Avviso
di gara per l’affidamento di un incarico professionale relativo alla redazione
del piano delle strategie
Assessore
Urbanistica Paolo Ruggeri.
La
rivisitazione del Piano Regolatore Generale – precisa l’Assessore
all’Urbanistica Paolo Ruggeri - rappresenta l’obiettivo prioritario
dell’attuale mandato amministrativo in tema di pianificazione urbanistica: la
complessità della materia richiede una articolazione tematica secondo criteri
atti a favorire lo sviluppo sostenibile associato alla tutela del territorio e
al miglior utilizzo delle risorse disponibili, nell’interesse generale e nel
rispetto della giustizia sociale.
L’Amministrazione Comunale, infatti, intende garantire un’elevata
competitività territoriale derivante dall’organizzazione e dalla
valorizzazione delle risorse locali e nel contempo collegare la programmazione
dello sviluppo locale a tematiche e prospettive sovraccomunali.
In tale ottica l’Amministrazione Comunale ha già avviato
le verifiche di congruenza del PRG e le indagini geologiche e botaniche del
territorio in relazione agli indirizzi specifici contenuti nel Piano
Territoriale di Coordinamento Provinciale.
Per supportare adeguatamente il confronto con la città e tra le forze
politiche sulle specifiche tematiche, secondo le quali orientare lo sviluppo
urbanistico della città e conseguentemente lo strumento di governo generale
del territorio, abbiamo avviato la redazione del Piano delle Strategie.
Il Piano delle Strategie – ricorda Ruggeri - si configura quale efficace
strumento di pianificazione del territorio strettamente connesso alle
politiche economiche e sociali onde garantire lo sviluppo locale ed assicurare
una migliore qualità della vita per i residenti. Attraverso l’indagine e la
ricognizione dei sistemi di relazione tra territori confinanti e non, e
l’analisi dei punti di forza e delle criticità del sistema locale, propone
linee quadro per le politiche di relazione del territorio, individua la
gerarchia delle azioni connesse e offre coerenti contributi alla nuova
programmazione urbanistica.
Al fine di rendere coerente lo strumento di pianificazione con i piani
sovraordinati, il Piano delle Strategie dovrà indagare il complesso delle
connessioni definito dal PTC provinciale, in relazione agli indirizzi e
direttive del sistema socio-economico ed del sistema insediativo, ponendo il
patrimonio collettivo al centro delle politiche socio-economiche e produttive,
qualificando il rapporto pubblico-privato attorno alle tematiche di maggiore
qualità della vita e implemento dei servizi alla persona e al territorio.
Il Piano delle Strategie, inoltre, dovrà evidenziare le potenzialità di
crescita turistica, prevedendo modalità collaborative con gli Enti
sovraordinati e verificando le opportunità di sviluppo offerte a livello
nazionale e Comunitario.
Il Piano delle Strategie, infine, dovrà essere finalizzato al perseguimento di
uno sviluppo sostenibile del territorio, con previsione, durante le fasi di
stesura del Piano, di momenti di coinvolgimento e confronto con i principali
portatori di interesse locale.
Pertanto il Piano delle Strategie dovrà raggiungere due tipologie di
obiettivi:
Obiettivi generali: Individuare la “mission” di area vasta. Tutelare e
valorizzare il patrimonio naturale, paesaggistico ed ambientale. Valorizzare
il patrimonio storico, artistico e culturale. Elevare la qualità della vita
dei residenti entro uno scenario di sostenibilità ambientale. Riscoprire e
rafforzare l’identità locale. Diversificare ed integrare l’offerta turistica.
Individuare strategie di sviluppo. Allargare la conoscenza e la partecipazione
alle scelte strategiche.
Obiettivi specifici: Potenziare le infrastrutture per la mobilità d’area
vasta. Migliorare l’accessibilità e la fruibilità del centro urbano e del
territorio. Individuare un sistema integrato di tutela e valorizzazione delle
zone naturali protette o da proteggere. Dare visibilità a tutti i beni
culturali in un sistema organizzativo e gestionale condiviso. Migliorare la
quantità e qualità dei servizi alla persona ed al territorio. Definire
specifici “progetti urbani” e “ambientali” per le zone nodali. Incentivare e
qualificare la funzione residenziale. Valorizzare l’artigianato tradizionale,
il commercio, le peculiarità delle attività imprenditoriali locali, le
attività compatibili con l’ambiente e con lo sviluppo turistico, individuare
temi che possano favorire la creazione di nuove imprenditorialità. Individuare
azioni e interventi pubblici e pubblico-privati di rilevante interesse per la
collettività