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La fotografia e i fotografi

Chi studia arte parte sempre dall'osservazione dei lavori che sono stati fatti nel corso dei secoli da altri artisti, pittori, scultori, ecc. Il suo interesse è di comprendere le tecniche, i passaggi storico-culturali che ne hanno influenzato le forme, capire le personalità degli autori, fanno di tutto per inserirsi in ogni modo in quella dimensione.

In fotografia questo non avviene, o meglio avviene ma in maniera minore. Ci sono poche mostre, pochi libri, poche scuole, poche gallerie, insomma manca l'interesse e la cultura necessaria per valorizzarla appieno.

E' anche vero che è una forma d'espressione nuova, 150 anni di vita alle spalle non sono nulla se confrontate alle centinaia della pittura o della scultura. Se poi aggiungiamo la difficoltà di collocazione che la caratterizza, (sempre i bilico tra i suoi aspetti sia artistici che documentaristici ) ci rendiamo conto di come sia difficile un'analisi nel suo complesso.

A questo aggiungiamo inoltre l'enorme produzione di immagini fatta a tutti i livelli e per tutti gli scopi (pubblicità, cronaca, ricerca, ecc.), che ci bombarda in continuazione creando una situazione di incomprensione e rigetto.

La quantità (non sempre la qualità) e la costante presenza di immagini, aiutata anche dalla loro semplicità e facile lettura (che ne permette un accostamento intuitivo), ha favorito il crearsi di una certa superficialità nell'osservazione. Il fatto, poi, di essere tutti osservatori , e quindi "conoscitori" di immagini (nonché creatori), non ci aiuta certo ad andare più a fondo, con la convinzione, apparentemente giusta, di aver capito cosa guardiamo o fotografiamo.

Lo scopo di questo capitolo non è (e non può esserlo per motivi di spazio) quello di chiarire tutti questi aspetti, quanto di aiutare chi legge a reperire gli strumenti per iniziare a crearsi una opinione a riguardo.

Questo può essere fatto iniziando ad imparare ad osservare con occhio più critico e soprattutto attento, con la coscienza di chi non subisce passivamente le immagini, ma le vive in prima persona.

Il secondo passo è quello di conoscere più a fondo chi produce la foto: i FOTOGRAFI. In nessun altro campo, come in fotografia, l'immagine supera spesso, per notorietà, il nome del fotografo che l'ha eseguita. Questa tendenza è data dall'enorme quantità di foto (e di fotografi) presenti, tale da confondere e renderne difficile la conoscenza.

L'intenzione è quella di dare una panoramica sui fotografi che, per la qualità ed il tipo delle loro immagini, possono definirsi dei "classici", quindi dei punti di partenza.

Quello che seguirà sarà un elenco indicativo di fotografi che meritano attenzione, lasciando al lettore il compito di approfondire lo studio, anche perché la comprensione del fotografo spogliato delle sue immagini (che qui non compaiono) risulterebbe difficile.

Nell'elenco mancano la maggior parte dei fotografi italiani, che per carenza di tempo non ho potuto inserire, vi invito a consultare le ottime biografie contenute nel sito La citta' azzurra  di Enrico Maria Giuga.
(per l'accesso diretto: http://www.geocities.com/Paris/5118/foto.html)

n.b. l'elenco non vuole essere ne completo ne esaustivo, nella scelta è stata presa in considerazione anche la facilità di reperimento del materiale per ogni fotografo.

Alcune date potrebbero non essere corrette od aggiornate vi invito a segnalarmi le eventuali correzioni (invio correzioni).
 

I fotografi del XIX secolo

E' il secolo che ha segnato la nascita della fotografia, e la nostra attenzione non può non essere rivolta a chi ha contribuito alla sua invenzione, e soprattutto diffusione.

ALINARI famiglia Famiglia fiorentina composta da tre fratelli (Giuseppe, Leopoldo, Romualdo), che lavorò attivamente nel panorama nazionale riprendendo numerosi monumenti. Il loro atelier aveva fama internazionale. L'archivio è ad oggi uno dei più grandi e forniti di foto dell'epoca.

