M_asSaggio

 

LUOGHI, NON LUOGHI_NO MEN'S LAND

 

[...] PROGETTARE OGGI IN QUESTE AREE IMPLICA UNA PROFONDA RICONSIDERAZIONE DELLA CITTà  E DEL SUO FUNZIONAMENTO E APRE NUOVE STRADE DI RICERCA ESTETICA ED ESPRESSIVA. [...]

 

Questi "luoghi", frammento delle città, diventano CONGEGNO_VEICOLO di comunicazione nella città futura, vere cerniere urbane tra l' architettura della città industriale, e un nuovo sistema in cui l'area accoglie tutto il flusso dinamico delle città deflagrazioni della società contemporanea, nè tiene conto, lo convoglia all'interno di se stessa, crea spazi in espansione, li decontestualizza dal presente, si impossessa del luogo, distrugge ogni riferimento, e ...

 

...aspettando il futuro gli architetti della Terza Avanguardia smontano il vecchio linguaggio

(RI) "mettere in disordine la vita. I poeti dell'umanità ristabiliscono ogni volta il caos"  

"La poetica del frammentario con cui si effettua il progressivo, irriducibile, violento logoramento e dissoluzione di ogni forma netta, determinata, univocamente individuabile, fra i tratti qualificanti della produzione di CoopHimmelb (l) au . Il frammento, noto, rappresenta un elemento decontestualizzato dal suo ambito originario, e sottoposto a un lavoro di risemantizzazione. Disseminato all'interno del linguaggio, ne accelera sviluppo e mutamento, lo ingravida di possibilità non ancora sperimentate, ne debilita fino a spezzarle le gerarchie. In tal senso dunque destrutturante, scombina le convenzioni linguistiche, ne sorpassa le norme, dissesta la statutarietà dominante, sovverte i significati acquisiti, inietta inserti vivificanti,sgrammaticature atte a rinvigorire le possibilità espressive della lingua. "

 

... ed elaborano

"modelli per orientarsi in un sistema senza centro, fatto di flussi comunicativi in cui il soggetto, come un nodo all'interno della rete, riceve impulsi per ritrasmetterne altri. Pazienza se non gli è dato comprendere la forma, estensione e dimensione dell'intero sistema. Se non può ridurre a unità tutti i linguaggi ricevuti. Gli rimane, in ogni caso, la libertà di dissenso. Che, in quanto nodo locale della rete, può esplicare rielaborando in forma non prevedibile le informazioni ricevute o alterandone le maglie con l'introduzione di nuove regole del gioco. È questa la strategia della "mossa del cavallo", cioè del comportamento inaspettato che ci apre nuovi scenari. E che, modificando il tessuto delle relazioni, permette al sistema di riassestarsi su un nuovo e più interessante livello di equilibrio."

 

L'evidenza della nuova realtà socio-economica porta alla nascita di una nuova società, fondata su basi imperial-capitaliste in rapida espansionesu scala planetaria, accettate o imposte a tutti gli individui ma ignare di contenere esse stesse il germe del dissenso...

"Non solo il diritto di critica garantito dalle libertà formali di opinione e di espressione. Quanto, soprattutto, una strutturale apertura all'imprevisto e alla novità, propria delle società tecnologicamente avanzate, che postula il perenne rimescolamento delle carte, il veloce cambiamento delle regole del gioco, l'alternarsi di direzioni, intensità, qualità e caratteristiche dei flussi comunicativi. Ecco, insomma, il paradosso positivo delle società dell'occidente evoluto: tese a perpetuare privilegi ma, nello stesso tempo, minate dalla incessante dialettica dei propri meccanismi interni. Nelle quali non è possibile dare risposte sempre uguali e prevedibili. Il sistema, infatti, si arresterebbe, entrando in crisi perché la produttività non è più segnata, come nella società delle macchine, dal tempo di lavoro socialmente utile ma dal surplus informativo prodotto dall'innovazione. E' il nuovo movimento di capitali che pretende il pensiero laterale, l'improvviso scatto creativo. I nuovi eroi, si chiamino Bill Gates, William Atkinson o Steve Jobs, sono coloro che sanno attivare queste capacità. E gli uffici delle grandi Corporation imparano a valorizzare i tempi morti, le pause ricreative, le interazioni casuali, perché capiscono che il cervello produce al meglio proprio quando si estranea dalla routine produttiva. La discontinuità e il negativo si trasformano in valori positivi. E il lavoro di scoperta di nuovi territori proprio dell'avanguardia, diventa un passo obbligato del nuovo ciclo economico."

 
 

        continua