Sito Ufficiale del W.L.F. GROUP Inaugurato il 25 Agosto 2007  
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Foto Numero di maglia Nome Presentazione
1

"Griffini"

Griffini Davide

Che dire? Esistono due generi di calciatori, uno è il comune giocatore che settimanalmente si impegna per il bene della propria squadra con i propri pregi e i propri difetti, l’altro è quell’atleta fuori da ogni tipo di normalità e comprensione che per nostra fortuna è parte fondamentale del WLF Group. Griff è la saracinesca della nostra compagine, unico e solo signore dell’area piccola, il feroce guardiano dei tre pali, l’angelo protettore dell’inviolabile rete verde-bianco. Una leggiadra gazzella che all’occasione si trasforma in uno spietato puma, che con balzi felini respinge ogni tipo di attacco avversario. Però, come in tutte le belle storielle, esiste il lato oscuro che nel caso del nostro portierone non è poi così nascosto. Il mix di alcool, belle donne e fama internazionale fa si che Griff piombi in periodi di eclissi totale, il mondo parallelo dal quale, a volte, viene rapito gli permette di snocciolare prestazioni degne della prima pagina dei maggiori quotidiani sportivi. La storia di questo bellissimo sport non ricorda di aver mai visto un estremo difensore uscire dalla propria porta, verso un’avversario lanciato a rete, armato di una bottiglia d’acqua Ferrarelle. La cosa strana è che Griff la bottiglia l’ha abbandonata solamente dopo essersi accertato che la palla fosse entrata in rete. Perché??? Probabilmete un gesto imposto da qualche sponsor personale? Chissà? Raro e prezioso, questo è Benji Price Griffini!

2

"Vito"

Francavilla Vito

Bandiera, icona, simbolo tutti questi termini non rendono omaggio al ruolo che Vito ricopre in questa compagine. E’ uno dei più ‘anziani’ rappresentanti del W.L.F. Group, è uno degli uomini che ha fatto la storia di questo glorioso gruppo, il suo nome e la sua immagine compare in tutte le foto e gli articoli nei quali vengono narrate le gesta di questa squadra. Sfegatato juventino, compensa questa sua enorme mancanza, con la passione che mette in tutto ciò che riguarda il calcio amatoriale, senza di lui probabilmente, la disorganizzazione che ci distingue, regnerebbe sovrana. Assieme ad altri veterani, possiede il numero di presenze in casacca nero-bianca (o bianco-verde), più alto della squadra, purtroppo però la statistica delle rete inflitte agli avversari è, e probabilmente rimarrà, molto bassa. Dalla sua vanta almeno una marcatura annuale che lo distingue da altri centrocampisti, forse più talentuosi, ma sicuramente meno incisivi. ‘Tacchetti di Cristallo’, ‘L’Overcraft del Gargano’, questi sono alcuni soprannomi che si è guadagnato in questi anni, la sua dote migliore è il rendersi invisibile all’avversario e prenderlo alla sprovvista con tremende incursioni sulle fasce. Ricopre, oltre a quello di giocatore, anche il difficile ruolo di Presidente ed il futuro per il W.L.F Group, con lui come leader, sarà sicuramente roseo e ricco di vittorie.

  3

"Walter"

Selucci Walter Il personaggio più folcloristico dell'intera compagine del W.L.F. Group, non è certa la sua origine ma il suo curriculum calcistico mette in evidenza la sua smisurata esperienza internazionale. Ha militato in formazioni di ogni continente, Asia, Africa, Americhe, Oceania ed Europa. Si è tatuato sulla schiena i cinque cerchi olimpici per dimostrare la sua appartenenza a tutto il globo e per mettere in chiaro che lui non è l'esclusiva di nessuno, Walter è parte di ogni forma vivente, animale o vegetale che sia. E' il classico terzino che predilige la difesa a quattro, ha la carica di un diciottenne e l'esperienza di un veterano, incute timore all'avversario (a volte anche ai compagni di squadra) con il suo aspetto burbero, ma dentro di lui batte un cuore da bonaccione. Urla, urla ed urla, quando c'è lui in campo non si sente altro che la sua decisa voce che incita e sprona i suoi compari di reparto. Grande attore hollywoodiano, ha ricevuto numerose nomination all'Oscar, vincendone però soltanto una come protagonista di Shreck II. Ora sta attraversando una fase critica della sua carriera sportiva, è arrivato al bivio cruciale, deve decidere se appendere le scarpe o continuare a scorrazzare sui campetti di provincia. Resta con noi, oh Walter resta con noi...
4

