Regione pirenaica
Ogni regione della Francia possiede un'anima sua: sebbene si possa notare come tutti i
francesi si sentano parte di un'unica nazione, in ogni angolo del paese si possono
respirare modi di vivere, sensazioni, tradizioni, molto diverse. Sicuramente le differenze
sono più visibili in regioni come la Bretagna, che hanno anche un'anima indipendentista molto forte,
e anche nella regione dei Pirenei si nota un clima molto simile a quello bretone in alcune
città, ma resta il fatto che ogni regione ha delle lievi sfumature che la rendono unica.
Le differenze di cui parlo sono difficilmente spiegabili con parole precise, sono soprattutto
sensazioni, modi di essere che si sentono visitando parti differenti del paese: ad esempio,
la regione dei Pirenei e quella del Lot sono adiacenti, e sebbene presentano alcuni aspetti
comuni, come tradizione e tranquillità, uniti ad un profondo legame con le tradizioni religiose,
esse si differenziano per il diverso carattere dei suoi abitanti, più chiuso e sospettoso
sui monti dei Pirenei e più aperto nelle campagne del Lot.
I Pirenei racchiudono in sè alcune piccole perle che veramente non dovrebbero mancare
nella tappe di chi visita la Francia. Se si vogliono seguire delle guide, allora ogni città
diventa imperdibile, perchè ognuna di esse ha una sua storia, seppur piccola, da raccontare.
Le mie scelte derivano come sempre dalla comodità di avere una stazione ferroviaria a disposizione
per raggiungere queste città, e raramente questo criterio mi ha deluso.
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Di Carcassonne e Perpignan ne parlerò separatamente, nelle due pagine dedicate, qui voglio
segnalarvi alcuni piccoli paesi che non richiedono molto tempo per la visita. Partiamo da
Tarbes, dove le cose da vedere sono sostanzialmente tre: la prima è la cattedrale, molto
luminosa, anche al suo interno, con decorazioni che esaltano la luce; il secondo luogo
è il parco dove è situato il Musée Massey, dove sono raccolte opere di tutte le epoche
storiche, piccolo ma interessante. Nel parco è possibile osservare anche un antico chiostro,
oltre a piante e fiori ben curati che ornano in modo molto carino tutto il parco, al cui
interno girano liberamente diversi pavoni. L'ultimo luogo interessante di Tarbes sono
le scuderie dove vengono allevati molti cavalli destinati alle competizioni equestri: le
scuderie osservano un orario limitato per le visite, e chiudono molto presto, attorno
alle 17. Un consiglio è di non fermarvi all'ostello della città, è uno dei più brutti
nei quali io sia stato, non tanto per la struttura che è anche piuttosto passabile, quanto
per la frequenza, in quanto è molto grande, ma è praticamente deserto, e mette davvero
una gran tristezza.
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Poco distante da Tarbes, in mezzo ai monti, si trova invece l'interessante città di Pau.
E' possibile salire in paese attraverso una funicolare, oppure attraverso gli ascensori
situati alla base della rocca dove si trova Pau. Il centro è molto raccolto, e nello spazio
di poche centinaia di metri sono collocati i luoghi principali della città: la piazza del
municipio, un palazzo signorile abbellito con molti fiori alle finestre, poi la cattedrale
con il suo alto campanile e i suoi decori molto fini apposti alle pareti interne. Sicuramente
da visitare è poi il castello della città, molto ben conservato: le visite sono effettuate
tramite guide che vi accompagneranno all'interno delle diverse sale, ancora arredate con
mobili e suppellettili d'epoca, illustrandovi la vita di corte e alcuni aneddoti riguardo
la storia del castello.
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Proseguendo verso l'Oceano Atlantico si raggiunge la città di Bayonne (Baiona in basco).
Qui si perde l'aria precisa e raffinata della Francia per assaporare il gusto caliente
della Spagna e dei Paesi Baschi: qui infatti si sente moltissimo l'influenza dell'indipendentismo
basco, e non di rado capita di sentire parlare basco anzichè francese, e ovviamente i cartelli
stradali e i negozi espongono informazioni in duplice lingua. Bayonne è una città gradevolissima,
non molto grande, della quale visitare sicuramente la cattedrale: gli orari di apertura sono
piuttosto limitati, ma vi invito ad attendere perchè ne vale veramente la pena per ammirare
le bellissime vetrate a mosaaico che raffigurano diversi passi delle Sacre Scritture, così
come vi mostrano i cartelli informativi all'ingresso della cattedrale. Molto interessante è
anche il tranquillo chiostro che si stende a fianco della cattedrale.
A Bayonne sono inoltre osservabili i resti delle antiche mura, oltre al Chateau Neuf, che
si erge su un piccolo colle ai margini orientali della città. In tutta la città si respira
un'atmosfera diversa, molto allegra, con le case colorate negli inserti di travi a vista dipinte
di varie tinte. Gli spazi si allargano leggermente rispetto alle altre città prima
descritte della medesima regione, lasciando posto al bel sole che si adagia sulle case
chiare di Bayonne.