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FESTA del 04 novembre 2008
Discorso pronunciato dal
Presidente del Consiglio Comunale

Saluto il Sindaco, le Autorità religiose, civili, militari, i cittadini TUTTI, presenti in piazza.

Il 04 novembre si festeggia la giornata delle Forze Armate, dell’Unita’ d’Italia e del
90° anniversario della fine della 1^ Guerra Mondiale.

Le Forze Armate, distintesi nell'impegno totale per l'assolvimento del compito assegnato in nome del bene comune, anche a rischio della vita", strumento di difesa, di soccorso ai deboli ed indifesi, a tutela dei diritti umanitari, della PACE.
Per fortuna, oggi, L’Europa, non è più un campo di battaglia, ma "una unione di stati e di popoli tendenzialmente coesa e coerente, capace di proiettare all'esterno un progetto di pace e di difenderlo con i suoi eserciti impegnati, appunto, in missioni internazionali di pace e di stabilizzazione.
Gli obiettivi e i valori dell'UNITA’ NAZIONALE e dell'indipendenza hanno rappresentato il filo conduttore delle fondamentali esperienze vissute dal nostro popolo in un periodo più che secolare: dal Risorgimento alla Grande Guerra, dalla Liberazione alla Ricostruzione.
Fu necessario uno sforzo straordinario per riscattare l'Italia da una rovinosa impresa bellica, e riconsegnare alla patria indipendenza, dignità e libertà.
Oggi, l'UNITA’ NAZIONALE, va preservata dall'insidia di contrapposizioni e frammentazioni, rafforzando la Democrazia, attraverso la sua espressione reale, compiuta.
La Democrazia non e’ uno status quo, qualcosa di “scontato”, piuttosto un bene inestimabile, essenziale, che va nutrito e coltivato ogni giorno, attraverso una politica attiva e partecipata.
In questo senso i monumenti dei caduti, gli altari alla patria, siano sempre monito per ogni cittadino, per rafforzare lo spirito di coesione, di solidarietà del nostro popolo.
Tolentino Città della Resistenza, della Memoria, dei Martiri di Montalto, del sangue versato dai suoi giovani per la Democrazia e la Liberta’.
Se oggi siamo qui riuniti è grazie anche al loro sacrificio, ed a quello di quanti – tanti – quotidianamente si impegnano e lavorano per tutelare la nostra sicurezza; dalle forze armate, a quelle dell’ordine pubblico e di sicurezza, sino alla giustizia ed alla magistratura.

L’art. 11 della Costituzione Italiana recita

“L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

Questa grande affermazione di civiltà va sostanziata con un impegno forte, concreto, costante per affermare sempre il primato della pace, della ragione, della conciliazione, della integrazione, della tolleranza, della ricerca del negoziato e del compromesso, che sono pure il patrimonio della nostra cultura, della nostra storia. E’ questa la vera missione della politica, una politica vera, intesa servizio per la collettività, richiamata in uno dei suoi discorsi, da un grande personaggio del nostro paese, patriota, partigiano, uomo di stato.

 Egli diceva; «Oggi la nuova Resistenza consiste nel difendere le posizioni che abbiamo conquistato, nel difendere la Repubblica e la democrazia. Oggi ci vogliono due qualità: l’onestà e il coraggio. Quindi l’appello rivolto ai giovani: cercate di essere onesti prima di tutto. La politica deve essere fatta con le mani pulite! Se c’è qualche scandalo, se c’è qualcuno che dà scandalo, se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato». Questo pensiero – che assolutamente condivido e sostengo – era quello di un illustre Presidente, che umilmente ed amabilmente, si faceva chiamare (eppure io da bambino, chiamavo), Nonno Pertini.

Concludo con un PENSIERO ed una SPERANZA.

Il PENSIERO rivolto a tutti i Caduti, alle loro famiglie, a quanti pure hanno patito invalidità permanenti, ai defunti tutti, perché la civiltà dell’uomo, in questo perenne addivenire, si dimostra e si misura col loro ricordo, il loro rispetto, la loro memoria.

La SPERANZA, che il vento che sembra soffiare forte, della voglia di cambiamento, di riscatto, di una nuova era, possa spirare alto su di noi e ci avvolga in un clima di rinnovato ottimismo e di grande partecipazione, per ritrovare insieme le ragioni di un confronto forte e concreto per una  azione politica che ponga sempre l’uomo ed i suoi bisogni al centro di ogni azione, attraverso una nuova concezione nei rapporti nazionali ed internazionali; la COMPLEMENTARIETA’.
Le diversità, le autenticità, non sono pericoli od ostacoli, quanto piuttosto opportunità e risorse preziose per vincere le debolezza e le difficoltà individuali.
Dal contatto, dallo scambio delle esperienze trarremo il giusto percorso per una convivenza pacifica, solidale, per un futuro migliore,

dove possano fiorire i nostri sogni, le nostre speranze.

VIVA LA DEMOCRAZIA, VIA LA REPUBBLICA, VIVA L’EUROPA, VIVA L’ITALIA, VIVA TOLENTINO!

Tolentino, li 04.11.08

  Il Presidente del Consiglio Comunale
Gianni Principi