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Commissione Consiliare
Comune di Tolentino Preg.ma REDAZIONE Nel
Bilancio comunale
del 2005
adeguata attenzione agli effetti della crisi economica. Abbiamo letto con molta attenzione alcuni articoli di stampa, di fine anno, che riguardavano la situazione economica nella nostra provincia ed in particolare del distretto pellettiero tolentinate. Il documento congiunto delle segreterie provinciali CGIL-CISL-UIL con quattro indicazioni essenziali: 1. prefigurare un nuovo modello di sviluppo per la Provincia maceratese; 2. coniugare maggiormente lo sviluppo economico allo sviluppo sociale; 3. qualificare, innovare e diversificare la produzione; 4. creare un sistema integrato e dialogante delle realtà che si occupano del sociale. La
lettera aperta del Vicepresidente nazionale dei pellettieri di
Confartigianato, Mario CICCONI, artigiano modellista di Tolentino che
concludeva: “…facciamo attenzione a
ciò che acquistiamo,è senza dubbio importante il rapporto qualità-prezzo,
ma informiamoci anche sulla provenienza e sulle modalità della lavorazione
dei prodotti. Nei settori manifatturieri marchigiani per il prossimo anno si
prevedono 20.000 posti di lavoro in meno, ciò significa annullamento di
piccole imprese, disoccupazione e disagio sociale. Rivolgo un invito al
sistema bancario, di valutare i progetti che gli artigiani hanno e di
agevolare i finanziamenti senza porre ostacoli all’accesso al credito…”.
Infine l’articolo di Massimiliano GIORGI per il Sole
24 0re del 29.12.2004 dal
titolo eloquente “I
grandi marchi lasciano Tolentino”.
Nel 2001 Tolentino era ancora il maggior distretto pellettiero d’Italia,
da solo produceva il 44% del volume d’affari nazionale di settore; mentre
nel 2004 le proiezioni indicano un calo del 25% nel giro d’affari
complessivo, così quello appena trascorso è stato un anno all’insegna
della sopravvivenza ricorrendo sempre più alla cassa integrazione. Nella Nazareno
Gabrielli dopo mesi di
cassa integrazione (interrotta solo ad agosto) sono a rischio ben 104 posti
di lavoro e sono in corso trattative per la vendita, dove gli obiettivi
politici sono quelli di far rimanere in città sia il marchio sia le
maestranze. In
questo contesto, alquanto compromesso, la nostra Commissione consiliare, lo
scorso 30 dicembre ha incontrato le associazioni sindacali e delle categorie
economiche. Dal confronto, molto serio e sincero, sono emersi alcuni punti
difficili da disconoscere nella predisposizione del Bilancio comunale per
questo anno: -
Garantire fondi adeguati per i servizi e la spesa sociale,
differenziando sempre più i costi delle tariffe per le famiglie, a seconda
del reddito complessivo dei componenti; -
Rinviare l’incremento della Tassa sui rifiuti (TARSU) in attesa di
modificare il regolamento comunale:sia per una più equa distribuzione degli
oneri inerenti sia per premiare chi pratica la raccolta differenziata; -
Rinunciare all’incremento delle rendite catastali degli immobili
che produrrebbero inevitabili aumenti dell’imposta comunale (ICI) e di
altre imposte collegate; -
Aumentare i controlli sull’elusione ed evasione fiscale relativa al
patrimonio immobiliare, in particolare al mercato degli affitti ad
immigrati; -
Predisporre un piano comunale per dotarsi nel prossimo triennio di un
numero adeguato di alloggi di edilizia residenziale pubblica; -
Prevedere agevolazioni per le attività economiche, con carattere
innovativo (rispetto ai settori già presenti ed in crisi), che intendono
insediarsi nel nostro Comune; -
Promuovere accordi e convenzioni con
gli Istituti di credito per agevolare nuovi progetti di attività
imprenditoriali con buoni effetti sull’occupazione e la qualità delle
condizioni di lavoro. L’anno
che ci è di fronte si prospetta impegnativo per l’Amministrazione , ma può
anche essere ricco di opportunità per creare un futuro più sicuro e
solidale, per tutti! Tolentino li 3 gennaio 2005 il
Presidente
Franco
CASADIDIO |