Luis Sepulveda


Il mondo alla fine del mondo

Sepulveda è un autore cileno, che ha subito le persecuzioni del regime di Pinochet, e che è stato costretto ad abbandonare la sua patria, ma che non ha mai dimenticato.
In questo libro si parla di caccia alle balene, un'attività messa al bando in praticamente tutto il mondo, ma che ancora alcuni paesi permettono, o che pescatori senza scrupoli praticano su larga scala.
Il romanzo è narrato in prima persona, frutto di un'esperienza reale: si parte dai ricordi del giovane Luis, dell'amore per le balene e per il romanzo "Moby Dick", che lo ha portato da ragazzo ad avventuarsi su una baleniera. Proprio qui capisce il senso di questa caccia, e di come venisse fatta sempre nel rispetto dell'animale, attenti a curare i cicli di vita, per permettere che potessero comunque crescere, senza metterlo in pericolo di estinzione.
Anni dopo i metodi e gli scopi sono cambiati, e i pescatori non cacciano più per bisogno, ma solo per profitto, e tentano mille modi per infrangere le leggi internazionali. Un buon romanzo-saggio con il quale avvicinarsi a questo autore, facendosi nel contempo una piccola cultura sulle balene.

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