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Pregg.mi  Segretario DS e Coordinatore DL-Margherita regionali,

il nostro intento è quello di collaborare per ampliare i consensi della coalizione e non di alimentare dannose polemiche verso alcuna delle componenti del centrosinistra.
Nella regione Marche siamo disponibili ad incontrarci quanto prima con i responsabili regionali dei partiti; poiché con il dialogo si fugano dubbi, equivoci ed incomprensioni.
Grazie per l’attenzione, attendiamo un vostro gradito e sollecito riscontro,

Franco CASADIDIO 
per il Coordinamento regionale delle Liste Civiche.

 P.S. In allegato il comunicato inviato all’ ANSA dalla nostra associazione nazionale.


 Associazione nazionale “il Governo Civico”Not. Regionale 17:01 30‑Set‑2004ZCZC06911SX4WIN40295R POL SOA S04 QBM

REGIONALI: LISTE CIVICHE, NON DISPERDIAMO PATRIMONIO

REPLICA A MARGHERITA. 'ERRORE CONSIDERARCI EMANAZIONI PARTITI''

(ANSA) ‑ ROMA, 30 SET ‑ Il centro‑sinistra e' dubbioso o perplesso sull'opportunita' di alleanze con le liste civiche alle prossime regionali? Attenzione: perche' potrebbe essere il Coordinamento delle Liste civiche a ragionare in termini ''di opportunita' elettorale'': e' uno dei passaggi chiave della nota con la quale Roberto Alagna e Roberto Damiani, animatori del Coordinamento Civico nazionale, replicano alle chiusure della Margherita mentre, invece, prendono atto degli apprezzamenti di Prodi, Fassino, Violante, Pecoraro Scanio.

I1 Coordinamento delle liste civiche ricorda il faticoso lavoro per favorire la composizione di un mondo estremamente articolato come quello civico e sviluppare ''un dialogo complessivo che, a parte alcune situazioni, si intende avviare con il centrosinistra con particolare riferimento all'inserimento di Liste Civiche Regionali'' all'interno della coalizione, sulla base di programmi condivisi.

''La correttezza di questo lavoro ‑ prosegue la nota ‑ era stata peraltro riconosciuta da Romano Prodi, Piero Fassino, Luciano Violante e Alfonso Pecoraro Scanio che avevano indirizzato al mondo civico messaggi di grande apertura e interesse politico al dialogo. Tuttavia, il giorno dopo, registriamo la posizione ufficiale della Margherita di totale chiusura rispetto alla valorizzazione del mondo civico e di totale avversione al nostro intendimento di presentare Liste Civiche Regionali''.

Dopo il colpo di freno della Margherita, le Liste civiche hanno registrato con preoccupazione le decisioni emerse ieri dal vertice dei responsabili Enti locali del centrosinistra. In particolare, il Coordinamento delle liste civiche trova inadeguato il documento in cui le stesse liste vengono definite uno ''strumento che potrebbe presentare qualche difficolta' nelle consultazioni regionali'l, ma soprattutto trova poco convincente la decisione di affidare alle coalizioni locali dello schieramento ''la valutazione, di volta in volta, dell'utilita' delle Liste Civiche Regionali''.

La nota delle Liste civiche rileva, con una punta polemica, che sono in errore i partiti del centro‑sinistra a considerarle una propria emanazione e, come tale, gestibile a proprio piacimento dimenticando che i cittadini, anche quelli organizzati in Associazioni e Liste Civiche, si sentono lontani dalle logiche di partito e sono interessati invece ai programmi sulla base dei quali nascono le coalizioni''.

Il Coordinamento Nazionale delle Liste Civiche respinge, con Roberto Alagna e l’on. Roberto Damiani, quella che considera ''un'incomprensibile posizione''. ''Se il quadro dovesse rimanere questo ‑ qualora cioe' non dovesse prevalere il buonsenso e lo spirito di coalizione cui sono state improntate le posizioni di Prodi e Fassino ‑ saranno proprio le Liste Civiche, per la prima volta, a ragionare in termini di opportunità elettorale, valutando esse 1' utilita' di presentarsi all'interno della coalizione. ''Appare infatti di tutta evidenza, senza nemmeno la necessita' di ricorrere a sondaggi, che, al di fuori di alleanze con partiti, all'elettorato tradizionalmente civico, quello attento ai programmi e ai profili delle persone che poi dovranno attuarli, si aggiungerebbero ulteriori e consistenti fasce di elettorato.

Detto questo, il Coordinamento Civico Nazionale, a proposito delle valutazioni da compiere in termini di utilita' da parte del centrosinistra ‑ se non sono fin qui bastate le parole di Prodi e di Fassino ‑ ritiene che dovranno essere le urne a dimostrare, ancora una volta, che l'egoismo e la miopia di alcuni settori del centrosinistra rappresentano davvero i migliori alleati di Berlusconi''. (ANSA).