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Consiglio Comunale del 23 ottobre 2008

 

Intervento del Consigliere Comunale Baldino Tiberi su:
Mozione riguardante Variante urbanistica a nord di Viale Trento e Trieste

 
R
icordo alla nostra maggioranza che c'è sempre stata da parte di Voce alla Città la volontà di dare delle risposte a quei cittadini che giustamente le chiedono.
Ma questa risposta deve essere chiara, trasparente e univoca per tutti.
Ricordiamo che nei Consigli Comunali precedenti sono state approvate, con il nostro voto favorevole, tutte le varianti non sostanziali.
Vorrei precisare che noi non siamo mai stati contrari all'esame di questa variante sostanziale, ma ciò va fatto in un contesto più ampio e cioè inserita nel progetto di revisione organica del Piano Regolatore Generale.
Ora, sul concetto di PRG e di variante sostanziale vorrei soffermarmi un attimo per avere modo di spiegare ai cittadini di Tolentino la nostra posizione.
Il Piano Regolatore è lo strumento che disciplina lo sviluppo in generale del territorio comunale e quindi anche l'assetto delle aree residenziali: indica quindi dove la città si vuole espandere indica gli standard di costruzione, individua le aree edificabili, quali aree sono destinate a edilizia residenziale pubblica e quali a edilizia residenziale privata e così via.
Sintetizzando possiamo affermare che è lo strumento principe per decidere come e dove si deve sviluppare una città ed è quindi anche uno strumento per uno sviluppo armonico e omogeneo della stessa.
La proposta di approvare la variante in esame a prescindere dalla revisione organica del PRG deroga in maniera significativa alle linee guida del Piano stesso che ripeto è strumento per poter sviluppare negli anni una città.
Ora l'indirizzo di tutta la maggioranza, come più volte ribadito anche dal Sindaco, era di esaminare le varianti sostanziali di tutti i cittadini che ne hanno fatto richiesta indipendentemente da quanti anni o mesi siano trascorsi dalla loro richiesta, inserirle, dicevo, nel contesto di una revisione complessiva del PRG proprio per poter dare, non solo a coloro che lo chiedono, ma a tutta la città di Tolentino delle risposte chiare e trasparenti.
Stupisce vedere come ora il Partito Democratico ha rimesso in discussione quella che era una scelta condivisa da tutta la maggioranza.
Ha deciso cioè di stravolgere con questa mozione un indirizzo che tutta la maggioranza si era data che era quello, lo ripeto, di inserire questa variante in un contesto generale più ampio, con trasparenza e soprattutto con gli strumenti che la legge ci mette a disposizione.Voglio anche ricordare che si sono succedute quattro amministrazioni comunali da quando nel lontano 1995 la variante fu inserita nel PRG e fu poi stralciata dalla Regione.
Da allora nessuna amministrazione che si è succeduta ha mai approvato questa variante, sicuramente coscienti della complessità della stessa e anche del fatto che deve essere studiata e approvata proprio in un contesto generale e quindi trattata in maniera approfondita.
Ricordo anche che attualmente si sta procedendo alla revisione generale del PRG e all'adeguamento dello stesso al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) e che sebbene tale adeguamento fosse per legge obbligatorio da alcuni anni, solo l’Assessore Ruggeri, in piena sintonia con tutta la Giunta, si è attivato già da diverso tempo per metterlo in atto in maniera seria e scrupolosa.
L'adeguamento al PTCP è uno strumento essenziale e senza la sua approvazione non si può procedere all'approvazione di nessuna variante sostanziale.
Secondo noi quindi la priorità ora è andare avanti con una revisione del Piano Regolatore Generale: è questo l'unico mezzo serio che questa amministrazione comunale ha per dare risposte a quei cittadini che giustamente attendono da anni.
Voglio ricordare a tutto il Consiglio Comunale che essere amministratore di una città comporta soprattutto doveri nei confronti dei cittadini e questi doveri si esplicano sicuramente tenendo sempre ben presenti le istanze anche di alcuni cittadini, ma questo senza mai perdere di vista quelle che devono essere le linee guida di una buona amministrazione comunale e cioè il bene della collettività.
Quindi noi chiediamo al Partito Democratico di ritirare la mozione e di continuare ad operare nel rispetto degli indirizzi che ci siamo dati all'inizio del nostro mandato: quello cioè di lavorare per permettere negli anni a venire uno sviluppo omogeneo ed equilibrato della città di Tolentino.
Chiedo anche al Sindaco Ruffini di esprimersi su questa mozione e se egli condivide la scelta fatta dal Partito Democratico, oppure se intende continuare su quelle che erano le linee programmatiche di tutta la maggioranza portate avanti, per quanto riguarda l’urbanistica, dall'Assessore Ruggeri.
Questo per una doverosa chiarezza nei confronti di tutti i cittadini di Tolentino.