Governo  Civico Marche
Il Coordinatore Regionale

 Preg.ma  REDAZIONE

Le Civiche e l’Unione

 Il vero evento, dentro la Convention dell’ Unione al Palaindoor di Ancona, è stato la ritrovata voglia di partecipazione della gente comune, del popolo della società civile, di tutti quelli che si appassionano alla Politica (con la “P” maiuscola!) e guardano con diffidenza ed ostilità i professionisti delle liturgie politicocratiche.

I semi di dialogo ed attenzione che il candidato Presidente Gian Mario SPACCA ha faticosamente distribuito, nei mesi scorsi, su tutto il territorio marchigiano nella lunga “campagna di ascolto” stanno producendo i primi buoni frutti. 

Un’altra novità di rilievo è la presenza (nelle province di Pesaro, Ancona, Macerata ed Ascoli Piceno) delle liste Civiche Marche in  coalizione con i partiti dell’ Unione, in positiva competizione tra forze pari, a fianco delle formazioni tradizionali. Un’esperienza quella del Governo Civico Marche che si differenzia da tutte le dieci regioni dove saremo presenti con il simbolo della “Città Ideale”, diversa anche da ciò che succede nel Veneto o nel Lazio dove le civiche sono diventate le liste dei rispettivi candidati Presidenti  Carraro e Marrazzo.

L’on. Roberto Damiani, deputato civico, seduto sul palco del Palaindoor tra Piero Fassino ed Enrico Letta, rispondendo alla domanda del giornalista di “Repubblica” Valentini, ha dichiarato “ Questo è un momento eccezionale per il Paese e la nostra democrazia, da questa constatazione nasce la necessità di impegnare le liste Civiche oltre gli ambiti delle Amministrazioni locali che sono ad esse più congeniali, per loro stessa natura”. Prosegue Damiani “ Noi Civici siamo pronti ad affrontare insieme anche la difficile battaglia delle prossime elezioni politiche del 2006. Sempre se troveremo la  disponibilità al dialogo e lo stesso clima accogliente che si è creato qui nelle Marche”.

La collaborazione tra le liste del Governo Civico Marche e l’Unione è nata sia da accordi basati sulla reciproca lealtà e fiducia sia intorno ad una convinta convergenza d’intenti su diverse questioni caratterizzanti il programma di governo per le Marche.

In particolare concordiamo sulla necessità di riformare la Pubblica Amministrazione per rendere gli atti ed i procedimenti più trasparenti ed accessibili a tutti i cittadini. Inoltre condividiamo la necessità di restituire un ruolo specifico ed un’adeguata dignità alla figura dell’ assessore regionale alla Cultura, per riscoprire l’identità collettiva delle nostre popolazioni e lanciare un nuovo modello di sviluppo socio-economico più congeniale alle persone, alle città ed all’intero territorio compreso nelle cinque province da Pesaro sino ad Ascoli Piceno. 

Marche li 6 marzo 2005                                                    

  

Franco CASADIDIO Il Coordinatore Regionale