Come raggiungere il Cannone


Dal Ghiacciaio del Mandrone panorama verso la postazione del 149G

Itinerario  A      dalla Val di Genova
Per chi proviene dalla Val Rendena per Madonna di Campiglio giunto al paese di Carisolo prende per la strada della Val di Genova. Si prosegue fino al Rifugio alberghetto Bedole ( 19 Km.) Lasciata la macchina  al parcheggio del rifugio(1640 m) inoltrarsi sul sentiero che in 2.30 ore porta al rifugio Città di Trento al Mandrone (2450 m.) (circa 70 posti letto). Dal rifugio un sentiero tra le morene porta alla base del ghiacciaio del Mandrone ( 2 ore).  Prima di attraversare il ghiacciaio è sempre necessario legarsi in cordata ( presenza di crepacci stagionali).Si attraversa in diagonale da NO a SE il pianoro del ghiacciaio compreso tra le seraccate superiore e inferiore puntando verso la base della Lobbia Alta, da qui imboccare la sella nevosa del passo della lobbia alta posto tra la cima omonima e Cresta della Croce.Dopo una breve ma faticosa salita si giunge al rifugio "Ai caduti dell' Adamello" ( 3020  m) (1.30 ore dalla base del ghiacciaio del Mandrone).
Dopo aver pernottato al rifugio scendere di quota tenendo a sinistra sino a raggiungere le propaggini Nord di Cresta Croce, da qui si sale un ripido canale nevoso e si raggiunge Punta Mitraglia . Si valica la crestina  e si punta in diagonale a Sud per circa 1 km fino a raggiungere le propaggini Ovest del Dosson di Genova, da qui in circa 1 ora si sale alla postazione del cannone (3275 m ) 2 ore circa dal rifugio Ai caduti dell' Adamello.

Itinerario B    dal Passo del Tonale
Raggiunto il Passo del Tonale (1880 m) si lascia la vettura al parcheggio della Funivia Paradiso.
Si raggiunge tramite funivia il Passo paradiso (2565 m), tramite seggiovia oppure  su comodo sentiero ( 1/2 ora ) si raggiunge la base del Ghiacciaio del Presena. Si risale il ghiacciaio tenendo il lato destro e si raggiunge  in 40 minuti il Passo del Maroccaro (3010 m) ( ramponi e picozza indispensabili nel periodo estivo). Si discende il ripido canale morenico del Passo Maroccaro in direzione del Laghetto del Mandrone e in circa 1.30 ore si raggiunge il rifugio Città di Trento al Mandrone. Da qui si prosegue per lo stesso percorso indicato nell' itinerario A dal rifugio Città di Trento al Mandrone.

In entrambe gli itinerari durante il periodo estivo si possono osservare i resti delle postazioni
belliche della prima guerra mondiale affioranti dai ghiacciai e dalle rocce.
Le montagne comprese tra i ghiacciai del Presena e del Mandrone negli anni dal 1915 al 1918 sono state teatro di sanguinosi combattimenti  tra i Kaiserjager austriaci e gli Alpini italiani.