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Bilancio 2005: astensione è partecipazione
di Stefano Fabbroni

 Tolentino- Uno degli aspetti più discussi, forse l’unico sollevato dalla stampa locale, è stato quello inerente alla votazione finale. In particolare, ha fatto discutere l’astensione di due consiglieri di maggioranza, Franco Casadidio e Sandro Compagnucci (Voce alla Città e Sinistra Indipendente)..
Entrambi fanno parte della Commissione Bilancio del Comune di Tolentino e quindi, a rigor di logica, dovrebbero essere coloro che più hanno lavorato, al fianco dell’Amministrazione, per la stesura del bilancio. Allora, perché astenersi?

Le ragioni dell’astensione stanno in parte nel rapporto che è andato istaurandosi, negli ultimi tre mesi, fra l’Amministrazione Comunale e i componenti della Commissione.
La riunione convocata per il 25 Gennaio scorso, a quanto sembra, rischiò di saltare visto che un membro dell’Amministrazione ordinò all’ufficio competente di non spedire le convocazioni.
Il presidente della Commissione, Franco Casadidio, appresa questa notizia, convocò comunque la riunione. I consiglieri presenti, 4 su 5 (Compagnucci, Musso, Ceselli, Casadidio), quello stesso giorno firmarono una lettera che denunciava al Sindaco tale ostacolo all’attività della commissione.
La risposta arrivò pochi giorni più tardi, non dal Sindaco Ruffini ma, cosa strana, dal Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Belli. Il contenuto della lettera diceva, in sintesi, che la commissione lavorava troppo e troppo spesso veniva convocata, arrecando un danno alle finanze comunali. Secondo Belli, la lettera inviata dai consiglieri conteneva frasi ingiuriose verso l’Amministrazione e che la commissione non poteva convocare riunioni pubbliche. Si minacciava pure di modificare lo statuto comunale, qualora la commissione e i consiglieri avessero continuato quella condotta.
Insomma, rei di lavorare troppo e di voler allargare il dibattito alla gente.
Il 3 febbraio scorso, come già narrato da queste colonne, si svolse la riunione convocata dalla Commissione Bilancio e, paradosso, la maggior parte degli interventi vertevano sulla mancanza di dialogo tra Amministrazione e cittadini.
In realtà, il documento di bilancio, fino alla presentazione ai consiglieri la settimana prima di Pasqua, era stato discusso solo fra una piccola cerchia di Amministratori e, forse, anche nei tavoli politici con partiti di maggioranza più grandi, i più rappresentati in consiglio, o forse è il caso di dire allineati?