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“Il consorzio è in via di trasformazione e nel consiglio di amministrazione ci saranno solo sindaci”

“Cosmari, per conto di chi parla Voce alla città?”
Foglia contrattacca dopo la richiesta di dimissioni dal Cda avanzata dalla lista civica

TOLENTINO - Si fa aspra la polemica sulla richiesta di dimissioni dal Cosmari del vicepresidente Giuseppe Foglia. Era stato il movimento civico Voce alla Città a sollevare la questione un paio di giorni fa. E oggi arrivano le puntualizzazioni dell'ex sindaco di Tolentino che approfitta anche dell'occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. E’ singolare, direi meglio sospetto afferma Foglia che le richieste di dimissioni arrivino non da sindaci, titolari in assemblea del diritto di eleggere e chiederne le dimissioni, ma da un piccolo movimento civico locale. Solo gli sprovveduti possono credere che l’articolo in questione ed altri apparsi siano di spontanea iniziativa dei firmatari. E’ fin troppo palese che la nota della Voce è scritta in nome e per conto e non mi riferisco al sindaco. Foglia si sofferma su due considerazioni. La prima considerazione è questa: se si parte da un presupposto sbagliato e da scarsa conoscenza dei fatti è ovvio che tutto il ragionamento che ne scaturisce è falsato. Innanzitutto è falsa, ma credo volutamente per giustificare tutto l’articolo, l’affermazione su cui esso è impostato. Giuseppe Foglia è sempre stato, anche nei comportamenti, un uomo coerente con i propri valori e le proprie idee, ha sempre pubblicamente dichiarato la sua appartenenza politica, che non è il centrodestra, e ciò alla luce del sole e senza calcoli opportunistici. In merito al consiglio di amministrazione del Cosmari c'è da dire che il mandato è scaduto e c’è stata una proroga di tre mesi solo per permettere la trasformazione del Cosmari in Autorità d’Ambito. La trasformazione modificherà gli assetti societari e il nuovo Cda che sarà nominato sarà composto di soli sindaci e senza compensi. Pertanto le richieste di dimissioni sono un non senso. Credo di potermi considerare un “fondatore” del consorzio pubblico Cosmari, che ho sempre sostenuto anche con decisioni scomode da sindaco prima e da amministratore dopo, mentre altri che oggi si ergono a paladini facevano pedalate ecologiche per far chiudere l’impianto. La forza del Cosmari sta proprio nel fatto che fino ad oggi è stato amministrato “unitariamente”: centrodestra e centrosinistra si sono assunti le responsabilità e hanno amministrato per un obiettivo condiviso. Ed oggi il Consorzio di tutti i comuni è un modello da imitare e che fa gola a molti opportunisti. Il senso dell'intervento della Voce conclude Giuseppe Foglia è uno solo: nella politica tolentinate c’è “un mandante”, che assegna di volta in volta i compiti, suggerisce gli articoli a questo o quel consigliere, a questo o quel movimento o associazione, per confondere le idee di chi legge acriticamente senza conoscere i fatti. L’altra cosa avvilente che emerge dall’articolo è che ancora si ragioni in termini di appartenenza a questo o a quello schieramento acriticamente, piuttosto che nel merito delle cose, e che uno è degno o no di occupare un posto di responsabilità sulla base di come si schiera e non sulla base dei risultati. Il declino della politica locale, ma non solo, sta tutto qui. Oramai c’è chi decide per tutti. Siamo tutti “nominati” non per meriti ma per appartenenza. La mia libertà di pensiero non è in vendita. O ci si riappropria delle istituzioni, tutti insieme, o esse saranno sempre più un “teatro dei pupi” dove il “puparo” di turno muove i fili e decide le scene.