Carcassonne è una delle mete più ambite del turismo nel sud della Francia: la sua
bellezza è unica e si pu respirare un'atmosfera di vera vita medievale. Nel periodo di
alta stagione è letteralmente presa d'assalto dai visitatori, ma anche in questo periodo
è possibile ritagliarsi dei momenti di visita in solitaria della città.
La città si divide in due parti: quella bassa, più moderna, e quella alta, dove
è situata la cittadella medievale. Ovviamente la parte più visitata è la seconda, ma anche
nella prima si possono scoprire piccoli angoli davvero interessanti. Partiamo proprio
da qui: la città è raggiungibile con il treno, anche tramite TGV, e ci si ritrova quasi
subito nel centro cittadino. Si attraversa il Pont Marengo, subito dopo il quale troverete
un ufficio del turismo dove potrete prendere una cartina della città, che vi illustrerà
i luoghi principali da visitare; poi, proseguendo sempre dritto, si percorre l'intera
rue Clemenceau che termina in place Carnot, il cuore della
Bastide Saint Louis, la parte bassa della città. Sulla piazza si affacciano diversi caffè
e si occasionalmente si trovano alcune bancarelle di libri e cose vecchie.
Continuando ancora diritto si percorre l'intera rue Courtejaire, che termina sulla Porte
des Jacobins, ricostruita nel XVIII secolo dall'architetto Dolbeau, in sostituzione di una
vecchia porta con ponte levatoio; sul lato destro è possibile osservare dei resti dei bastioni.
Scoltando a destra si raggiunge poi la Cattedrale Saint-Michel, dove si possono ammirare
le bellissime vetrate e l'organo del XIX secolodi Cavaille-Coll; lo stile della cattedrale
è gotico linguadoco. Prioseguendo e svoltando in rue Littré si arriva poi alla Chapelle et
Collège des Jèsuites. Da qui, si percorra poi rue Ramon, per raggiungere la Square Gambetta,
un rilassante parco ombroso. Questa piazza rappresenta un po' il confine con la città
medievale: da qui si può infatti raggiungere il Pont Vieux, e seguendo la strada si arriva
direttamente alla cittadella. In alternativa si può passare sul Pont Neuf, che permette di avere
una bella visione sia del Pont Vieux che della cittadella. Percorrendo questa seconda
alternativa si passa di fronte anche alla piccola chiesa di Notre-Dame de l'Abbaye, dove
verrete accolti da delle simpatiche guide che vi inviteranno a visitare la chiesa, oltre al
chiostro e al museo. Scoprirete inoltre che è possibile pernottare nel convento, a prezzi
veramente modici.
Arriviamo finalmente all'ingresso della tanto sospirata cittadella, patrimonio
mondiale dell'umanità, sotto protezione dell'UNESCO, che si trova alla
Porte de Narbonne. Poco distante dall'ingresso trovate, se vi interessa, l'ostello della
gioventù, nascosto e mimetizzato tra le vecchie case: per chi riesce il consiglio è di
fermarsi qui una notte, avrete così la possibilità di fare un giro per i bastioni illuminati
da luci gialle alla sera, che creano un'atmosfera molto suggestiva. Vi consiglio di prenotare
perchè l'ostello è sempre tutto esaurito, e di arrivare pure dopo l'orario d'ingresso perchè
prima i responsabili non sono per niente disponibili. Comunque l'ostello è veramente ben
tenuto e propone diverse escursioni nella zona: queste sono però saltuarie, ma vi consiglio
di dare un'occhiata alle proposte perchè risultano essere davvero attraenti.
All'ingresso della cité trovate subito l'Eglise Saint-Sernin, costruita molto probabilmente
nel XII secolo. Tutte le strade della cittadella sono interessanti e suggestive, e se siete
fortunati vi potrà capitare di trovare gruppi di suonatori che accompagneranno la vostra
passeggiata: tra i luoghi più interessanti vi sono sicuramente la Basilique Saint-Nazaire ei
Saint-Celse, risalente all'VIII secolo, con i suoi gargoyle, e il Chateau Vicomtal. Alla
cittadella, tutti i monumenti chiudono molto presto, attorno alle 17, anche d'estate, per cui
se volete visitarli dovete recarvi in giornata, durante la quale troverete molta ressa, oppure
se sosterete all'ostello, avrete la possibilità di essere tra i primi visitatori alla
mattina successiva.
All'interno della Tour de la Justice è stato invece allestito il museo dell'Inquisizione,
dove sono esposti molti strumenti di tortura con le relative spiegazioni d'usa, oltre alla
ricostruzione storica della persecuzione di una setta religiosa che viveva sulle montagne:
i Catari. E' interessante apprendere i modi di vita di questa popolazione e il loro destino
rispetto alle decisione della Chiesa di Roma.
Una volta ultimata la visita ai vari luoghi sopra descritti, concedetevi una passeggiata
lungo i bastioni, lungo la cinta muraria lunga ben 3 km, dove sono collocate 52 torri.
Visitare questo luogo di sera permette di tornare veramente indietro nel tempo, ritrovandosi
soli in mezzo all'oscurità, con il vento freddo che soffia tra le mura antiche, guardando
l'orizzonte, aspettandosi di vedere arrivare qualche viaggiatore errante.
Dove alloggiare: