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Preg.ma    REDAZIONE

 

Sulla scarsa influenza dell’Amministrazione comunale
nei progetti per il rilancio della   Nazareno Gabrielli

 

Il 5 giugno 1999 fummo invitati, insieme agli altri partiti ed alle Amministrazioni comunale, provinciale e regionale, dalla R.S.U. della Nazareno Gabrielli e dal Filtea-CGIL presso la sala San Giacomo per discutere “l’impegno del sindacato per il rilancio della Nazareno Gabrielli”. Il successivo 25 giugno fu convocato un Consiglio comunale avente per unico oggetto “ l’esame della situazione e delle prospettive del settore pelletteria aTolentino “.  In entrambe le occasioni avemmo modo di notare:

-         un’organizzazione carente dei dibattiti in quanto risultarono non invitati sia la proprietà sia gli Istituti di credito interessati al recupero degli interessi passivi della ditta allora ammontanti a 9 MLD su  80 MLD annui di fatturato;

-          l’elaborazione di documenti e strategie poco efficaci rispetto alla complessità e gravità dei problemi finanziari, manageriali e di quelli connessi alla vetustà di impianti ed attrezzature, in particolare di quelle per la produzione di agende in pelle.

La seduta consiliare, disertata anche dagli Amministratori della Regione Marche, era stata male organizzata dal Sindaco e dalla Giunta comunale che avevano stilato un’ordine del giorno senza consultarsi preventivamente con le forze politiche rappresentate in Consiglio. Difatti venne fuori un dibattito sterile ed incentrato esclusivamente sulla situazione della Nazareno Gabrielli , che pur essendo una delle maggiori aziende pellettiere del nostro distretto industriale non poteva ne può essere considerata esaustiva di tutta la realtà del settore pellettiero. Così alla fine, dopo una lunga discussione dove l’A.C. aveva espresso soltanto le solite frasi di una solidarietà parolaia e di circostanza, chiedemmo la revisione del loro documento integrandolo con alcuni brani significativi della relazione della Commissione comunale Sviluppo economico ed attività produttive; infine entro il 30 luglio seguente il Sindaco avrebbe dovuto riferire al Consiglio gli esiti degli altri incontri in Regione per comporre la vertenza. Quest’ultimo impegno non fu mai rispettato, data la scarsa considerazione del Sindaco verso il Consiglio; mentre il 6 ottobre 1999 fu organizzato un ricevimento in Comune per pochi intimi dell’A.C. con tanto di conferenza stampa dove il sindaco Giuseppe Foglia, con il presidente dell’azienda David Passini e l’amministratore delegato Angelo Corona della Pineider  presentarono i nuovi assetti della proprietà aziendale.

Oggi, a distanza di appena un anno dall’insediamento della nuova gestione, di nuovo spuntano attriti ed inefficienze nell’organizzazione e direzione aziendale e risulta disatteso l’obiettivo “…di effettuare importanti investimenti per il riposizionamento del marchio e di raggiungere i 130 miliardi di fatturato entro il 2001…acquisendo nel breve periodo professionalità e specializzazioni al momento non presenti nella Gabrielli con un conseguente aumento delle unità lavorative attualmente presenti( ottobre 1999) che sono circa 300”.

Mentre ci dichiariamo pronti e disponibili verso i lavoratori (operari, impiegati e dirigenti)della Nazareno Gabrielli  e delle altre aziende pellettiere per riesaminare i loro problemi e ragionare insieme sulle prospettive più convenienti per l’economia locale, rivolgiamo al Sindaco ed al Sindacato un monito affinché svolgano una politica più concreta e non di sola immagine, altrimenti i problemi torneranno ancor più ingarbugliati di quando sono stati affrontati in precedenza!

 

Tolentino li 3.01.2001    

                                                                    il Coordinatore
Franco CASADIDIO