"Lucio"

Schianchi Luciano

Siamo giunti a Lui, al Capitano, all’Attila di via Silvio Pellico, al Malcom X dell’Oltretorrente, al Rocco Siffredi della Castorina Birichina. Guida per i più giovani, è il punto di riferimento in campo per tutti i suoi compagni, le sue scorribande  bruciano i manti erbosi (o li fuma?), il suo carisma movimenta folle deliranti, le sue penetrazioni(?) giungono sempre al bersaglio. Fondatore della squadra, ricopre il ruolo di boss della temuta ‘Cupola’. Assieme a Bosticchi, Orati, Cantoni e Francavilla, fa parte di questa elitè e, come il buon sangue calabrese che scorre nelle loro vene impone, ha potere decisionale ed insindacabile su tutto ciò che riguarda il W.L.F. Group. ‘Prima devi essere accettato dalla ‘Cupola’ e solo successivamente puoi dire di far parte della squadra’, ‘Fai solo quello che dice la ‘Cupula’, ‘La Cupola e vita, ma può anche togliertela’, queste sono alcuni dei motti che vengono inculcati nelle giovani promesse che ambiscono a far parte della nostra compagine. Abile colpitore di testa, preciso nel tiro dalla lunga distanza, propenso al gioco corale, formidabile cascatore e impietoso provocatore. Il Lucio è calcio e il calcio parla Schianchi…

5

"Deca"

De Sanctis Franco

Mister, Signore, Altezza, Lord, non c'è epiteto adeguato per richiamare l'attenzione di Frank. Mancini o Capello? O meglio, Sacchi o Trapattoni? O ancora Lippi o Oronzo Canà? A che modello si ispira l'allenatore del W.L.F. Group, per guidare i suoi adepti nel duro e difficile Campionato Amatori del Sabato pomeriggio? Probabilmente a questa domanda non esiste risposta.  Frank non ama esempi da seguire, sarà lui colui che porterà le novità e le innovazioni che il mondo del calcio necessita, saranno i suoi schemi a diffondere la conoscenza tra chi ignora, sarà lui probabilmente il futuro degli Azzurri di Donadoni.  Giocatore/Allenatore a tutti gli effetti, alterna i suoi rapidi fraseggi in mezzo al campo, con decise indicazioni dalla panchina.  Detiene un record stagionale, due presenze e due ammonizioni...meritate?    Giunto in W.L.F. da soli due anni, ha preso la guida della squadra dopo una stagione da protagonista in campo. C'è che lo accosta a Eugenio Corini e chi invece a Ciarramitaro, è sicuro comunque che la sua presenza in campo (quando decide di auto-inserirsi) è di uno spessore unico e significativo.  Il suo look ricorda un tale Jim Morrison (o Felice Centofanti), per questo, quando il ritiro viene imposto alla squadra, allieta le serate dei suoi ragazzi con coinvolgenti ed animati Karaoke farciti da rosmarino e salvia da rullare. Portaci, portaci, portaci in Europa, oh Frank portaci in Europa...!

