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Pregg.mi
Segretario DS e Coordinatore DL-Margherita regionali, P.S.
In allegato il comunicato inviato all’ ANSA dalla nostra associazione
nazionale. Associazione
nazionale “il Governo Civico”Not.
Regionale 17:01 30‑Set‑2004ZCZC06911SX4WIN40295R
POL SOA S04 QBM REGIONALI:
LISTE CIVICHE, NON DISPERDIAMO PATRIMONIO REPLICA
A MARGHERITA. 'ERRORE CONSIDERARCI EMANAZIONI PARTITI'' (ANSA)
‑ ROMA, 30 SET ‑ Il centro‑sinistra e' dubbioso o
perplesso sull'opportunita' di alleanze con le liste civiche alle prossime
regionali? Attenzione: perche' potrebbe essere il Coordinamento delle
Liste civiche a ragionare in termini ''di opportunita' elettorale'': e'
uno dei passaggi chiave della nota con la quale Roberto Alagna e Roberto
Damiani, animatori del Coordinamento Civico nazionale, replicano alle
chiusure della Margherita mentre, invece, prendono atto degli
apprezzamenti di Prodi, Fassino, Violante, Pecoraro Scanio. I1
Coordinamento delle liste civiche ricorda il faticoso lavoro per favorire
la composizione di un mondo estremamente articolato come quello civico e
sviluppare ''un dialogo complessivo che, a parte alcune situazioni, si
intende avviare con il centrosinistra con particolare riferimento
all'inserimento di Liste Civiche Regionali'' all'interno della
coalizione, sulla base di programmi condivisi. ''La
correttezza di questo lavoro ‑ prosegue la nota ‑ era stata
peraltro riconosciuta da Romano Prodi, Piero Fassino, Luciano Violante e
Alfonso Pecoraro Scanio che avevano indirizzato al mondo civico messaggi
di grande apertura e interesse politico al dialogo. Tuttavia, il giorno
dopo, registriamo la posizione ufficiale della Margherita di totale
chiusura rispetto alla valorizzazione del mondo civico e di totale
avversione al nostro intendimento di presentare Liste Civiche Regionali''. Dopo
il colpo di freno della Margherita, le Liste civiche hanno registrato con
preoccupazione le decisioni emerse ieri dal vertice dei responsabili Enti
locali del centrosinistra. In particolare, il Coordinamento delle liste
civiche trova inadeguato il documento in cui le stesse liste vengono
definite uno ''strumento che potrebbe presentare qualche difficolta' nelle
consultazioni regionali'l, ma soprattutto trova poco convincente la
decisione di affidare alle coalizioni locali dello schieramento ''la
valutazione, di volta in volta, dell'utilita' delle Liste Civiche
Regionali''. La
nota delle Liste civiche rileva, con una punta polemica, che sono in
errore i partiti del centro‑sinistra a considerarle una propria
emanazione e, come tale, gestibile a proprio
piacimento dimenticando che i cittadini, anche quelli
organizzati in Associazioni e Liste Civiche, si sentono lontani dalle
logiche di partito e sono interessati invece ai programmi sulla base dei
quali nascono le coalizioni''. Il Coordinamento Nazionale delle Liste Civiche respinge, con Roberto Alagna e l’on. Roberto Damiani, quella che considera ''un'incomprensibile posizione''. ''Se il quadro dovesse rimanere questo ‑ qualora cioe' non dovesse prevalere il buonsenso e lo spirito di coalizione cui sono state improntate le posizioni di Prodi e Fassino ‑ saranno proprio le Liste Civiche, per la prima volta, a ragionare in termini di opportunità elettorale, valutando esse 1' utilita' di presentarsi all'interno della coalizione. ''Appare infatti di tutta evidenza, senza nemmeno la necessita' di ricorrere a sondaggi, che, al di fuori di alleanze con partiti, all'elettorato tradizionalmente civico, quello attento ai programmi e ai profili delle persone che poi dovranno attuarli, si aggiungerebbero ulteriori e consistenti fasce di elettorato. Detto
questo, il Coordinamento Civico Nazionale, a proposito delle valutazioni
da compiere in termini di utilita' da parte del centrosinistra ‑ se
non sono fin qui bastate le parole di Prodi
e di Fassino ‑ ritiene che dovranno essere le urne a dimostrare,
ancora una volta, che l'egoismo e la miopia di alcuni settori del
centrosinistra rappresentano davvero i migliori alleati di Berlusconi''.
(ANSA).
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