Quando il 31 maggio scorso, a Roma , sono state annunziate alla stampa mondiale le conclusioni a cui alcuni studiosi erano giunti, cioè che il Velo di Manoppello fosse la Veronica Romana, trafugata in S. Pietro intorno al 1608, sorgeva un problema molto delicato perché il Vaticano non ha mai ammesso che la Veronica sia stata rubata. Era necessaria tanta prudenza! Subito dopo, però si verificano fatti un po’ particolari: visite importanti.
Il 16 giugno sale al santuario il Cardinale Pappalardo, il giorno successivo il Cardinale Tonini. La gioia è grande, ma si pensava che tutto fosse opera dell’accompagnatore, il nostro Arcivescovo, così legato a questo Volto.
Ma non finisce qui! Poco dopo viene annunziato il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato di Sua Santità; contentissimi, ma anche timorosi: venisse per caso a farci una tiratina di orecchie?
Il 2 agosto è finalmente fra noi.
All’inizio, mentre P. Pfeiffer gli presenta il risultato dei suoi studi, lo si vede attento, senza però far trasparire alcun sentimento. Poi viene condotto davanti a quel volto e, pian piano, incomincia a sciogliersi, pregare; infine, quando la sacra reliquia viene portata sull’altare e può vederla da vicino, si può constatare che anche lui, come tutti, è conquistato da quello sguardo.
Il 7 agosto, anche se a pag. 18 e in un breve articolo, l’"Avvenire" così si esprime circa questa visita:
"Il Segretario di Stato Cardinale Angelo Sodano, in Abruzzo per un breve periodo di riposo, ha visitato nei giorni scorsi il santuario del volto santo di Manoppello nella diocesi di Chieti-Vasto. Il cardinale Sodano ha colto l’occasione per far visita all’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Edoardo Menichelli. Il segretario di Stato si è recato anche nella cattedrale di San Giustino, e poi al santuario di San Camillo a Bucchianico, nell’abbazia cistercense di Santa Maria Arabona. Si tratta tutti di luoghi santi, come il santuario di Manoppello, compresi negli itinerari giubilari che i pellegrini diretti a Roma potranno compiere nel 2000 per integrare il loro pellegrinaggio romano.
Nel santuario di Manoppello, affidato ai francescani, secondo la tradizione è custodito un telo che corrisponderebbe all’immagine di Cristo ritratto nella vera icona, della "veronica".
Dal quale articolo si evince che il Cardinale è venuto espressamente per il Santuario di Manoppello, e si prospetta che questo Velo possa essere veramente la "Veronica".
Il timore è scomparso: adesso lo si può dire apertamente, anche se solo come ipotesi.