6

"Javier"

Rampino Marco

Forse l'affare migliore effettuato dal Presidente Francavilla, Marco in poco tempo è diventato una pedina indispensabile per il centrocampo del W.L.F. Group, anche se la sua vivace vita notturna gli procura periodi di relax psico-fisici che purtroppo incidono notevolmente sulle sue prestazioni sportive.  Particolare a suo favore, notevolmente gradito dai suoi compagni, è la costante presenza alle partite della sua ragazza, che dimostra di essere un'irriducibile fan di questa compagine. Per questo motivo quest'anno siamo stati costretti ad imbavagliare il Supremo Schianchi, ogni volta che Marco e Signora giungono al campo, per limitare gli insaziabili attacchi del Capitano verso tutto ciò che è femminile. Ricordiamo che la prole dei componenti della squadra hanno tutti una fonte in comune.  Partner ideale per tessere trame offensive, si diletta anche in ruoli non proprio adatti alle sue caratteristiche, ma con la caparbietà e la grinta che lo contraddistinguono, riesce sempre a districarsi anche nelle situazioni più disperate, come quale locale scegliere al sabato sera. Forte di un'età ancora fresca, ha tutte le carte per imporsi in questa accozzaglia di famelici squali e rapaci avvoltoi che è diventato il mondo del calcio amatoriale.

7

"Kanto"

Cantoni Stefano

Il personaggio più celebre della rosa, la sua notorietà internazionale ha giovato in più di un'occasione all'immagine del W.L.F. Group, soprattutto per tutto ciò che riguarda cene e ricevimenti. Buongustaio ed esperto enologo, partecipa a tutte le manifestazioni gastronomiche della provincia.  Questa sua passione per il 'saporito', oltre alle numerose presenze a programmi televisivi come 'La prova del cuoco', 'Guerino consiglia' e al mitico 'Colpo Grosso', ha recato un notevolmente beneficio anche alle sue prestazioni calcistiche, garantendo così un effetto valanga al coinvolgimento di tutta la squadra verso i piatti caratteristici e ai prodotti locali padani.  Un passato da goleador, tutti gli estremi difensori dell'ultimo ventennio sono dovuti soccombere alla sua vena realizzativa, destro, sinistro, testa e zona lombare sono alcuni dei punti di forza che gli hanno permesso di affermarsi nella sua centenaria carriera. Tutt'ora è il bomber della squadra, segnalato da Men Hearth's come il centravanti più amato dalle casa-lingue, si narra che tutti i suoi successi calcistici e non, derivino dalla stretta amicizia che lo lega a Flavio Briatore e a Vittorio Sgarbi. Un giocatore eterno, un campione che non ha mai dimenticato l'arte del segnare, un fenomeno che resta il valore aggiunto del W.L.F. Group e che genera l'invidia del resto del Mondo nei nostri confronti.

Mister

8

"Boss"

Bosticchi Amilcare

Cul-tore del Bello in ogni sua espressione, raffinato amante del bel gioco e ricco banchiere di provincia, Amilcare, dall’alto del suo impero, settimanalmente si mette in gioco dedicandosi all’organizzazione e al coordinamento di tutto ciò che riguarda il W.L.F. Group. Stopper d’altri tempi (remoti), compensa la sua tecnica, non proprio eccelsa, con la sua prestanza fisica. Muro invalicabile a protezione della propria area di rigore, non disdegna le incursioni personali nel cuore della difesa avversaria, abile rifinitore e spietato realizzatore di reti importanti. Cecchino dagli undici metri, ha perfezionato la ‘Catapulta Infernale dei Gemelli Derrick’ con il suo compagno di reparto Orati detto ‘Gazza’ ed il ‘Tiro della Tigre di Mark Lenders’. Instancabile viaggiatore, ha militato in compagini di tutto il Mondo, dal Sudafrica al Messico, dall’Egitto al Perù, da Rubiera a Cadelbosco Sotto. Consigliere della ‘Cupola’ è uno dei veterani della squadra, imbattibile nell’uno contro uno alterna il suo impegno sportivo a quello cul-inario, ora sta seguendo una dura riabilitazione ma presto tutto il pianeta potrà riammirare le sue gesta.