BEATO Felice Fotografo di cronaca di paesi orientali, Beato, fu uno dei primi a specializzarsi in documentazione esotica. Fu presente in molte guerre che documentò in modo neutro e senza commiserazione.(1830 - 1906)

CAMERON Julia Margaret Fotografa inglese, di origine scozzese, influenzata dalla pittura preraffaelliana, dal 1860 sviluppò un tipo di fotografia ritrattistica romantica; fotografò importanti personalità e gruppi allegorici. (Calcutta 1815 - Celyon 1879)

DAGUERRE Louis Jacques Pittore e fotografo francese, scopri nel 1837-39 il primo procedimento fotografico praticamente utilizzabile, in seguito chiamato dagherrotipia. (Francia 1787 - 1851)

NADAR (Gaspard Felix Tournachon) Noto fotografo ritrattista. Riprese numerose personalità del mondo artistico parigino. Utilizzò il procedimento al collodio, effettuò le prime riprese aeree dalla mongolfiera e quelle sottoterra ricorrendo all'illuminazione artificiale al magnesio. (Lione 1820 - Parigi 1910)

NIEPCE Joseph Nicéphore Inventore francese, contribuì notevolmente allo sviluppo tecnico della fotografia. Nel 1822 scattò le prime fotografie di oggetti in camera oscura e realizzò la prima lastra fotografica che si sia conservata: un panorama dalla sua finestra (risultato di una ripresa di 8 ore). Dal 1929 lavorò insieme a Daguerre, il quale ne perfezionò la scoperta nel 1837-39. (Francia 1765 - 1833)

TALBOT William Henry Fox Filologo, scienziato ed inventore della cosiddetta talbotipia, procedimento negativo positivo in cui la base è lo strato di carta fotosensibile. Lo stesso Talbot chiamò il suo metodo calotipia; le sue immagini rispecchiano una gioiosa atmosfera campestre. (Melbury 1800 - 1877)
 
 
 

I fotografi del XX secolo nel mondo

E' il periodo in cui la fotografia diviene realmente di massa, l'abbassamento dei costi ed il livello tecnico raggiunto da apparecchi e pellicole ne permette l'inserimento attivo nella quotidianità. Nella ricerca artistica sono inoltre evidenti gli influssi delle varie correnti pittoriche e culturali.
 

ADAMS Ansel Americano, iniziò la sua carriera come pianista, ma a 28 anni passò alla fotografia. Le sue immagini sono di grande effetto. Riproduceva secondo un procedimento personale con la stampa dei mezzi toni ricorrendo a colori speciali. Ha scritto parecchi libri sulla fotografia e tenuto corsi alla Scuola superiore di Arte figurativa della California. Ha fatto parte, con Weston, del gruppo "f64" di cui era un fondatore. (nato nel 1902)

ARBUS Diane Americana, si specializzò prima in fotografia di moda e poi, negli anni settanta rivolse il suo interesse alla sottocultura urbana, ritraendo sopratutto emarginati, persone deformi e anormali, riprese fatte sempre con grande simpatia. Insegnò alla Rhode Island School of Desig. (New York 1923 - 1971)

ATGET Eugène Francese, dopo essersi dedicato a vari lavori (marinaio, attore, pittore) arrivò alla fotografia. I suoi temi influenzarono pittori come Utrillo, Derain, Vlaminck e Kisling, ai quali pare vendesse le sue foto. Divenne famoso sopratutto per la sua documentazione fotografica su Parigi (strade, parchi, monumenti, negozi, ecc.) in circa 4.600 immagini, e per le sue vedute di palazzi ed edifici storici. (Libourne 1856 - Parigi 1927)

AVEDON Richard Americano, specializzato in fotografia di moda e pubblicitaria, è autore del libro 'Observations', in cui ha ritratto personaggi famosi, colti in momenti particolarmente espressivi. (nato nel 1923)

BEATON Cecil Fotografo, disegnatore, scenografo, costumista e scrittore, curò numerosi libri. Fotografò in modo personale quasi tutte le più importanti personalità politiche e culturali di Inghilterra, Francia, Stati Uniti. Dal 1928 lavorò per Vogue e nel 1937 diventò fotografo ufficiale della famiglia reale britannica. (Londra 1904)

