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Godrano,
abitato da poco più di 1200 abitanti, paese dominato ROCCA
BUSAMBRA Si erge alta e solenne Vegetano
con furia l'asfodelo e la cicuta, Rocca
Busambra, quante lunghe 1929 G. Giardina
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Notizie sulle origini
Le
origini di Godrano sono molto remote. |
Cronostoria del nuovo Godrano Intorno al 1616 il paese si trasferisce dal fondovalle alla collina. Uno spostamento resosi necessario probabilmente per il progressivo prosciugarsi del lago che andava via via trasformandosi in una palude malsana (Da "Mio Padre" G. Giardina).
Così, per sfuggire alla malaria, si abbandona il vecchio centro e si fonda il nuovo paese. Questo spostamento deve avere inciso profondamente sulla struttura economica e sociale del paese. Nel 1607 viene fatto il primo censimento della popolazione del paese: in tutto vengono censite 32 famiglie con un totale di 108 persone. Verso il 1750 la popolazione è calcolata in 419 unità, ma continua a crescere nel secolo successivo. Sotto il regno dei Borboni, nei primi anni dell’ 800, Godrano poté godere di una particolare importanza visto che parte del suo territorio (Bosco di Ficuzza) era compresa nella riserva di caccia del re Ferdinando IV. Proprio di questo periodo è il cosiddetto “Il pulpito del re”, (Purpitu re) presso Portella della Gramigna, una specie di sedile scavato nella roccia dove il re si appostava per cacciare il cinghiale, la volpe e il capriolo, mentre
nello stagno del Gorgo del Drago (oggi prosciugato) allevava trote e
trinche per la pesca. Leggi la poesia in dialetto "Quantu è beddu lu Cutranu"
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Le
antiche tradizioni perdute di Godrano sono legate a feste
religiose: -a
"Vampa" di San Giuseppe la sera del 18 Marzo; Le
nuove: |
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Appena fuori, invece, funziona da circa trent'anni il museo della civiltà contadina "Godranopoli" a cui è legato un centro d'arte, fondato dallo studioso Francesco Carbone
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La Chiesa della SS. Immacolata conserva un dipinto della scuola di Pietro Novelli e le campane forgiate con l'oro per ordine del Marchese di Roccaforte, rinomate per il particolare suono che raggiunge anche il vicino paese di Mezzojuso. |
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Il Calvario sovrastato da una grande croce in ferro, costruito su un'altura a monte del paese dove sorgeva il vecchio cimitero (poesia G. Giardina) visibile anche da molto lontano. |
Infine il Monumento ai caduti realizzato nel crocevia antistante la chiesa |
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.....Un pò di cultura |
Il
30 luglio del 1903 nasce a Godrano Giacomo Giardina. Frequenta le prime
due classi elementari con il padre ma con scarsissimo profitto. Negli
anni della sua giovinezza fa il pecoraio e coltivava a mezzadria un
campicello nelle campagne di Godrano. |