9

"Sasà"

Venezia Salvatore

Florida promessa (?) è stato letteralmente strappato, qualche stagione fa, dalle pressanti lusinghe dei maggiori Club europei, secondo al Fifa World Player 2005/06, ex scarp...one d'oro 2004 e prossimo candidato alla carica di sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto.  Sasà, oltre ad essere un amorevole compagno di squadra e anche un tenerone quando scende in campo, detiene il maggior numero di cartellini gialli e rossi del W.L.F. Group, e tutti quanti per colpe non sue...  Si presentò come la copia naturale di David Backam, azzeccando due splendide punizioni dai 30 metri, poi purtroppo il 'Nulla' si è impossessato di lui e non lo ha più abbandonato, fino ad ora. Speriamo che il nuovo anno lo redimi e lo riporti agli splendori di un tempo, quando gonfiava le reti (da pesca) di tutta la sua solare Sicilia.    Rapito dai sapori emiliani, e il partner ideale dell'Onorevole Cantoni, per ricche scorpacciate ed abbondanti bevute, tutte chiaramente a spese della società.  Corri, corri, Sasà corri sulla fascia... e smettila di lamentarti..!

10

"Gazza"

Orati Roberto

A Gazza…! Il suo soprannome echeggia su tutti i campi amatoriali della provincia, temuto e ammirato da chi ha la fortuna di essergli avversario, rispettato e venerato dai suoi compagni di squadra, icona sexy del mondo del soccer. Romano d’origine? Possiede una tecnica raffinata, fine e pulito nei suoi interventi sul malcapitato centravanti, esperto difensore, centrocampista, attaccante e, in casi di necessità, anche portiere (d’albergo). Anche lui occupa una posizione rilevante nella ‘Cupola’, si narra che il suo nomignolo abbia origine dalla sua irrequieta adolescenza, quando capeggiava una Baby-gang a Trastevere insieme ai suoi inseparabili compagni di merende Jimmy Cinque Pance, il vero Gazza Gascoigne ed un giovanissimo Bruno Conti. Una serie di immeritati cartellini gialli, rossi, bianchi e blu, gli hanno affibbiato la fama di macellaio della bassa colornese, ha noi piace vederlo come un semplice, puro e casto giocatore di calcio che in certe occasioni si diletta in interventi di thai-wun-doo e di rock acrobatico. Per questo ultimo motivo farà parte del cast dei concorrenti di ballo di Amici di Maria de Filippi nell’edizione 2008. Gazza facci un passo a due…!

11

"Alle"

Preti Alessandro

Calciatore, arbitro, tennista nonché esperto di Curling, questo è Alessandro. Ama lo sport in ogni sua espressione, ed è forse questo il motivo per il quale non è mai riuscito a sfondare in nessuna di queste attività. Prima di giungere al W.L.F. ha militato tra le file della Montebello, dell’Arsenal (Marore non Londra), dell’Atlethic Kartdromo, dell’Avis Cristo, del Frontiera 70’ e del Guru by Night. E’ l’uomo dotato di maggior talento nella squadra, i suoi dribbling e le sue incursioni nell’area avversaria sono letali stilettate nel cuore del nemico. Punizioni alla Maratona e lanci alla Pirlo, sono solo alcuni gesti tecnici che si possono ammirare quando c’è lui in campo. Purtroppo però il suo pubblico lo fischia in continuazione per essere passato, qualche stagione fa, a militare nella compagine degli odiati cugini della Dinamo Montanara. Un gesto insensato, che rimarrà come un’ombra maligna nella sua storia sportiva, ma che grazie ai suoi numerosi gol ed al suo ritorno in W.L.F, lentamente sta ritornando sull’altare che gli è dovuto.

