"E'
là che sono nato e là che son diventato uomo.
Là è la casa di mio nonno, dove io ho vissuto bambino,
la casa di mio padre, e la mia gente: case e tombe.
Ma ciò che conta di più è che io, anche ora, se
vado là, io mi sento forte, intelligente, anzi onnisciente.
Se immergo la mano nel l'acqua della Spendula, o del Rio Mannu, so di
che cosa è fatta quell'acqua.
Se raccolgo un sasso di Giarrana ho di quel sasso una conoscenza
che arriva fino alla molecola, fino all'atomo.
E' là che ho letto la prima volta Leibnitz e Spinoza senza bisogno
di traduzioni o di note.
Là mi sono sentito solo al centro dell'Universo come un astronauta.
E perciò sono geloso della mia terra, della mia Isola."
Giuseppe Dessì 1961
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