Namur


Namur ha rappresentato nei secoli un importante punto di svolgimento di battaglie, dai tempi delle sue origini romane, sino al secondo conflitto mondiale, a causa della sua posizione, collocata alla confluenza tra i fiumi Sambre e Mosa. Oggi Namur è invece una graziosa città, piena di antichi palazzi e negozi.
Proprio alla confluenza tra i due fiumi si erge una rupe rocciosa sulla quale è situata la Cittadella, a cui è possibile accedere grauitamente, e all'interno della quale è possibile effettuare ben cinque percorsi alla sua scoperta: la storia di questo sito è veramente molto antica, e risale adirittura a 6 millenni prima di Cristo, epoca a cui risalgono alcuni resti ritrovati, mentre antiche monete testimoniano i suoi rapporti commerciali con il resto dell'Impero Romano. Tra il secolo V e IV d.C., invece, furono costruite le prime fortificazioni che diedero vita alla Cittadella, i cui resti possiamo ancora oggi osservare. Al suo interno restano ben conservati il Chateau Des Comtes, la Chapelle St-Pierre, e le scuderie, mentre a fianco della Chapelle è visitabile un laboratorio di profumeria, chiuso il lunedì.

Particolare dell'antica cittadella di Namur: esistono cinque differenti percorsi per conoscerla

Attraversando la Sambre si arriva al centro della città di Namur: non è molto grande, infatti conta circa 35.000 abitanti, ma riserva ai visitatori una zona pedonale ricca di negozi e piccole chiese che rendono piacevole la sosta. Da visitare sicuramente la Cathedrale St-Aubain, che si affaccia sull'omonima piazza, di stile neoclassico, che, se all'esterno può sembrare poco interessante dato l'aspetto annerito delle sue mura, all'interno risulta essere molto solenne; accanto ad essa sorge il museo diocesano, che raccoglie tesori d'arte sacra.
L'interno luminoso della cattedrale La cattedrale Saint Aubain vista dall'esterno

Nonostante le ridotte dimensioni Namur sa offrire alcuni musei: tra questi il Musée de Croix, conservato nell'omonimo palazzo, dove si possono ammirare opere di pittori, scultori, ebanisti, vetrai ed orefici di Namur nel museo di arti antiche (in rue de Fer) sono invece conservati collezioni risalenti al Medioevo e al Rinascimento, oltre a una sezione dedicata al pittore locale Félicien Rops; infine, ai piedi della cittadella, il museo dell'archeologia.

Vista della Mosa

Poco distante al Beffroi della Borsa segnalo per gli interessati l'Inforjeunes, un servizio municipale, dove vi viene offerto l'utilizzo di Internet gratuitamente per mezz'ora, utile nel caso in cui all'ostello sia fuori uso come è capitato a me. L'ostello di Namur è piuttosto lontano dal centro: per raggiungerlo dovete percorrere il lungofiume della Mosa, sulla riva destra ai piedi della cittadella, as un certo punto la strada vira a destra, voi proseguite dritto, fra il fiume e le case e lo raggiungerete al n. 8 di rue Félicien Rops. E' possibile arrivarci anche con l'autobus ma non sono molto frequenti; l'ostello è molto ben tenuto, gli albergatori disponibili e la cucina ben attrezzata.