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     v i a   F L A M I N I A

 

ANTICHE VIE ROMANE

La rete viaria che delinea il sistema stradale antico dell'Umbria, ancora parzialmente ricostruibile e percorribile nonostante le sovrapposizioni storiche, è costituito da due arterie principali, Flaminia e Amerina, che corrono in senso longitudinale nel territorio umbro, e da una serie di collegamenti minori che uniscono trasversalmente i vari centri. La ricostruzione degli antichi percorsi stradali, in particolare della via Flaminia, è stata possibile anche grazie ad alcune preziose fonti quali: l'Itinerario Gaditano o di Vicarello del I secolo d.C., l'Itinerario Antonimo, datato al II d.C., l'Itinerario Gerosolimitano o Bardigalese del 300 d.C., e la Tavola Peutingeriana risalente circa all'800 d.C., quest'ultima l'unico itinerario rappresentato planimetricamente.

 

VIA FLAMINIA

        "...ma tra tutte famosissime sono la Flaminia e l'Appia: la prima fatta da Flaminio mentre era Console, dopo la vittoria ch'egli ebbe de'Genovesi:cominciava questa via alla porta Flumentana, oggi detta del Popolo, e passando per la Toscana, e per l'Umbria conduceva a Rimini... (Andrea Palladio)"

 

La via Flaminia, costruita ad opera di Caio Flaminio, console tra il 225 ed il 220 a.C., costituisce la più importante arteria di comunicazione terrestre dell'Umbria. Si potrebbe addirittura affermare che la Regio VI dell'ordinamento augusteo sia stata creata in funzione di questo asse stradale, come spazio territoriale di contenimento entro cui scorreva la grande via di collegamento tra Roma e Rimini. L'itinerario Antonino attesta chiaramente l'esistenza di due diverticoli che all'altezza di Narni dividevano il tracciato della via Flaminia, quello occidentale per Carsulae e Mevania, ritenuto il più antico e detto quindi vetus, e quello orientale o novus, che toccava i centri di Interamna Nahars (Narni) e Spoletium (Spoleto).

via Flaminia    

 

VIA AMERINA

Sebbene sia solo con il 240 a.C. che il tracciato della via acquista una sua ufficialità, è tuttavia sicuro che il percorso della via romana ne segua uno già noto in epoca precedente. Il tratto fino a Perugia, che è pressochè parallelo alla via Flaminia, correva con un andamento nord-sud lungo la regione, prendendo origine dalla statio ad Vacanas, nel territorio veiente, e, dopo aver oltrepassato icentri di Nepi, Falerii Novii, Castellum Amerinum, Ameria, Tuder, Vettona e Perusia, si riuniva a Clusium con la via Cassia. Il tratto senza dubbio più importante per le comunicazioni nazionali era quello tra Veio ed Amelia, mentre il resto del tracciato, relativo al territorio umbro, rivestiva un valore secondario, di collegamento locale a livallo dei centri interni della regione.

      I T I N E R A R I                                                                     

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