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"Voce alla Città"
movimento politico
 

 Le magagne dei lavori pubblici.

 

Il ridente villaggio tolentinate dopo l’euforia domenicale si risveglia nella nebbiosa e grigia realtà di questi ultimi quattro anni di amministrazione. In particolare l’assessorato ai Lavori pubblici, con tutti i miliardi che continuano a piovere dal cielo (giubileo, terremoto,ecc.), ha creato un impressionante mole di lavori che vengono condotti in modo molto approssimato e senza puntuali verifiche nel rapporto tra la spesa e la qualità dei lavori effettuati.

Nelle scuole la situazione dell’edilizia , nonostante i proclami ottimistici dei suddetti amministratori comunali, presenta delle carenze gravi ed in alcuni casi inaccettabili. Quanto verificatosi in questi giorni nell’edificio scolastico “G.Lucatelli “ rappresenta un caso limite di pessima programmazione: infatti con l’arrivo del clima freddo e la messa in funzione dell’impianto termico, sono letteralmente scoppiati sia gli elementi radianti sia le condotte nella parte preesistente al recente ampliamento , cioè quella che ospita ancora oggi la maggior parte delle classi; peraltro in quelle aule non sono stati neanche sostituiti gli infissi di trentacinque anni orsono, possiamo solo immaginare quali sistemi alternativi di riscaldamento siano stati posti in atto ! Abbiamo anche appreso che nella nuova mensa, la cucina ed il refettorio infelicemente collocati nei locali interrati, per mancanza di adeguate aperture, non hanno sufficiente ricambio d’aria e sono interessati da fastidiosi vapori di condensa.  Certamente non è migliore la condizione dell’edificio scolastico “Don Bosco” anch’esso interessato da lavori di ristrutturazione complicata anche da una promiscuità di scuole elementari e medie appartenenti a due diversi Istituti comprensivi. Sino a circa una settimana fa, non solo non erano stati ancora rimossi e sostituiti tutti i vecchi infissi, ma addirittura c’erano dei locali dove mancavano o erano rotti i vetri alle finestre. La rasatura e tinteggiatura delle aule e corridoio e l’applicazione dei materiali insonorizzanti dell’aula magna e di quella per la musica sono tutti lavori in corso,  mentre i bambini frequentano la scuola, osserviamo dal punto di vista della salute che non c’è possibilità di far asciugare bene le vernici alle pareti. Tralasciamo invece l’esame della regola d’arte nell’esecuzione di alcune opere, quali la zoccolatura o la pavimentazione nelle sale per gli insegnanti e per la lettura. Manca sempre l’uscita di sicurezza dal refettorio verso via del Mattatoio, nonostante ormai la mensa funziona a pieno regime da qualche mese. Nella piccola palestra frequentata da tutte le classi della media e delle elementari il controsoffitto in pannelli di fibre minerali , per infiltrazioni di acque piovane dalla copertura, risulta fortemente danneggiato e rilascia polveri verso il basso; infine dei due spogliatoi, solo uno è agibile.

Oltre i problemi immediati ed urgenti ci preoccupiamo anche per quelli contingibili dell’edilizia scolastica in relazione ad una più efficace organizzazione dei plessi dei due Istituti comprensivi. Quello che resta del “glorioso” 1°circolo delle elementari Don Bosco, stante le pessime condizioni edilizie attuali è bene sin d’ora pensare di trasferirlo in una sede più idonea, magari ampliando l’edificio della materna Rodari che dispone di un ampio spazio di verde.

Sembra che solo in questo settore dei LL.PP. riscontriamo le cosiddette “magagne “ , purtroppo non è così. Vorremmo chiedere per quali motivi si stiano verificando infiltrazioni d’acqua nei garage degli edifici condominiali di via Benadduci, dopo che sono stati ricostruiti i marciapiedi, divelti i pini e rinnovata la conduttura e la fontana dei soprastanti giardini. Tuttavia per non appesantire l’attenzione dei cittadini sarà bene riservare la trattazione di altri evidenti casi di malgoverno per prossime occasioni. Nel frattempo registriamo anche che la minoranza di centrodestra, nel giusto adempimento dei doveri consigliari, su altri grossi lavori pubblici, nei giorni scorsi ha inviato un circostanziato esposto alla Corte dei Conti regionale per l’esame di sua competenza. Non c’è proprio da stare allegri , caro assessore!

 

 Tolentino li 12 11 2001

il Coordinatore
Franco CASADIDIO