Amsterdam è la città in cui tutti o quasi
vanno per due ragioni ben precise, immaginandosi chissà quali stranezze
si srotolino per le sue strade. Chi l'ha visitata, girandola un po' tutta,
si sarà reso conto della sua straordinaria bellezza e della tranquillità
di molte sue zone. La Venezia del Nord è viva, ma non corre più
del dovuto.
Ciò che colpisce a prima vista sono le migliaia
di biciclette che popolano la città: all'esterno della stazione
ferroviaria ho visto il più grande parcheggio per bici, e ovunque
in città bisogna prestare attenzione alla miriade di ciclisti che
sfrecciano e che avvisano del loro arrivo tramite campanello, ma non si
sognano minimamente di frenare per evitare i passanti; molto più
educati sono invece gli automobilisti, forse perchè sono una piccola
minoranza.
Per chi arriva in treno, colpirà subito la ricchezza
della stazione e la sua architettura, che la fanno assomigliare più
ad un palazzo importante. Visitare Amsterdam non è complicato, tutto
si snoda attorno a Damrak e alla cerchia dei canali; percorrendo il Damrak,
oltre a poter osservare il Palazzo della Borsa, si arriva alla famosa piazza
Dam, dove si può ammirare il Palazzo Reale e la Nieuwe Kerk (Chiesa
Nuova).
Proseguendo dritto in Kalverstraat si arriva alla Muntoren,
la torre della zecca, e ancora più avanti, al termine di Spiegelstraat
troviamo il monumentale Rijksmuseum.
Premettendo che non sono un appassionato d'arte, vi posso
comunque dire che una visita a questo museo è d'obbligo: al suo
interno troverete non solo dipinti, ma anche mobili, ceramiche, statue,
tappeti e credo qualcos'altro che ora mi sfugge, per cui certamente avrete
occasione per essere colpiti da qualche opera esposta; e poi in una giornata
piovosa di vacanza, cosa c'è di meglio che rifugiarsi al coperto
per osservare delle cose interessanti? Una visita in questo museo vi terrà
impegnati come minimo un'intera mattina, mentre se siete più esperti
del sottoscritto, e vi soffermate molto tempo su un'opera d'arte, vi fermerete
sicuramente di più: consigliato a tutti. Il museo è raggiungibile
con tram che partono dalla stazione e percorrono il centro città,
oppure con una bella passeggiata per le vie di mattoni.
Un po' più fuori mano è invece il museo
di Van Gogh: spero che la vostra visita sia più felice della mia,
visto che in quei giorni molti dipinti erano in prestito ad altri musei
per delle mostre; se siete affascinati dalla pittura di questo artista
non pensateci due volte, credo che valga sempre la pena vedere una collezione,
anche se momentaneamente rimaneggiata; se invece di Van Gogh non vi interessa
nulla, concentratevi piuttosto sul Rijksmuseum, certamente più ricco;
se, infine, avete tempo a disposizione, visitateli tutti e due, è
sempre un'esperienza.
Per chi è appassionato di arte moderna, invece, può soddisfare la propria
sete d'arte allo Stedelik Museum, che si trova proprio a fianco del museo di
Van Gogh: l'ho visitato in compagnia di un amico olandese, Brian, che mi ha raccontato
anche la storia travagliata di questo museo, statale, la cui vita è appesa al filo
di fondi sempre scarsi che non permettono di organizzare mostre temporanee di particolare
rilievo. L'impressione di entrambi è comunque che si tratti di un buon museo, che
per gli appassionati merita sicuramente una visita.
Altre visite meritevoli ad Amsterdam sono la casa di
Anna Frank, dove però dovrete mettervi in coda molto presto, visto
l'alto numero di visitatori e la piccolezza della casa: al suo interno si rivivono
le emozioni lette nel suo diario, rivedendo le stanze dove Anna si nascondeva,
rileggendo stralci del libro appese alle pareti. All'interno del museo si trova anche
una libreria nella quale si possono acquistare versioni del diario in tantissime
lingue, e dove sono raccolte anche edizioni passate, come quella storica italiana
di "Einaudi". La casa di Anna Frank si tratta di un luogo importante, come importante
è stato il suo diario, dove si può rivivere una parte di storia europea con gli
occhi di una ragazzina, e dove il ricordo è presente ma non ridondante, raccolto
come l'anonimato della sua casa.
Non molto lontano da qui, di fronte all'università si trova invece il luogo che a mio
parere è il più suggestivo di Amsterdam: il Beghinhof (Beghinaggio). Si tratta di un cortile,
dove al suo interno vive una comunità religiosa, le beghine, la cui missione è l'assitenza
agli anziani. E' un ordine religioso molto diffuso nei paesi fiamminghi, infatti in molte
città belga e olandesi è possibile trovare queste comunità, spesso in strutture di grande
importanza storica come a Leuven. L'atmosfera del beghinaggio è veramente unica: una volta
entrati stupisce il silenzio del cortile, in netto contrasto con la caoticità della vita
cittadina; è bello passare alcuni momenti passaggiando fra i vialetti e i giardini ben curati,
in qualsiasi parte dell'anno. All'uscita sembra di essere appena tornati da un viaggio
in un'isola deserta, rilassati. Se non lo trovate subito, cosa probabile poichè è molto
ben nascosto nonostante alcune indicazioni, chiedete a qualche passante, di sicuro sapranno
indicarvi il piccolo cancello d'ingresso.
Per gli amanti della birra segnalo la possibilità di visitare la Birreria Heineken,
presso cui sono previste delle visite guidate in determinate ore del giorno,
per maggiori informazioni su questo luogo, rivolgetevi ad uno degli uffici
informazioni che trovate nelle strade, che sapranno dirvi gli orari esatti.
Per ultimi vorrei segnalarvi due mercatini: per primo
quello dei fiori, si trova dalle parti della Muntoren, in una delle vie
laterali, il secondo è il Waterlooplein (mercatino delle pulci),
molto caratteristico e ricco; per trovarlo la strada non la ricordo, ma
una qualsiasi piantina della città vi darà certamente tutte
le risposte che cercate. A questo proposito vi dico che alcuni locali ne
regalano una, molto essenziale per la verità, di tanto in tanto,
ma non rischiate più di tanto e preparatevi prima, eviterete di
perdere tempo prezioso. In ogni caso, perdersi ad Amsterdam è quasi
impossibile, prima o poi si trova sempre la strada del ritorno.
Trovare posto in un ostello ad Amsterdam non è
facile, soprattutto in quelli principali dove dovrete prenotarvi molto
prima; non disperate se vi va buca all'inizio, io ho trovato un ostello
carino al 76 di Leidsegracht, si chiama International Budget Youth Hotel:
è pulito, relativamente conveniente, e ricavato da una casa tipica
olandese, con delle scale strette e ripidissime.
Se cercate posto in un albergo, chiedete pure di vedere
la camera prima di accettare, non vi fanno storie solitamente, e così
vi eviterete eventuali spiacevoli sorprese.
Se abitate a Milano o dintorni, potrete ottenere maggiori
informazioni rivolgendovi all'ufficio del turismo olandese in via Cappuccini:
a me hanno dato una guida con tutti gli alberghi e gli ostelli della città,
utilissima se viaggiate, come me, senza prenotare.
Ricordatevi poi che la stagione estiva è breve,
per cui se andate da queste parti nella seconda metà di