BISCHOF Werner Dopo aver studiato arti applicate a Zurigo, nel 1942 cominciò a lavorare per la rivista "Du"; dal 1945 realizzò reportage di guerra in Francia, Germania e Paesi Bassi e servizi sull'Italia e la Grecia. Nel '48 fece un reportage sui giochi olimpici a St.Moritz per la rivista Life; dal 1949 fu membro dell'agenzia Magnum. Su incarico di "Life" realizzò, negli anni '50, sevizi su Giappone, Corea, Hong-Kong, Indocina. (Zurigo 1916 - A.Latina 1954 )

BRANDT Bill Fotografo inglese, ha realizzato ritratti in cui si riscontrano elementi mistici. Il suo libro "Perspectives of Nude" lo ha reso famoso come maestro della prospettiva fotografica. (nato nel 1905)

BRASSAI (Gyula Halasz) Studia a Budapest e Berlino, nel 1923 si trasferisce a Parigi, lavorando come pittore e giornalista, interessandosi anche di fotografia. La pubblicazione di Paris by Nigth (1933) lo rende famoso in tutto il mondo; le riprese notturne della vita parigina, con gli eccentrici personaggi e le singolari "istituzioni", rappresentano una pietra miliare della storia della fotografia. Dal 1932 al 1938 realizzò le fotografie-graffiti, riprendendo primitive incisioni sui muri che egli stesso definiva una forma di arte ibrida dei quartieri malfamati, a cui però seppe conferire una forza poetica e suggestiva. E' stato amico di Picasso, Breton, Eluard, Henry Miller e Salvator Dalì. (nato nel 1899)

CAPA Robert Dopo gli studi a Berlino, dove lavorò come assistente fotografico fino all'avvento del nazismo, Nel 1933 si trasferì a Parigi e dal 1933 lavorò come reporter durante la Guerra di Spagna, poi, nel 1938 in Cina dopo l'invasione giapponese. Durante la seconda guerra mondiale documentò gli avvenimenti europei più cruciali per la rivista "Life"; dal 1948 realizzò servizi sul conflitto palestinese. Nel 1947 fu uno dei membri fondatori del Foto-Magnum a New York. (Budapest 1913 - Indocina 1954)

CARTIER-BRESSON Henry Assistente del regista Jean Renoir dal 1937 al 1938, Nel 1947, con Robert Capa e David Seymour, fondò il gruppo Foto-Magnum; nel 1946 espose al museo d'arte moderna di New York, nel '55 a Londra e nel '67 a Parigi e New York. Nel corso dei suoi viaggi scattò eccellenti foto che ritraggono la vita e il carattere degli uomini e l'atmosfera che li circonda. Un suo libro fotografico, Images à la sauvette (1952), è stato di stimolo per molti nuovi fotografi. (Francia 1908)

DOISNEAU Robert Reporter francese, inizia lavorando come litografo, nel 1930 diventa assistente del fotografo Andrè Vigneau. Dal "34 al "39 fa fotografia industriale per la Renault, ma viene licenziato per i continui ritardi. Fa una serie di reportages e nel "45 entra in una cooperativa fotografica "Alliace Photo" dove conosce tra gli altri H.C.Bresson. Dal "60 ad oggi realizza una serie di reportages, libri, film e pubblicazioni su varie riviste. Di lui sono famose le immagini di vita parigina. (Francia 1912)

ERWITT Elliott Reporter francese, di genitori russi, Erwitt cresce a milano e si trasferisce a New York nel '39. Inizia l'attività di fotografo in un laboratorio do fotografia commerciale. Nel '48 studia cinema e nello stesso anno conosce Capa e Steichen. Esegue reportagea in Italia e Francia. Nel '54 diviene membro dell'agenzia Magnum. (Parigi 1928).

