sommozzatori dei vigili del fuoco

Per diventare  sommozzatore dei vigili del fuoco bisogna superare un corso di formazione  duro e selettivo preceduto da visite mediche accurate e test attitudinali. Tali corsi hanno una durata che varia da quattro a sei mesi dei quali, circa la metà, presso la piscina delle scuole antincendi in Roma, il restante periodo a Genova, presso l'idroscalo, per la parte marina.
Nell' arco di tale periodo molti allievi non riescono a superare  le numerose prove
basate sul P.P.A.(profilo psichico attitudinale); il corso viene superato statisticamente da circa il 40% degli allievi.

IL SOMMOZZATTORE DEI VIGILI DEL FUOCO

Conseguito il brevetto è abilitato a:
Soccorso nell'ambito acquatico terreste e marino (anche in condizioni meteo marine avverse)
Soccorso fluviale (alluvioni ecc.)
Soccorso con l’ausilio dell’elicottero (aereo soccorritore)
All’uso sistemi stagni integrali (per operare in acque altamente inquinate)
All’uso sistemi di ricerca con apparecchiature subacquee (robot filo guidati ROV ecc.)
Alla conduzione mezzi nautici
Ed è esecutore per categoria b   del   B.L.S. (tecniche di rianimazione)
 

Il sommozzatore per rimanere operativo deve tenersi in perfetta efficienza fisica che viene accertata ogni 18 mesi dal centro sanitario nazionale del corpo vigili del fuoco Inoltre deve effettuare gli addestramenti programmati da circolare ministeriale

 


 
 Alcune immagini della formazione alle scuole antincendi

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   Genova il resto della formazione in mare

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