ACCADEMIA di BELLE ARTI di BOLOGNA


PRESENTAZIONE

Bologna é città d'arte e capitale di cultura e, in quanto sede di un'importante Università e di una prestigiosa Accademia, anche luogo d'incontro di una moltitudine di studenti, tanti di loro appartenenti a diverse nazionalità. L'Accademia di Belle Arti di Bologna, soprattutto con l'attivarsi dei progetti comunitari come Erasmus, Socrates ed altri ancora, accoglie con sempre maggiore frequenza studenti provenienti da paesi europei ed extra europei. L'ormai proverbiale ospitalità di cui, si dice, é dotata la nostra città con le sue istituzioni, facilita l'attuarsi di quella pratica di reciproco scambio di informazioni ed esperienze tra giovani di diversa provenienza, il che rappresenta un contributo indispensabile all'arricchimento della cultura in generale e in particolare dell'arte. Se é vero, infatti, che la ricchezza dell'arte trova fondamento sulla varietà di modi e di stili maturati in seno alle diverse culture che li hanno generati ed espressi, favorirne l'incontro e lo scambio, significa creare nuove possibilità a un loro raffronto e ad una loro armonica fusione. L'incontro e il confronto tra culture diverse hanno sempre determinato per l'arte l'attivarsi di un vitale processo generativo del nuovo.

Origini, identità e vocazioni

L'Accademia di Belle Arti di Bologna ha origini antiche. Come idea, nasce già sul finire del Cinquecento come Accademia degli Incamminati, fondata da Annibale, Agostino, Ludovico Carracci, trovando nel primo decennio del Settecento il proprio glorioso proseguimento nell'Accademia Clementina. Agli inizi del secolo scorso diviene, insieme con quella milanese di Brera, Accademia Nazionale e in seguito, al tempo di Guidi e di Morandi, é detta Accademia dei maestri. Dalle sue origini ai nostri giorni, vanta quindi quattro ricchi e fecondi secoli di storia. L'identità dei nostri studi, conformemente alle altre accademie italiane, consiste nell'unire, in un indissolubile nodo didattico, l'aspetto teorico a quello pratico, facendo sì che la conoscenza dell'arte si arricchisca di un'ulteriore verifica operativa. In questo consiste il prezioso contributo che l'Accademia offre al discorso storico, critico e filologico sull'arte, altrimenti specifico, degli studi universitari. Qui si studia e s'impara l'arte, insegnando a praticarla attraverso una didattica che si avvale dell'antico sapere derivatogli dalla tradizione e, al contempo, favorisce la naturale propensione ad indagare e scoprire nuovi linguaggi e tecniche inedite. Tradizione e innovazione hanno rappresentato e tuttora rappresentano le facce di una sola moneta spesa per lo studio e la pratica dell'arte, garantendo da un lato la piena consapevolezza della nostra memoria storica, dall'altro, incoraggiando la ricerca, favorendone lo sviluppo e aprendo ambiti alla sperimentazione. Le molte vocazioni di cui é dotata l'Accademia di Bologna si sono andate evidenziando nel tempo attraverso l'insegnamento di tanti e grandi maestri, che le hanno arricchite di sempre nuove potenzialità espressive, tanto da garantire oggi allo studente ampi margini di ricerca sia sulle nuove tecniche, sia sui nuovi linguaggi espressivi.

Cosa offre l'Accademia

L'Accademia di Bologna é un'accademia attiva e produttiva e, avvalendosi delle occasioni proposte dalle istituzioni cittadine come la Galleria d'Arte Moderna e l'Ente Fiera o dalle numerose gallerie cittadine, offre agli studenti varie possibilità espositive. Con i suoi centodieci docenti che svolgono un'attività didattica impegnata su un arco di ventisei materie, apre allo studente che vi s'iscrive valide possibilità per lo studio dell'arte e per l'apprendimento del suo difficile ed esclusivo mestiere. Agli spazi didattici tradizionali, di recente si sono aggiunte le Sale delle Belle Arti, che costituiscono un vero e proprio sistema conoscitivo, informativo e comunicativo dell'arte. Tali spazi sono gestiti dall'Accademia insieme con la Pinacoteca Nazionale e comprendono: il Museo dell'Accademia, luogo dove si espongono ciclicamente opere del nostro Fondo artistico e storico, la Sala Clementina, ideale contenitore specifico per l'esposizione di disegni, l'Aula dedicata a Francesco Arcangeli, attrezzata per conferenze, incontri e lezioni, la Sala multimediale dedicata al Malvasia e infine il Salone degli Incamminati, grande spazio espositivo che accoglie importanti mostre di artisti antichi, moderni e contemporanei. Alle rassegne già realizzate, (Simone Contarini, il Seicento Spagnolo, il Seicento Italiano nella collezione di Sir Mahon) seguiranno quelle dedicate a Virgilio Guidi, Mario Sironi e Alberto Burri. L'Accademia e la Pinacoteca, garantite dalla competente autorità della Soprintendenza, si ritrovano unite per affrontare il tema dei Beni Artistici, aprendo ai nostri studi un'ulteriore esperienza didattica. Qui a Bologna, così come altrove, l'intento é volto a ridare un senso e uno scopo al fare artistico nella piena consapevolezza critica della storia e dell'arte del nostro tempo, in altri termini, aprirsi alle nuove attualità, fornendo un metodo che non é solo didattico, ma é un indispensabile strumento per costruire ed insieme apprendere un modello continuamente rinnovato sugli ideali antropologici consegnatici dalla storia.

Il Direttore

Vittorio Mascalchi

1999


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