12

"Paz"

 

Ghidini Luca  
14

"Manu"

Bertozzi Manuel

Imprenditore di fama mondiale è uno degli sponsor ufficiali della squadra, assieme a Mister De Sanctis, possiede il maggior spazio pubblicitario di tutto ciò che ruota attorno al W.L.F. Group.   Numerosi gadget recano la sua immagine, accappatoi, infradito, ridotti costumi da bagno turco e, la novità 2007, le sagome da allenamento per punizioni che ritraggono i volti della mitica Ungheria di Puskas.   In pochi anni è riuscito, con il suo carisma, ad entrare prepotentemente nel cuore della società, spogliandosi dei suoi panni professionali per vestire quelli di feroce incontrista e, all'occasione, di roccioso marcatore.   Realizzatore di reti fondamentali per la ricca scorpacciata di punti che il W.L.F. è riuscito a racimolare nel girone di andata, il suo goal a Varano è diventato l'immagine delle figurine Panini 2007/08, precisione, potenza e velocità, tre condimenti che di certo non si può dire che manchino nel suo invidiato bagaglio sportivo.   Si ispira a Margheritoni, ma lui afferma di essere il clone di Taribo West per l'amore che prova per il Reggie e per i colori caldi dell'adorata Jamaica.

15

"Vinz"

Rosa Vincenzo

Mito o leggenda? E' l'entità astratta del W.L.F. Group, un eroe mitologico o una bufala colossale?  E' impossibile inquadrare e comprendere tutto ciò che riguarda Vincenzo, fa parte della squadra dai primi anni della sua fondazione, ma nessuno è in grado di affermare se sia un giocatore di calcio o un funambolico supereroe che appare nei momenti più disperati.  Esperienza da vendere e indiscusse capacità, purtroppo però manca di tempismo, è raro vederlo puntuale al ritrovo pre-gara ed è praticamente impossibile allenarsi beandosi della sua presenza, addirittura si narra che non sappia nemmeno quale sia il campo da allenamento. Il suo contratto prevede sporadiche presenze smodatamente retribuite in valuta americana, ma si sa che le cose preziose vanno pagate e non c'è investimento migliore che averlo in campo. Autore di prodezze strabilianti, goal in sforbiciata e gesti tecnici da autentico nativo sudamericano, e come tale si eclissa per prolungati periodi per festeggiare i suoi personali carnevali, farciti di samba e belle trans-donne carioca.

16

"Teo"

Galluzzi Matteo

Bomber, non c'è termine migliore per descriverlo. E' il vero centravanti di sfondamento, potente, dribbling fulmineo, e rapido nelle conclusioni...anche tra le lenzuola!    E' tra i più giovani della squadra ed il suo futuro sarà ricco di soddisfazioni, fuori dal campo però...Amico inseparabile dell'imbattibile Griff, sono l'uno l'opposto dell'altro: il portiere prende dei goal a raffica e l'attaccante li fa solo nell'intervallo della partita. Il suo stile nasce da una delle scuole calcio più formative e note di tutta la penisola, vanta un diploma all'Accademia Soccer Totò Schillaci ed un Master al Darko Pancev College, e tutto ciò lo si può constatare quando fallisce goal praticamente già fatti. Beniamino delle ragazzine, non può permettersi di vascheggiare per Alberi di Vigatto senza essere fermato ed importunato da centinaia di femmine affettuose alla ricerca di un autografo o di un suo sguardo provocante.  Peccato che il suo unico interesse sia l'affermarsi calcisticamente, per il resto c'è tempo. Impegno, rigore e disciplina, questi sono gli unici valori fermi che rendono questo attaccante, raro ed unico nel suo genere. Magari cominciasse a rendersi utile per il W.L.F. Group segnando qualche rete in più... utopia o prossima realtà?

