FESTA del 04
novembre 2008
Saluto
il Sindaco, le Autorità religiose, civili, militari, i cittadini TUTTI, presenti
in piazza. Le Forze Armate,
distintesi nell'impegno totale per l'assolvimento del compito assegnato in nome
del bene comune, anche a rischio della vita", strumento di difesa, di soccorso
ai deboli ed indifesi, a tutela dei diritti umanitari, della PACE. L’art. 11 della Costituzione Italiana recita “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Questa grande affermazione di civiltà va sostanziata con un impegno forte, concreto, costante per affermare sempre il primato della pace, della ragione, della conciliazione, della integrazione, della tolleranza, della ricerca del negoziato e del compromesso, che sono pure il patrimonio della nostra cultura, della nostra storia. E’ questa la vera missione della politica, una politica vera, intesa servizio per la collettività, richiamata in uno dei suoi discorsi, da un grande personaggio del nostro paese, patriota, partigiano, uomo di stato. Egli diceva; «Oggi la nuova Resistenza consiste nel difendere le posizioni che abbiamo conquistato, nel difendere la Repubblica e la democrazia. Oggi ci vogliono due qualità: l’onestà e il coraggio. Quindi l’appello rivolto ai giovani: cercate di essere onesti prima di tutto. La politica deve essere fatta con le mani pulite! Se c’è qualche scandalo, se c’è qualcuno che dà scandalo, se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato». Questo pensiero – che assolutamente condivido e sostengo – era quello di un illustre Presidente, che umilmente ed amabilmente, si faceva chiamare (eppure io da bambino, chiamavo), Nonno Pertini. Concludo con un PENSIERO ed una SPERANZA. Il PENSIERO rivolto a tutti i Caduti, alle loro famiglie, a quanti pure hanno patito invalidità permanenti, ai defunti tutti, perché la civiltà dell’uomo, in questo perenne addivenire, si dimostra e si misura col loro ricordo, il loro rispetto, la loro memoria. La SPERANZA, che il vento che
sembra soffiare forte, della voglia di cambiamento, di riscatto, di una nuova
era, possa spirare alto su di noi e ci avvolga in un clima di rinnovato
ottimismo e di grande partecipazione, per ritrovare insieme le ragioni di un
confronto forte e concreto per una azione politica che ponga sempre l’uomo ed i
suoi bisogni al centro di ogni azione, attraverso una nuova concezione nei
rapporti nazionali ed internazionali; la COMPLEMENTARIETA’. dove possano fiorire i nostri sogni, le nostre speranze. VIVA LA DEMOCRAZIA, VIA LA
REPUBBLICA, VIVA L’EUROPA, VIVA L’ITALIA, VIVA TOLENTINO! Il
Presidente del Consiglio Comunale |