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Voce  alla Città
 movimento politico  

    Preg.ma REDAZIONE

Protezione civile e tutela del Territorio

 Con il D.lgs. n. 112 del 3 marzo 1998 sono state attribuite maggiori competenze in materia di Protezione Civile ai Comuni ed alle Province. Il Sindaco assume nuove responsabilità ..... la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite... inoltre "...favorisce l'organizzazione di strutture comunali di protezione civile e provvede alla predisposizione ed attuazione dei piani comunali e/o intercomunali d'emergenza. Nello scorso mese di febbraio Voce alla Città ha organizzato un dibattito pubblico su tale tema, coinvolgendo diversi amministratori di Enti locali, tra cui il Sindaco ed il Vicesindaco di Serravalle del Chienti e di un Comune dell' Irpinia , in modo da porre a confronto due esperienze di devastazioni simili,  prodotte da crisi sismica, ma diverse per le modalità ed i tempi della ricostruzione.
In quella occasione presentammo un progetto preliminare per ristrutturare l'ex centrale idroelettrica dell'Addolorata sita in viale Buozzi che, sia per la collocazione territoriale (accesso diretto alla ex statale 77 e alla superstrada) sia per la tipologia dell'edificio e la disponibilità di ampie superfici a parcheggio, ha una vocazione ottimale ad ospitare una sede mista per una sala operativa di Protezione civile congiuntamente ad un distaccamento di Vigili del Fuoco dipendente dal Comando prov.le di Macerata. Tale proposta ebbe ampia risonanza sulla stampa e con un servizio televisivo sulla rete regionale della RAI, ma in particolare venne accolto con adesione convinta da parte del consigliere regionale Francesco MASSI Gentiloni Silveij che diede anche un contributo di informazioni ed idee per avviare nel migliore dei modi i procedimenti amministrativi . L'unico esponente dell'Amministrazione comunale di Tolentino presente, il Vicesindaco   Marco ROMAGNOLI, anche se con qualche vaghezza sull'individuazione del sito, si disse convinto della validità della proposta e della necessità di dotarsi di tale struttura per offrire un servizio anche ai Comuni a noi limitrofi.
A distanza di quasi sette mesi riteniamo che tuttora esistano, anzi siano ancora più forti, le motivazioni per dare concreta attuazione alla sistemazione dell' ex centrale dell'Addolorata:
    - l'edificio di proprietà comunale altrimenti giace nell'abbandono, infatti solo ora si sta provvedendo a qualche lavoro manutentivo, come la rimozione e sostituzione della copertura in cementoamianto;- di fronte all'accesso dovrebbe sorgere il ponte sul Chienti che collega con lo svincolo Tolentino sud della superstrada;
    - la vicinanza al nuovo collegamento viario con San Severino Marche;
    - i troppo numerosi incendi estivi che anche quest'anno si sono verificati nelle zone incolte e boschive dei dintorni e la presenza del Lago delle Grazie ed altri bacini idrici a monte;
    - gli incidenti che si sono verificati sulle strade e superstrada e quelli sui luoghi di lavoro (anche la presenza consistente di zone industriali lungo la valle del Chienti);

Pertanto chiediamo al Vicesindaco ed al resto dell'A.C. quali richieste abbiano inoltrato agli Organi competenti e quali risposte abbiano ottenuto, inoltre vorremmo sapere se non ritengono opportuno che si possa finalmente procedere al recupero funzionale dell'ex centrale dell'Addolorata e se intendono sollecitare, con più convinzione di quanto fatto sinora, l'ANAS per costruire quel famoso ponte che da più di un decennio è importante per lo sviluppo equilibrato della nostra Città.

  Tolentino li 30 agosto 2001  
                                                                                 
il   Coordinatore
                                                                                 Franco CASADIDIO