17

"Giaggio"

Frigeri Gianluca

Romano di nascita, parmigiano d’adozione. Dopo essere cresciuto calcisticamente sul campi polverosi di Latina, il promettente Gianluca si trasferisce nella florida pianura Padana per emergere ed imporsi come uno tra i più forti e talentuosi centrocampisti mai visti su un campo amatoriale. Si è distinto vestendo numerose maglie diverse: Giovane Italia, Dopo-lavoro Ferroviario, Real Mario Lupo ed poi PNS Primavera, Gioielleria Cinzia Landi ed infine quella del W.L.F Group. Veste la maglia numero 17, grintoso e deciso in ogni situazione, alterna le sue doti fisiche ad una classe innata che in certe occasioni fatica ad emergere ma che, una volta espressa, annichilisce l’avversario e agevola il lavoro di chi gli gioca a fianco. Paragonabile ad un Ringhio Gattuso o ad un moderno Rambo Koeman, il tackle in scivolata è la sua arma migliore. Dotato di un potente tiro dalla lunga distanza, manca però di precisione, è in debito con la società per decine di palloni perduti nella provincia, rimarranno nella memoria dei suoi compagni le decine di mete trasformate, che gli hanno valso la convocazione per il Sei Nazioni di Rugby.

18

"Bosca"

Boschi Davide

Unico custode e possessore della vera essenza del calcio giocato, non esiste un perché e neppure la spiegazione di come Bosca sia riuscito ad impadronirsi dei rudimenti di questa nobile arte in così pochi anni.  Ma possiamo testimoniare che dal giorno in cui è entrato a far parte del W.L.F. Group, da semplice tira calci si è trasformato in uno spietato e velenoso incursore di fascia.  Gelido sotto porta ed instancabile corridore, quando non è impegnato in affari mondani, è l'indiscutibile asso nella manica della compagine bianco-nera.  Riviste patinate lo esaltano dentro e fuori dal campo, tutta questa notorietà però non lo ha cambiato e lui onora e rispetta il sacrificio e l'impegno che questo sport impone.  Abile acrobata e funambolico giocoliere, ricordiamo il suo passato tra le belve e i clown del Circo di Budapest, ha fondato una piccola scuola calcio nei sobborghi della capitale Ungherese, dove i suoi compagni possono godere dei gratificanti privilegi che la flora e soprattutto la fauna, che popolano questa calorosa ed ospitale terra, sono in grado di offrire, anche a buon prezzo.

  19

"Rando"

 

Randazzo Daniele  
20

"Cillo"

Cillara Michele

Interista per caso, non c'è una spiegazione razionale che possa giustificare tale scellerata fede calcistica, ma nella vita occorre comprendere e accettare chi è diverso, per cui: uno di noi... sei uno di noi, Cillo uno di noi...  Ha ricoperto uno svariato numero di ruoli diversi, in caso di necessità si è messo a disposizione della squadra, non solo come centrocampista avanzato la sua naturale vocazione, ma anche come difensore ed attaccante. Il classico giocatore 'operaio' che, in ogni-dove, mette in campo, oltre alle gambe anche il cuore.  I suoi tratti latini, gli hanno affibbiato il paragone al grande Ivan Zamorano, il suo delicatissimo 'tocco di pall...e' ricorda quello dei mitici brasiliani dell'82, il suo sguardo penetrante richiama quello di Harry Potter.  Data la sua breve esperienza calcistica, l'arrivo in W.L.F Group non gli è stato semplicissimo. Poco per volta però è stato in grado di carpire i mille segreti che i suoi compagni gli hanno amorevolmente confidato, e, grazie ad essi, è diventato un'affidabile pedina su cui fare affidamento ogni qualvolta la situazione dovesse richiedere il suo divino aiuto..

21

"Sheva"

