ACCADEMIA di BELLE ARTI di BOLOGNA


COMITATO NAZIONALE STUDENTI ACCADEMIE DI BELLE ARTI

Il presente statuto è stato composto ed approvato dal CNSA (Comitato Nazionale Studenti Accademie di Belle Arti), fondato a Roma il 15 marzo 1997 per iniziativa di Patrizio Gagliardi (rappresentante Studenti Accademia di Belle Arti di Bologna).

Lo statuto è il frutto di una lunga discussione effettuatasi quasi ininterrottamente in occasione del secondo convegno nazionale (tenutosi nell'Accademia di Belle Arti di Bologna nei giorni 23/24/25 Gennaio 1998 - di giorno, e nella splendida villa cinquecentesca Guastavillani - di notte).

Il testo è stato depositato presso la Presidenza della Repubblica ed é stato consegnato (in tre distinte cerimonie) al Ministro P.I. On. Luigi Berlinguer, al Ministro Università e Ricerca S. e T. On. Ortensio Zecchino, al Ministro Beni Culturali On. Giovanna Melandri e alle Commissioni Cultura Camera e Senato, infine distribuito in tutte le accademie d'Italia.

STATUTO

1. il CNSA e' composto da almeno due rappresentanti degli studenti per ogni Accademia.

2. il CNSA ha la funzione di garantire il rispetto dei diritti degli studenti delle Accademie di Belle Arti, secondo quanto stabilito dagli Artt. 3, 9, 21, 33, 34 della Costituzione italiana.

3. il CNSA è l'organo referente per i rapporti con le Istituzioni.

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Lo studente si iscrive in Accademia al fine di arricchire le proprie conoscenze artistiche e di conseguire un titolo di studio riconosciuto in Europa, ed equipollente alle lauree italiane, che dovrà consentire l'effettiva messa a disposizione della società delle competenze acquisite.

Lo studio deve essere fondato su un sapere critico multiculturale ispirato ai valori democratici (Art.3 della Costituzione Italiana).

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Facendo riferimento agli articoli della costituzione, ed alle premesse soprariportate, si richiede la tutela e il rispetto dei seguenti diritti:

1. Gli studenti hanno diritto di partecipare all'organizzazione della didattica ed hanno diritto di essere parte dell'organico amministrativo.

a) nell'ambito della didattica, tale diritto comporta l'intervento attivo degli studenti,nella scelta delle tematiche da affrontare e delle materie, volte ad una più completa preparazione, attraverso la libertà di scelta nella compilazione del piano di studio.

b) nell'ambito della vita generale dell'Accademia di Belle Arti, gli studenti hanno il diritto di partecipare a tutti gli organi decisionali, non con rappresentanza puramente simbolica, bensì con la possibilità di incidere sulle decisioni principali.

2. Tutti gli studenti hanno il diritto di svolgere la propria attività di studio, nelle migliori condizioni, con la possibilità di usufruire di spazi, strutture e servizi adeguati (aule, laboratori, biblioteche, spazi per lo studio collettivo, servizi di consulenza e materiale didattico). In particolare, gli studenti privi di mezzi finanziari, hanno diritto ad un effettivo supporto economico.

3. I rappresentanti degli studenti di ogni singola Accademia, hanno diritto di usufruire di tutte le strutture necessarie all'organizzazione e all'adempimento di tale delega .

4. In ciascuna Accademia, gli studenti hanno il diritto di riunirsi in assemblea, almeno una volta al mese. In circostanze straordinarie, il numero mensile di dette assemblee, potrà variare a seconda delle esigenze. L'autorizzazione alle assemblee, comporta la sospensione delle lezioni fino al termine dei lavori.

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La mancata approvazione di una riforma ha prodotto, e continua a produrre, soprattutto nella didattica, un degrado irreversibile, precludendo allo studente ogni possibilità di ricerca, sperimentazione e sbocchi lavorativi.

Il CNSA pertanto richiede:

1. L'equiparazione del Diploma delle Accademie di Belle Arti a Diploma di Laurea di II grado. E' importante che, quando si realizzerà l'auspicata riforma delle Accademie, il valore giuridico del Titolo di studio a tutt'oggi rilasciato sia retroattivo;

2. Affermazione della specificità delle Accademie quali Istituzioni di Alta Cultura riconosciuta dall'art. 33 della Costituzione e non assimilabili ad altri Istituti Universitari. Le arti visive coniugano le ragioni della pratica artistica con la conoscenza critica dei linguaggi più aggiornati, raccordato al più vasto ed articolato contesto del sapere artistico contemporaneo;

3. Affermazione dell'autonomia didattica, finanziaria, giuridica, statutaria ed amministrativa, in riferimento al diritto sancito dall'Art. 33 della Costituzione Italiana quale strumento indispensabile per:

a) definire organicamente la programmazione didattica ed artistica;

b) creare indirizzi ed attivare nuovi corsi finalizzati alla formazione di figure professionali capaci di inserirsi all'interno del circuito europeo;

c) avere lo stesso trattamento economico e finanziario delle Università;

4. in merito all'ordinamento didattico, si sottolinea l'importanza della interdisciplinarietà tra i diversi indirizzi;

5. esigere una personalità giuridica in grado di garantire la libertà della ricerca artistica, disciplinando anche i rapporti tra Istituzioni pubbliche e private.

I punti trattati sono la base di un lavoro progettuale preposto all'interazione tra corpo studentesco ed Istituzioni.

Bologna, Villa Guastavillani, 25 Gennaio 1998.


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