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Consiglio Comunale del 23 ottobre 2008

 

Intervento del Capogruppo di Voce alla Città Carla Domizi
Mozione riguardante Variante urbanistica a nord di Viale Trento e Trieste

 

Inizio il mio intervento raccontando ai cittadini un aneddoto. In sala stampa, subito dopo il ballottaggio per l'elezione del Sindaco, mi si è avvicinato il consigliere Massi che prima mi ha fatto le congratulazioni e subito dopo mi ha detto testualmente "te rvoglio a votà la patata".

 Io che allora conoscevo Massi solo di vista e non personalmente sono rimasta attonita di fronte a quella battuta.
Da quella frase detta in modo così laconico ho subito capito che quella sarebbe stata una questione veramente difficile da pelare. Chi parla di questa variante come variante non sostanziale mente e sa di mentire.
La variante in discussione è assolutamente sostanziale perché prevede il cambiamento della destinazione d'uso indicata per quella zona nel vigente PRG. Si chiede di rendere edificabile una parte che invece nell'attuale PRG è zona agricola.
 L'assessore che rappresenta Voce alla città, di concerto con la giunta e con il Sindaco, ha inteso affrontare le richieste di varianti che diversi cittadini hanno presentato, in un ottica più generale. La politica deve quindi dare delle risposte che guardino alla nostra città nel suo complesso per un consumo del territorio intelligente ed uno sviluppo armonico della città stessa.
Per far ciò bisogna procedere ad una revisione generale del PRG (che ricordo è stato approvato  nel 1995) partendo dall'adeguamento al ptc (piano territoriale di coordinamento).
Si è iniziata quindi questa procedura con la redazione delle indagini geologiche e botanico sull'intero territorio . Da quello studio che si concluderà circa in 3 mesi emergeranno dei dati significativi su cui dobbiamo muoverci.
Successivamente di provvederà alla definizione del dimensionamento che rappresenta una proiezione del fabbisogno abitativo tenendo conto di aumenti demografici e dati statistici.
Se dalla suddetta previsione emergesse ulteriore volumetria di edilizia residenziale spetta alla politica decidere come utilizzare queste nuove disponibilità. E’ la politica che dovrà decidere se utilizzarla per edilizia residenziale privato o pubblica, per le infrastrutture, per edilizia sociale. Ricordo al consigliere Comi che alla presentazione della legge regionale contro la violenza sulle donne, mi richiamò dicendomi che anche l'urbanistica doveva ascoltare per esempio il bisogno di residenze protette per donne violentate o con difficoltà familiari o disagi.
Il consigliere Luciani lamentava di non essere soddisfatto di fronte alle risposte che Ruggeri diede in seguito alla sua interrogazione sempre sullo stesso argomento nel febbraio scorso .
Luciani lamentava che tanta pignoleria e tanto rispetto delle procedure il precedente assessore all'urbanistica non le aveva dimostrate. Questa affermazione è quanto di più saggio si potesse dire. L'operato dell'assessore Ruggeri vuole infatti segnare una forte discontinuità rispetto al passato.

Un esempio: il precedente Assessore spese 12 mila euro (soldi pubblici) per perorare le richieste edificatorie di singoli cittadini, l’assessore Ruggeri invece ha speso 12 mila euro per una analisi geologica dell’intero territorio, a servizio quindi di tutti!
Crediamo che ci sia una bella differenza.
Noi vogliamo che vengano prese decisioni più lungimiranti, strategiche che rispecchino il disegno che noi vogliamo per la nostra città.
Vogliamo analizzare tutte le varianti e dare a tutti i cittadini le stesse opportunità, secondo principi di giustizia e equità.
La mozione del PD va nella direzione opposta, vuole con una forzatura imporre tempi e modalità non condivise. La mozione oltre a provocare la rottura della solidarietà della maggioranza favorisce l'apertura del canale che unisce la politica ai privati. Noi vogliamo dare delle risposte giuste a tutti i cittadini e non solo a quelli che pressano e bussano alla porta della politica sbattendo il pugno più forte. In quella zona inoltre si andrebbe sicuramente a realizzare una edilizia di qualità, villette, non certo prima casa. Il PD pensa di poter risolvere la “questione” accontentando una decina di cittadini, noi crediamo invece che accogliendo questa variante, tout court si aprirebbe un fronte enorme. Volersi costruire una villa non è peccato mortale, ci mancherebbe altro, ma un governo di centro sinistra dovrebbe prima adottare ogni strumento per poter permettere la costruzione di alloggi di edilizia popolare in acquisto o in locazione.
Il sindaco ha più volte ribadito che le richieste in questo senso sono sempre più numerose e pressanti. Dopo queste misure  dare la possibilità anche all'edilizia di qualità.
Nella dichiarazione programmatica del Sindaco leggo che occorre uno sviluppo sostenibile della città che cioè produca benefici generali e che realizzi una sostanziale giustizia sociale consentendo opportunità di crescita specialmente per i giovani. Da nessuna parte ho letto che entro 6 mesi si deve rispondere a chi crede di avere santi in paradiso solo perché a giorni alterni contatta personaggi della nostra politica.
Tutti i cittadini che si sono rivolti all'assessore all'urbanistica hanno ricevuto la stessa risposta. Può piacere oppure no ma noi non abbiamo promesse da mantenere. L'unica cosa che ci interessa è fare scelte giuste a tutela del territorio e che mettano i cittadini tutti sullo stesso piano.