Mauriello David

Conosciuto nell’ambiente come il Toscano dalla Terza Gamba, sfrutta le sue doti, calcistiche e non, in ogni occasione e nel migliore dei modi. Letale negli ultimi cinque metri dell’area avversaria, dirompente sulle fasce laterali, ligio nella fase difensiva, è un giocatore che qualsiasi allenatore vorrebbe avere sotto le proprie dipendenze. Immigrato in Emilia in giovane età dopo una breve esperienza nelle giovanili della Carrarese, abbandona l’amata località balneare (Poveromo di Cinquale) dedicandosi anima e corpo per sfondare nel difficile mondo del calcio. Il suo carattere troppo schietto e genuino gli ha procurato però più di qualche problema con la disciplina che impone la dirigenza della squadra, una serie di provvedimenti disciplinari hanno limitato il suo impiego e ridotto il suo stellare ingaggio. Storica la sua frase ricca di signorilità, espressa al suo debutto in W.L.F. Group, indirizzata ad un avversario troppo grintoso “Succhiami la fava…!”. Un simpatico aneddoto riguarda il suo misterioso cambiamento di look; in poco più di due mesi abbandona la lunga chioma dorata per sfoggiare un splendente pelata all’Attilio Lombardo. Maligne voci di corridoio spiegano questa metamorfosi come un errata somministrazione di pastiglie blu consigliate dal compagno Francavilla.

22

"Snera"

Gennari Ivan

Assieme al Giaggio e a Alle e uno dei componenti del funambolico Trio Playstation, difesa, centrocampo e attacco, un triangolo infernale temuto da ogni compagine avversaria. Marcatore di razza, manca di continuità, alterna prestazioni calcistiche di caratura mondiale a chilometriche corse podistiche in tutta Italia. Reduce da un grave infortunio (fisico o mentale?) ora è arrivato al cruciale bivio, decidere se continuare ad illuminare il campi sportivi della provincia o dedicarsi a conquistare soddisfazioni nel settore dell’altletica. Montebello, Castelletto, Avis Cristo e Frontiera 70’, questo è il suo passato prima di inserirsi prepotentemente nel WLF Group, partner ideale dell’ammirato Schianchi dal quale, probabilmente, erediterà la pesantissima fascia di Capitano, già indossata ed onorata in più di un’occasione. Decisivo in situazioni già compromesse, si ricorda però un fatale errore dagli undici metri, in un recupero serale nella bolgia di Bosco di Corniglio, prontamente perdonato dai suoi amati compagni di squadra. Maturato sotto il profilo disciplinare, ha come punti di riferimento all’interno della squadra il prode Orati, il generoso Francavilla e l’audace Bosticchi, dai quali ha carpito mille insegnamenti che gli sono serviti per diventare ‘Lo Stopper’ in ogni suo forma ed espressione.

23

"Vicio"

Vicini Fabio

L’ultimo acquisto del florido mercato estivo del W.L.F. Group. Scoperto nel campetto parrocchiale di San Polo di Torrile, Fabio con la sua energia e la sua voglia di emergere è, per la squadra, quel soffio di giovinezza che mancava dalle lontane e nostalgiche stagioni che vedevano protagonista il giovane Schianchi (decenni fa). Scommessa vinta o…. fallita? I media lo descrivono come una rarità, un seme da coltivare e da vedere crescere, un talento aggiunto che può far fare il salto di qualità alla sua squadra. Fin’ora ha alternato prestazioni positive a scampoli di partite non proprio all’altezza della sua fama, ma le tante luci e le tante ombre, nascondono una grande potenzialità inespressa che il tempo riuscirà ad evidenziare. I tifosi lo aspettano e confidano nelle sue credenziali, sanno che sarà il futuro faro di centrocampo, ora dominio assoluto del non più verdissimo Frigeri. Fine ricamatore di trame offensive, ricorda con le sue gesta l’indimenticabile Fausto Pari, corridore instancabile non disdegna la conclusione verso la porta avversaria, ama la libertà e odia il pregiudizio.

