito dall'Università
con la laurea in Chimica Farmaceutica e Perito fisico-chimico,
si sposa con Anna Correlli, figlia di un Notaio a Villacidro,
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Poiché
pare che a Muravera i guadagni non fossero soddisfacenti, Gennaro
si trasferisce a Villacidro.
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Intorno
al 1886 coglie, con la sua vasta capacità di informazione,
la gran richiesta di distillati alcolici di vino che si andava
concretizzando a causa della distruzione ad opera della fillossera,
insetto importato in Europa continentale dal continente americano,
a partire da quelli francesi; la
Sardegna invece, grazie al suo isolamento territoriale, viene
momentaneamente risparmiata dal flagello e
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In un altro magazzino,
sulla sponda opposta del torrente, in una zona a Nord particolarmente
fresca, |
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Asti,
Maggio 1898,
"Esposizione Generale Italiana" Diploma di Benemerenza e Menzione Onorevole per Acquavite e Alcool. |
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Parigi,
"Exposition Universelle de 1900" Mention Honorable. |
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Palermo,
"Accademia Fisico-Chimica Italiana", 30 Agosto 1910, Medaglia di prima classe per i distillati. |
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Torino
1911,
"Esposizione Internazionale delle Industrie e del Lavoro", Diploma di Medaglia d'oro. |
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Fiume
1925,
"Esposizione Industriale - Commerciale - Agricola", Croce al merito e Medaglia d'oro per le sue specialità in prodotti distillati. |
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Inizia
così un quindicennio di lavoro costruttivo che porta
la Distilleria Murgia ad imporre il nome dei suoi prodotti,
non solo dell'acquavite prodotta inizialmente, ma di tutti quei
liquori che vengono creati con le profonde conoscenze di erboristeria
del titolare:
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E' così
che si giunge nel nuovo secolo con una impresa che consta
di circa 300 ettari di terreni tra Villacidro e Serramanna,
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La acquisizione
di molti oliveti e la conoscenza approfondita delle tecniche distillatorie
vengono unite con la installazione di un FRANTOIO OLEARIO
prima A questo processo si aggiunge, nel decennio precedente la prima Guerra Mondiale, la verticalizzazione della produzione con l'impianto di una fabbrica di saponificazione dei grassi con la Soda Solvay e la creazione di una rete di vendita del SAPONE così ottenuto in tutta la Sardegna e la fornitura dello stesso al Regio Esercito. E' di
questo periodo un episodio che si racconta in famiglia: l'introduzione
sul mercato europeo del SAPONE MARMORATO, la cui esclusiva produzione
era appannaggio di una ditta tedesca di Monaco che ne deteneva
il segreto di fabbricazione, incuriosisce Gennaro che, quasi cinquantenne,
parte per Monaco, e con l'aiuto di un sacerdote con cui comunica
parlando latino, si fa assumere come operaio nella fabbrica tedesca
e vi si trattiene il tempo necessario per carpire il segreto;
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Siamo
alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, |
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Gennaro
si dedica con passione alla caccia grossa nelle montagne del
Linas e le sue spedizioni lasciano il ricordo del lavoro delle
donne di casa che per una settimana preparano le vettovaglie
che vengono trasportate sui carri fino alla Cantina di Magusu. |
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Allo scoppio
della guerra contro l'Austria, La preoccupazione
di Gennaro è di evitare il fronte all'altro figlio Francesco
che già è stato richiamato come Tenente di Sussistenza,
benché già padre. Gli impianti
di Castangias vengono riconvertiti velocemente in industria di
interesse militare e alla direzione di questi verrà chiamato
il Perito Industriale Francesco Murgia, mentre come operai verranno
assunti molti padri di famiglia villacidresi.
La Grande
Guerra finisce senza altri lutti per la famiglia Murgia
Il Commendator
Gennaro Murgia entra a far parte della nascente SOCIETÀ
ELETTRICA SARDA
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Dal
1923 Gennaro delega i suoi interessi imprenditoriali ai figli
Francesco e Peppino per dedicarsi ai nipoti. I suoi ultimi anni sono funestati da una grave malattia che lo condurrà a morte in una clinica toscana nel 1935. |
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