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INFORMATORE CITTADINO  GENNAIO  '09

L'intervento del PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE GIANNI PRINCIPI
N a t a l e , s i m b o l o d i speranza, di pace, di amore e fratellanza, soccorre il nostro animo, angosciato in questi tempi cupi, dalla difficile situazione economica che stiamo attraversando, preoccupati per le nostre famiglie, per il futuro dei nostri figli, per i più deboli ed indifesi.
Ma nel cuore pure la speranza, che il vento che sembra soffiare forte, della voglia di cambiamento, di riscatto, di una nuova era, possa spirare alto su di noi e ci avvolga in un clima di rinnovato ottimismo e di grande partecipazione, per ritrovare insieme le ragioni di un confronto forte e concreto. Per una azione politica che sappia porre l'uomo ed i suoi bisogni al centro di ogni azione, attraverso una nuova concezione nei rapporti nazionali ed internazionali; la COMPLEMENTARIETÀ.
Le diversità, le autenticità, non sono pericoli od ostacoli, quanto piuttosto opportunità e risorse preziose per vincere le debolezza e le difficoltà individuali. Dal contatto, dallo scambio delle esperienze trarremo il giusto percorso per una convivenza pacifica, solidale, per un futuro migliore. Le ragioni di questo ottimismo sono insite nella nostra storia, nella nostra civiltà. Tolentino è una città meravigliosa costituita e costruita da gente semplice, laboriosa, che ha fatto dell'ingegno e della intraprendenza le pietre biliari del propria crescita, del proprio sviluppo. Una città, come il Paese, che ha saputo riscattarsi e rialzarsi dalle rovine della guerra pagando un costo altissimo col sangue dei propri figli (eccidio di Montalto). I 60 anni della storia del nostro COMUNE ci offrono un momento di riflessione e di confronto in questo senso per riscoprire le nostre radici e le nostre peculiarità individuando le giuste misure che ci consentano di affrontare la difficile sfida che stiamo vivendo.
Occorre, tuttavia, a mio avviso, uno sforzo sinergico collegiale, verso obiettivi di sviluppo, consapevoli che solo un'azione coordinata mondiale potrà dare effetti benefici evidenti e duraturi. Politiche di redistribuzione dei redditi, riforme dei mercati monetari e finanziari, rivoluzione ENERGETICA, attraverso nuove forme di impiego pulito, inesauribile, economico. Dopo la rivoluzione industriale, quella energetica, potrebbe, infatti, consentire un reale radicale rinnovamento. Nuovi processi industriali potrebbero consentire una significativa occasione di sviluppo e lavoro, per milioni di lavoratori, con significativi riflessi sulla mobilità, sulla costruzione, sulla qualità della vita, sulla tutela dell'ambiente, secondo un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Dovremmo, tuttavia, dominare gli istinti sopraffattori ed essere uniti. Concludo col ricordo di un altro anniversario quello del discorso di Robert Kennedy che tenne nel marzo del 1968. Egli si interrogava sul significato del PIL, il Prodotto Interno Lordo, misuratore della crescita della società (un discorso sulla reale ricchezza delle Nazioni e sul PIL. Tre mesi dopo fu assassinato) "Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow- Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL). Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani”.

A tutti i concittadini, ai colleghi consiglieri, al sindaco ed alla giunta, a tutti i cittadini impegnati nella
politica nel volontario o che si impegnano per il bene comune, il mio più sincero ed affettuoso augurio di Sereno Natale.

PARTITA DEL CUORE
Grande successo della seconda edizione della “Nostra Partita del Cuore” quadrangolare di calcio di beneficenza promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale, in collaborazione con i Capigruppo consiliari, Sindaco, Presidente della Consulta degli Immigrati Berkley Justos per la rappresentativa "Tolentino resto del mondo" e Stefano Gobbi per la rappresentativa "Tolentino vecchie glorie". A fare da scenario agli incontri di calcio il prestigioso Stadio Della Vittoria la cui tribuna era gremita ogni oltre più rosea previsione.
Infatti il vero vincitore della “Nostra Partita del Cuore” è stato sicuramente il pubblico. Tante famiglie con bambini festosi hanno affollato gli spalti, partecipando allegramente ad un evento i cui scopi sono raccogliere fondi e favorire la socializzazione e l'integrazione. Da sottolineare che grazie alla solidarietà dei tolentinati, all'Aido, all'Avulss ed all'Associazione “Amici per” sono andati i 2.700 euro raccolti e che serviranno per sostenere specifici progetti umanitari.
Ad aprire la serata la sfilata del corpo bandistico “N. Gabrielli Città di Tolentino” e le note andine del gruppo musicale sud americano “Sin Tiempo”. Dopo la presentazione di tutte le squadre e dei giocatori, la benedizione da parte di Padre Luciano De Michieli e l'esecuzione dell'Inno Nazionale, i bambini che hanno accompagnato in campo i giocatori hanno fatto volare in cielo tanti palloncini colorati a forma di cuore. A dare il calcio d'inizio delle partite la madrina della manifestazione Francesca Scattolini, Miss Marche 2007. A commentare da bordo campo Barbara Olmai e Luca Romagnoli. La vittoria è andata a sorpresa alla squadra della Minoranza che ha battuto ai rigori il Tolentino Vecchie Glorie.

La Partita del Cuore si è dimostrata una iniziativa molto importante per vincere insieme la sfida della socialità, solidarietà, integrazione.