Il progetto "La Scienza Amica- Un Amico di scienza "una rete di collaborazione per studiare insieme la fisica tra docenti, ragazzi di scuola media superiore,alunni della scuola di base prevede:
il 22 e 23 maggio due giornate di una mostra interattiva con la presenza di studenti-istruttori e docenti dei due ordini di scuola che presenteranno ai genitori ed alle autorità del territorio gli oggetti progettati e realizzati.

Lo scopo sarà di permettere a tutti , grandi e piccoli, non solo di vedere ma anche di toccare e giocare con i seguenti attrezzi e giocattoli:
- il dondolo Ciccio&Stecchino
- il Cannone sparabiglie
- la Molla misurapesi
- Il telo del campo elettrico
- il funanbolo
- il Sempreinpiedi
Ed altri ancora……

Lo svolgimento dello stesso progetto ha portato:
- alla progettazione di schede per una diversa didattica basilare della fisica da poi mettere il rete.
- alla formazione di studenti istruttori ”grandi” che hanno seguito ed affiancato “ i piccoli” nello svolgimento di semplici esperienze scientifiche con gli oggetti costruiti.
- Il presupposto di partenza è stato quello di credere nella possibilità di poter lavorare , anche se con le dovute differenze su percorsi paralleli da parte dei docenti della scuola elementare e della scuola superiore e per questo ci sono stati incontri in itinere tra gli insegnanti dei due ordini di scuola per progettare, analizzare, adeguare alcune esperienze fisiche ed infine verificarne l’efficacia.
Il filo conduttore è stato quello di porre delle domande significative e di difficoltà crescente seguendo la tecnica del “Problem Solving”.
Si è scelta una “didattica attiva” che vale mille volte più di una didattica in cui il discente è in posizione completamente passiva (televisione, docente). Perché la persona che tocca, che fa funzionare un qualsiasi dispositivo, è più vicina a far scienza che non una persona che guarda solamente.
- Si è pensato di impostare un corso di fisica per l’infanzia con i giocattoli.
Questo per varie ragioni, e in particolare:
· Per motivare i bambini alla scoperta della scienza, poiché la ”didattica con i giocattoli” è più piacevole, gratificante e coinvolgente di tanti tipi di didattica tradizionale;
· Per avvicinare i bambini al mondo esterno, quindi per far meglio comprendere la rilevanza della fisica nella spiegazione del mondo che ci circonda;
· Per far acquisire abilità manuali;
· Per stimolare il loro spirito di osservazione; in effetti, l’osservare attentamente è requisito fondamentale, per poter spiegare il funzionamento e il comportamento di un qualsiasi sistema fisico (giocattolo o altro)
· I giocattoli risultano particolarmente efficaci, dal punto di vista psicologico, per rendere evidenti i concetti di fisica, proprio perché non sono stati costruiti con questo scopo.
· I bambini che guardano un giocattolo provano immediatamente il desiderio di toccarlo, di farlo funzionare come ben sappiamo.
Si è presentato il giocattolo come un qualcosa di bello, variopinto e divertente e dopo si è cercato di farne scoprire il funzionamento in una modalità di sfida per i bambini, a voler scoprire come è fatto dentro come si comporta in una certa maniera. Solo alla fine si sono fatte delle misure quantitative proponendo eventuali modifiche al giocattolo o attrezzo utilizzato, per indagarne altri aspetti.