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Malva
Famiglia:
malvacee
Nome
scientifico:
Malva Sylvestris
Fusto:
può essere
alto fino a un metro e coperto di peli.
Foglie:
le foglie sono sparse, picciolate e di varie forme (palminervie, lobate
e seghettate).
Fiori:
calice a 5
sepali e corolla a 5 petali di colore rosa o rosa-violaceo con strie
più cariche.
Frutti:
sono capsule che maturando si scindono in tanti segmenti
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Caratteristiche:
genere di
piante erbacee comprendente circa 40 specie annuali. Le specie
appartenenti a questo genere sono in larga parte spontanee
e crescono nei luoghi erbosi, nei ruderi, lungo le strade e nei campi
abbandonati.
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Parti
utilizzate:
si utilizzano sia le foglie che i fiori.
Le foglie si raccolgono da giugno a settembre, recidendole senza il
picciolo.
I fiori si raccolgono nello stesso periodo, recidendoli in bocciolo o
appena aperti.
Sia i fiori che le foglie si essiccano all’ombra; i fiori si
conservano in vasi di vetro al riparo dalla luce mentre le foglie vanno
riparate in sacchetti di carta o tela. |
Proprietà:
molte specie
di malva hanno proprietà emollienti, lassative e leggermente sedative,
infatti trovano largo impiego nell'industria farmaceutica e in campo
erboristico. Le
foglie e i fiori della Malva silvestre hanno all’incirca le stesse
proprietà e possono, nei trattamenti domestici, venire impiegati
separatamente o in miscela, a seconda della disponibilità.
I preparati di Malva silvestre attenuano lo stato di infiammazione della
bocca e della gola, sono espettoranti nel caso di bronchiti e di catarri
ostinati, sono antinfiammatori, regolano l’intestino e ne attenuano i
dolori spastici. Sono particolarmente indicati per l'organismo
delicato di bambini ed anziani.
Le radici di Malva silvestre sono blandamente analgesiche (calmano il
dolore) e guariscono i formicolii; inoltre si possono strofinare sulle
gengive per pulire i denti.
La malva può
essere usata con successo anche in cucina, dove entra nella composizione
di verdure rinfrescanti, mentre il suo delicato sapore la rende
apprezzata nella preparazione di risotti. In questo caso si utilizzano
le foglie più tenere debitamente triturate e mondate dalle costolature.
La malva era talmente usata in passato che tutti la consideravano la
regina delle piante medicinali. |
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Preparazioni
ed uso |
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Uso
interno
Per le infiammazioni delle mucose di bocca e gola, per gengive fragili,
nevralgie dentarie, pelli arrossate, pruriti.
Infuso:
5 g di fiori e foglie in 100 ml di acqua.
Fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, applicare compresse imbevute di
infuso, più volte al
giorno.
Uso
interno:
Per le tossi, i raffreddori, le costipazioni intestinali.
Infuso:
3 g di fiori e foglie in 100 ml di acqua.
Una tazza a piccoli sorsi, due o tre volte al giorno.
Uso
cosmetico:
Aggiungendo decotti di fiori e foglie all’acqua si ottengono
bagno emollienti ed idratanti
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