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articolo tratto dal
Corriere Adriatico
Edizione del
10 ottobre 2008
Tra i temi
illustratila strada intervalliva e l’impianto fotovoltaico proposto dal
conte Brachetti Peretti
Un opuscolo viene distribuito ai residenti con
alcune informazioni sui vari progetti
“Gestione pubblica per l’acqua”
E Voce alla
città ribadisce la propria posizione sull’argomento
TOLENTINO - E' in distribuzione in questi giorni in città il quarto numero
di Voce Volante, foglio di lavoro, idee e informazione del movimento
civico Voce alla Città. Vi si possono trovare informazione riguardanti la
strada intervalliva Tolentino-San Severino e l'impianto fotovoltaico
proposto dal conte Aldo Brachetti Peretti, le nuove convenzioni per il
Piano Pce, la riqualificazione dell'area ex-piscina del Lago delle Grazie,
il bando per l'assegnazione di buoni casa a giovani coppie.
Particolarmente interessante un articolo riguardante l'acqua un bene
comune che deve restare in mano pubblica, con un netto no a qualsiasi tipo
di privatizzazione. Infatti, il consiglio comunale del 25 settembre, con
un solo voto di astensione, ha approvato il nuovo statuto della società
Unidra srl e la conseguente convenzione con l'Azienda Specializzata
Settore Multiservizi (Assm), ente gestore del servizio idrico integrato.
Riteniamo spiega il capogruppo di Voce alla Città, Carla Domizi che su
questa delibera occorra informare nella maniera più corretta possibile i
tolentinati, ultimi destinatari, quali utenti, di questo servizio.
Cercando di semplificare sottolinea la Domizi possiamo dire che in materia
di servizi pubblici si è assistito negli ultimi anni a continue modifiche
delle leggi, tutte volte a una graduale liberalizzazione e
privatizzazione. L'ultima modifica risale alla manovra economica Dl 112
del 25 giugno scorso. In questo decreto è contenuto l'articolo 23 bis che
stabilisce che i servizi pubblici di rilevanza economica siano gestiti da
imprenditori o società in qualunque forma costituite, individuati con
bandi pubblici. Tale disposizione quindi equipara la gestione dell'acqua,
bene primario per ogni essere umano, alla gestione di qualsiasi altra
merce al fine di favorire la più ampia concorrenza e il conseguimento del
massimo profitto. Il Comune di Tolentino, insieme ad altri ventuno Comuni
dell'Alto Maceratese, ha deciso di costituire una società consortile che,
invece, non ha scopo di lucro e preclude ogni distribuzione degli utili.
L'oggetto sociale di questa società con capitale totalmente pubblico
spiega la Domizi è il servizio idrico, captazione, potabilizzazione,
distribuzione fino ai rubinetti di casa nostra e successiva depurazione.
Questa gestione viene affidata per Tolentino all'Assm con cui viene
stipulata apposita convenzione. I Comuni soci di Unidra effettuano il
controllo analogo sulla società stessa per mezzo del comitato di
controllo, competente a verificare efficienza, efficacia . Questo
comitato, costituito dai sindaci o loro delegati, può istituire
commissioni, avanzare proposte, evidenziare criticità e disservizi. I
componenti di questo organo non percepiscono alcun compenso. Il nostro
voto favorevole conclude il capogruppo della Voce esprime assenso in
quanto riteniamo che la gestione del bene comune 'acqua' debba
assolutamente restare in mano pubblica.
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