Mutazione e Evoluzione naive
La mutazione è tradizionalmente vista come un operatore
secondario, responsabile di una reintroduzione inaspettata di
valori di geni perduti (ad esempio alleli recessivi) che
prevengono la deriva genetica e fornendo un piccolo elemento di
ricerca casuale nella vicinanza della popolazione dove esso è
largamente convergente. Generalmente si ritiene che
crossover sia la principale forza che guida la ricerca dello
spazio del problema.
Comunque, gli esempi in natura mostrano che la riproduzione
asessuata può produrre creature sofisticate senza il crossover.
Infatti i biologi considerano la mutazione come la principale
fonte di materiale per cambiamenti evolutivi. Gli esperimenti che
sono stati fatti sullottimizzazione dei parametri per i GA
hanno mostrato che il crossover produce molti meno effetti di
quanto si pensava mentre levoluzione naive (solo selezione
e mutazione) agisce in modo simile allhillclimb e può
essere potente anche senza il crossover. Il crossover infatti
produce evoluzioni più veloci rispetto a una popolazione che ha
solo mutazione, comunque la mutazione alla fine fornisce
soluzioni migliori. Infatti Davis puntualizza che mentre la
popolazione si avvicina alla convergenza la mutazione diventa più
produttiva del crossover.
Nonostante la sua bassa probabilità di uso, la mutazione è un
operatore molto importante. Spears ritiene che loperatore
mutazione opportunamente modificato può fare tutto quello che fa
il crossover e dice anche che questi due operatori sono in realtà
due forme di un più generale operatore di esplorazione.