HOPKER Thomas Reporter tedesco, ha studiato storia dell'arte e della e archeologia. Iniziò a fotografare a 14 anni e oggi è considerato uno dei più eclettici reporter. Ha lavorato principalmente per la rivista "Stern" con servizi dedicati sopratutto al problema della fame in India e Africa. (Monaco 1936)

KERTESZ André Reporter austriaco, dal 1925 al 1928 lavorò come libero professionista per la "Frankfurter Illustrierte, "la Berliner Illustrierte", la "Strassburger Illustrierte" e realizzò servizi da Parigi, per il "times" di Londra. Negli Anni Trenta lavorò per le più prestigiose riviste illustrate, tra cui "Look", "Vogue" e "Harper's Bazaar"; organizzò inoltre numerose mostre di giornalismo fotografico moderno. (Budapest 1894 - N.Y. 1985)

KLEIN William Dopo aver lavorato come pittore nell'atelier di Fernard Lèger, nel 1954 si dedicò alla fotografia. Realizzò numerose copertine per la rivista "Domus" ed è stato per alcuni anni art director di "Vogue" (New York 1926)

LARTIGUE Jacques-Henry Stimolato dal padre, iniziò a fotografare fin da piccolo. Le sue prime immagini, che presentano una notevole perfezione tecnica e un'abile scelta di motivi, riproducono il mondo degli aeroplani, delle automobili e della società del tempo. Nel 1919 si dedicò alla pittura e negli anni 30 frequentò van Dougen, Colette, Cocteau, e Picasso. Le fotografie di questo periodo risentono di certa cinematografia. (Francia 1894 - 1986)

LIST Herbert Fotoamatore tedesco, dal 1936 diventò fotografo professionista, e dagli Anni Trenta realizzò fotografie di tipo surrealista. (Amburgo 1903 -

NEWMAN Arnold Ritrattista americano, le sue foto riproducono in modo perfetto la vita e l'atmosfera dell'ambiente di lavoro dei personaggi ritratti. (nato nel 1918)

PENN Irving Famoso fotografo americano di moda e di ritratti, pittore e grafico, dal 1943 lavorò per "Vogue" e diventò internazionalmente famoso per le sue insolite fotografie pubblicitarie e immagini artistiche a colori. (nato nel 1917)

RAY Man Pittore e fotografo americano, legato al surrealismo e al dadaismo, si rivelò una figura determinante per lo sviluppo artistico degli ultimi decenni. In campo fotografico realizzò lavori d'avanguardia tecnica e compositiva con le sue "rayografie" (Philadelphia 1980 - Parigi 1976)

STIEGLITZ Alfred Ingegnere, pittore e fotografo americano, nel 1902 fondò la Fotosecessione e la rivista "Camera Work", dopo aver lavorato per varie riviste fotografiche. Nel 1905 aprì la galleria fotografica 291, che esponeva anche opere pittoriche d'avanguardia ed ospitò importanti personalità internazionali. Organizzò numerose mostre internazionali e nel 1928 le sue fotografie furono comprate dal Museum of Fine Arts di Boston, Fu un sostenitore della fotografia non artefatta, e particolarmente interessanti sono le sue immagini invernali dei New York e la serie di ritratti della moglie, la pittrice Georgia O'Keefe. (Hoboken 1864 - New York 1946)

SUDEK Josef Fotografo cecoslovacco, nel 1919 entrò nel club dei fotoamatori di Praga e dal 1922 studiò presso la scuola statale grafica di Praga. Nel 1924 fondò, insieme a Jaromir Funke, la società fotografica cecoslovacca. Nel 1928 uscì il suo primo libro con le fotografie del duomo St. Veit a Praga. (Colonia sull'Elba 1896 - Praga 1976)

WEGEE (Artur Felling) Iniziò a fotografare a New York come fotografo di strada e dal 1915 al 1935 lavorò per la polizia come fotografo di incidenti, delitti, ecc. Nel 1945 pubblicò il primo libro intitolato Naked City. Dal 1945 lavorò per "Vogue" e "Haper's Bazar" e dal 1950 ha realizzato varie caricature fotografiche e ritratti di personalità in vista. (Zloczew 1988 - New York ??)

WENSTON Edward A sedici anni fotografava già la sua famiglia con un apparecchi per formato cartolina. Nel 1911 aprì un atelier per ritratti in California e si specializzò in fotografie di bambini. Influenzato dall'arte astratta fece diversi esperimenti di fotografie ravvicinate e astratte. Nel 1923 andò in Messico dove aprì uno studio fotografico. Nel 1927 tornò negli Stati Uniti e nel 1932 fondò il gruppo "f.64" con Ansel Adams, Willard van Duck ed altri. Fu il primo fotografo ad ottenere nel 1937 una borsa di studio dalla fondazione Guggenheim. (California 1887 - 1958)
 
 

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