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Governo  Civico Marche
 Il Coordinamento Regionale

             Ai  Presidente e Coordinatore nazionale
 dell’associazione il Governo Civico

Ai colleghi    Coordinatori  regionali

dell’associazione il Governo Civico

 

Oggetto: lettera al Direttivo nazionale del 05.11.2005 de il GOVERNO CIVICO.

Le liste Civiche delle Marche hanno dato vita ad un’entità politica che con una propria lista ha partecipato alle elezioni regionali dello scorso aprile con il contrassegno elettorale che qui vedete raffigurato. Le stesse, riunitesi in Assemblea ad Ascoli Piceno lo scorso 8 ottobre, dopo aver approvato un proprio regolamento statutario e rinnovato le cariche degli organi sociali, si sono soffermate sulla disamina della situazione politica regionale e nazionale ed in merito alle prossime elezioni nazionali hanno definito quanto segue:

Le liste marchigiane si sono già impegnate, in modo alquanto temerario, nel portare avanti quello che si riteneva, dopo la riunione romana svoltasi al teatro Brancaccio lo scorso anno, il progetto nazionale di Governo Civico, di cui appunto le elezioni regionali erano il primo passo.

Tale impegno, se da una parte ha consolidato rapporti positivi tra le liste locali, dall’altra ha lasciato degli strascichi negativi in conseguenza: del notevole impegno profuso, dei debiti per la campagna elettorale, del risultato al di sotto delle aspettative, ma soprattutto per il mancato decollo del progetto nazionale in tutte le altre regioni che erano interessate dal rinnovo dei rispettivi Consigli; infatti in nessun’altra regione ci si è presentati con una propria lista e con quel simbolo scelto nell’Assemblea nazionale del settembre 2004 !

D’altro canto, la nostra partecipazione ci ha consentito di sedere in alcuni tavoli di concertazione politica a livello regionale, al fianco delle forze dell’Unione. Tali consultazioni avvengono dopo che sono già state concordate le decisioni tra i partiti maggiori o dopo che si è registrato l’intervento polemico di qualche leader nazionale “minore” (vedi Mastella, Pecoraro Scanio, Di Pietro, ecc.) ed in genere la nostra presenza è vista in modo marginale, anche perché non abbiamo rappresentanza in Consiglio, né in Giunta, né altrove (ad oggi). Questo accreditamento “onorario” riservatoci dall’Unione regionale, se da un lato è importante, dall’altro è un ulteriore costo, in termini sia di energie sia di economie personali, per chi come noi vive di lavoro proprio e non di politica!

 Alla luce di quanto detto sopra, le liste Civiche marchigiane non vedono come sia possibile una loro partecipazione diretta o indiretta ad una campagna elettorale nazionale, con un propria lista e dovendone sostenere gli sforzi organizzativi e finanziari. Questa nostra perplessità ha trovato ulteriori conferme e si è rafforzata, nel corso della riunione del direttivo nazionale svoltosi ieri a Roma, dalle relazioni che hanno descritto una situazione di oggettive carenze in molte altre importanti regioni!

Marche li 06.11.2005

 per  il Coordinamento regionale   Franco  CASADIDIO