Questo è il libro che spiega il mito del Che, più di ogni altro
fa capire la sua indole, le sue radici. E' il diario del viaggio intrapreso con
l'amico Alberto, in moto attraverso l'America Latina, nel periodo in cui si stava
formando la sua coscienza politica.
Non è un libro teorico, è piuttosto un libro di avventura, in cui si scoprono
le peripezie di due giovani in viaggio con una moto malandante e con pochi soldi
in tasca. In questo libro si sente il sapore della strada, del viaggio libero senza
legami, con in mente solo la voglia di scoprire posti nuovi e di conoscere nuove
persone, di fare nuove esperienze di vita.
La parte più bella del libro è probabilmente quella dell'arrivo nel lebbrosario,
fatto molto importante per il Che, che condizionerà molte sue scelte di medico e di
uomo. Ma tutto il libro è impermeato di rischi e fame, di giorni sostenuti solo dal
mate, una bevanda tipica sudamericana, molto amara e rinvigorente.
Un libro per chi vuole conoscere qualcosa in più di un uomo tanto enigmatico,
il cui ricordo e la cui immagine sopravvivono ancora dopo più di trent'anni dalla
sua morte.
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