24

"Andrea"

Cotti Andrea

Discreto corridore di fascia è anche un raffinato collezionista di magliette da calcio, vanta nella sua raccolta un'originale del Colo-Colo e la prima indossata, in occasione del suo ventesimo compleanno, da Luther Blissett. Andrea è il classico uomo dall'apparenza mite che nasconde dentro di se l'anima del vero Hooligans da periferia londinese.  In campo snocciola prestazioni sempre positive e all'altezza della fama che si è guadagnato, ma la sua vera grinta la si può vedere, domenicalmente, quando sveste i panni da onesto calciatore amatoriale per indossare quelli di spietato Ultrà parmigiano.  Calza sempre scarpette con appositi tacchetti limati, progettati da duo Materazzi/Gattuso, per infierire il maggior danno all'avversario, prontamente seguito da finte scuse e lacrime da coccodrillo.  Pedina fondamentale sia per le trame di gioco del W.L.F. Group che per i momenti di distensione all'interno dello spogliatoio, la sua migliore prestazione l'ha eseguita alla cena di squadra, quando leggiadramente si è divincolato tra i tavoli, assieme a Saracinesca Griffini e all'Implacabile Galluzzi, servendo ai suoi compagni Lambrusco e Culatello.

25

"Plitz"

Delle Donne Federico

Non c'è cognome migliore con il quale presentarsi alla porta del W.L.F. Group, purtroppo per noi però di tutte queste donne non c'è traccia se non nei racconti fantasiosi del buon vecchio Mauriello.  Gulp, Gasp, Boom, Plitz, Slurp, Bang, sono i timorosi termini che l'avversario emette quando si trova a dover fronteggiare il nostro Federico, vittima dei suoi funambolici dribbling e dei suoi aggraziati tocchi di prima, sa in partenza di uscire sconfitto da questa impari sfida.  Esperienza da vendere e classe innata sono le armi in più che gli permettono di imporsi settimanalmente sui campi di periferia, grintoso al punto giusto e fine negli interventi, è una delle pedine con maggior talento della squadra.  Lui, Roberto Carlos, Silas (l'albino del Codice Da Vinci) e Aristoteles sono gli unici possessori dei segreti per sferrare la velenosa Punizione delle Tre Didos, apprezzabile regista è soprannominato il Tinto Brass della Curva Nord.  Fotografato in più di un occasione, con il compagno Cotti, ad esporre oltraggiosi striscioni ed ad intonare irriverenti cori negli stati di tutta Italia, è comunque simbolo di Fairplay e sensibilità, che gli hanno valso l'incoronazione a uomo dell'anno 2006 dal mensile 'Pescare in Altura' redatto dall'Illustre Solucci.  Ultimo, in ordine di tempo, a siglare un goal in una partita ufficiale, alla domanda di come ha fatto a sferrare il micidiale bolide verso la porta del Real Bosco a risposto: Il trucco sta nel chiudere entrambi gli occhi e pensare a come il Governo Prodi ha cambiato la vita di noi stimati cittadini...'

26

"Pit"

 

Pitonzo Luca  
Guardalinee

"Eddy"

Forma Edgard Per finire, non ultimo per importanza, ma solo per esigenze editoriali, il Sommo Re Edgard II. Trovare le parole adatte per descriverlo non è semplice, c'è la possibilità di cadere in errore sminuendolo o di non esprimere a pieno la sua reale importanza all'interno della squadra.
Eddy non scende in campo al sabato pomeriggio, ma accompagna... segue i suoi compagni, soccorrendoli dopo un infortunio, rifocillandoli nell'intervallo della partita, assistendoli nelle serate mondane nei locali più alla moda.
Senza di lui il W.L.F. Group non sarebbe quello che invece è ora e che tutta l'Italia invidia. E' in grado di unire l'utile al dilettevole, si dimena a bordo campo con le sue Bionde preferite...(Gnocche, paglie, o birre???) e sprona ed incita i suoi compagni per tutta la gara.
Tassello irrinunciabile, noto personaggio pubblico, ama frequentare palcoscenici televisivi di prim'ordine, "Il Maurizio Costanzo Show" e "La Macchina del Tempo" di Cecchi 'Tanga' Paone, lo hanno avuto come ospite fisso per le annate 2001/2002/2003. Nel prossimo futuro avremo l'onore di sostenerlo nella prossima campagna, nella quale sarà impegnato, per la carica di assessore alla viabilità e dei beni pubblici.
Grande merito e massima onorificenza per la sua fede calcistica, grazieEddy!