Ancora un martire del potere !

 Nel nostro Paese purtroppo ci sono ancora persone che per imporre la propria visione di ordine sociale ricorrono al delitto. Naturalmente sono soggetti ben introdotti nelle varie espressioni del potere e che considerano le istituzioni pubbliche alla stregua di “stanze” per uso personale o comunque privato.I mandanti di questi premeditati omicidi conoscono perfettamente il valore politico dei soggetti che intendono eliminare e puntualmente preordinano il compimento dei loro atti per indebolire il libero esercizio dei diritti democratici.I sicari che hanno materialmente ucciso il prof. Marco BIAGI sono dei volgari assassini che non meritano la nostra attenzione, ma insieme ai primi meritano solo una punizione esemplare che il più presto possibile speriamo potrà essere comminata dal sistema giudiziario.Condividiamo lo sdegno di tutti i cittadini che testimoniano sinceri sentimenti democratici e ci sentiamo molto vicini al dolore della famiglia (un papà ucciso il giorno di San Giuseppe!).Domani tuttavia l’impegno civile dovrà essere ancora più forte, in difesa delle istituzioni democratiche che devono consentire a tutti di vivere serenamente e con dignità, eliminando soprusi e discriminazioni .Parafrasando alcuni versi di Miguel Hernàndez (poeta spagnolo, 1910-1942): “ Italia non è Italia, perché si scavano fosse all’intelligenza, perché i nostri diritti non trovano cittadinanza: i barbari la vogliono in questo modo”. Ecco il vero senso di queste morti in tempo di pace.

Tolentino li 20 03 2002

il Coordinatore
Franco CASADIDIO