EUROPA
In Europa si sta sviluppando il più ambizioso progetto per
cicloturismo a livello mondiale. La rete sarà formata da 12 itinerari.
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Sarà inaugurato un itinerario ogni anno, fino al 2011, a
partire dalla Primavera del 2000. -- Puoi visionare gli itinerari all’indirizzo:
http://www.eurovelo.org
). |
ITALIA
In Italia la FIAB ha proposto la “Bici Italia” , una rete di percorsi in tutta Italia.
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A favore della costruzione delle piste ciclabili il Parlamento
italiano ha emanato la legge 366/98 (
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/98366l.htm
).
E’ la prima vera legge che promuove l’uso della bici e la costruzione
di idonee piste.
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Un forte impulso all’uso della bicicletta anche in zone non
pianeggianti può derivare dall’utilizzo della innovativa bici
elettrica. La bici elettrica risulta un concorrente del ciclomotore in
quanto: non obbliga a pagare il bollo, l’assicurazione, non consuma carburante, non
inquina e non fa rumore. Inoltre il conducente non sarà obbligato ad
indossare il casco come avverrà per i ciclomotori!
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REGIONE ABRUZZO |
PROVINCIA DI TERAMO:
IL CORRIDOIO VERDE ADRIATICO E I LUNGOFIUME DI TERAMO
Le tre Province abruzzesi che affacciano sulla costa (Teramo, Pescara e Chieti), hanno stipulato un programma per un intervento progettuale e realizzativo coordinato, in collaborazione con i Comuni costieri.
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Saranno attraversati i fiumi in prossimità delle foci, sistemando e valorizzando nel contempo le aste fluviali nel loro tratto finale per realizzare oasi naturalistiche. Sono già stati costruiti i ponti in legno lamellare sul fiume Vibrata e sul torrente Salinello, permettendo la percorrenza ininterrotta dei lungomare dei Comuni di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto e Giulianova. E’ stata già progettato anche il ponte sul Tordino (dal costo di circa 1 miliardo) che collegherà anche il Comune di Roseto al tratto già realizzato.
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PROVINCIA DI TERAMO: TERAMO-MARE CICLABILE L’Istituto Tecnico per Geometri “V. Moretti” di Roseto si è occupato della progettazione di piste ciclabili lungo i fiumi Vomano e Tordino per collegare la costa con l’entroterra. Le ipotesi progettuali sono pubblicate al seguente indirizzo: http://web.tiscali.it/no-redirect-tiscali/vmoretti/progetti/mappe/mappa_generale_bis.htm
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LE PISTE
FLUVIALI |
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Il tratto sul Tordino, anch’esso per il momento lungo 3 Km,
inizia sempre nella zona della confluenza (Ponte a catene) e risale
l’asta fluviale lambendo il quartiere Cona, fino a raggiungere il Parco
Archeologico di Ponte Messato (nei pressi dei garage Arpa).
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http://xoomer.virgilio.it/abruzzoinbici/anello/index.htm Torricella è meta di diversi camminatori e maratoneti, oltre
che di appassionati di passeggiate a cavallo. Per evitare la strada carreggiabile, si potrebbe creare un
bellissimo percorso in mezzo alla natura, riutilizzando le antiche
mulattiere esistenti. Il tracciato ipotizzato è il seguente: dall’abitato di
Ponte Vezzola (Palazzetto dello Sport) si risale il lato
sinistro della sconosciuta e incontaminata valle del torrente Vezzola per
un tratto di circa un paio di chilometri. In questa zona si possono ammirare
inaspettate e profonde gole generate da corsi d’acqua trasversali.
Da qui è possibile ammirare sia il massiccio del Gran Sasso che i Monti della Laga. Ristora la osservazione di tipiche coltivazioni locali, come seminativi, i filari di ulivi o viti, le piantagioni di alto fusto come i cipressi e le querce. L’attraversamento verso la destra idrografica del Vezzola potrebbe avvenire sormontando il ponte semidiroccato, per mezzo di una sovrastruttura in legno lamellare o acciaio. Indi si può risalire agevolmente verso Torricella, sfruttando l’iniziale tratto stradale semiabbandonato. Si costeggia una chiesetta dedicata a S. Barbara, fatta realizzare da Celestino, un cittadino locale che si salvò da un’esplosione generata dai fuochi d’artificio che produce di professione. Scavalcata Torricella dove, si può sostare per una colazione
o merenda, si proseguire verso Teramo, scegliendo il percorso corto, medio
o lungo. Il percorso corto ci conduce verso la località di
S. Chiara e
quindi il Parco Archeologico della Cona, percorrendo assolate e
pianeggianti piste poco conosciute. |
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