RELAZIONE della attività del CODICI al NUMERO VERDE ANTIUSURA   

 

 

Ad un anno dalla attivazione del numero verde antiusura è possibile fare una analisi della attività svolta per giungere a focalizzare problemi e proposte per una migliore efficienza del servizio.

Per un più preciso studio del fenomeno dell’usura è forse bene partire dai numeri analizzando i dati forniti dagli operatori del numero verde: dal mese di Novembre 1999 (attivazione del numero verde) fino alla data odierna al numero verde sono arrivate circa 1300 telefonate (per un totale di 584 casi affrontati) Questo dato può essere utilizzato come spunto di analisi: circa il 70% dei casi (409) sono risultati essere utenti che ancora non si erano rivolti agli usurai: in particolare il 60%  di queste (245) concerneva utenti che potevano  risolvere i propri problemi finanziari attraverso rinegoziazioni di crediti bancari e crediti con società finanziarie. Molti utenti, tuttavia, hanno posto l’accento sulla poca chiarezza delle condizioni generali di contratto e gli elevati interessi. L’ulteriore  40%  (164) è stato dirottato ai Fondi Prevenzione dell’usura; dato, questo che deve porre in luce l’estrema importanza del funzionamento e dell’assistenza fornita da questi, ma anche il lamentato problema posto in luce dalle stesse associazioni e dagli  utenti riguardante le procedure bancarie che difficilmente danno la possibilità di risolvere situazioni debitorie non concedendo le banche crediti a chi si trova in una situazione debitoria tale da non garantire la soddisfazione del credito stesso. Procedure di indubbia legittimità che però lasciano la porta aperta a fenomeni di tipo usuraio.

Del totale dei casi, solo circa il 30%, quindi, (175 casi) si è rivolto al numero verde perché afflitto da reali problemi di usura. Anche questo dato numerico va tuttavia scomposto: circa il 7% dei casi totali (41) concerneva persone che non intendevano denunciare i propri usurai, ma cercavano solo fondi per far fronte ai propri debiti; dato che ha evidenziato anche una richiesta di sicurezza degli usurati, una volta fatta la denuncia, la quale, a sua volta, si pone come condizione necessaria per l’accesso ai Fondi di Solidarietà per le vittime dell’usura. Soltanto, quindi, 134 utenti  hanno chiesto di poter accedere al Fondo di solidarietà. Di questi solo per 19 casi è stata effettuata la domanda  da parte della scrivente: neanche il 10% delle persone usurate che si sono rivolte al numero verde; solo il 3% dei casi totali affrontati;  altra parte (115 casi) non ha avuto accesso prima di tutto a causa della scarsa informazione sull’esistenza stessa del numero verde e del Fondo di solidarietà (68 casi su 115) : molte richieste fatte, infatti, sono risultate fuori dai termini di legge perché gli utenti ne hanno avuto conoscenza o troppo tardi o, comunque, sulla base di dati inesatti.

Dall’altra è bene porre l’accento sulla tipologia degli utenti che si sono rivolti al numero verde:  un fatto emergente e non trascurabile è il continuo aumento di richieste di aiuto non solo da parte di imprenditori e commercianti, ma anche da parte di semplici famiglie che per tutta una serie di motivi, per lo più sociali, medici, si trova esposta a situazioni debitorie per le quali l’accesso ai Fondi di solidarietà viene meno a causa della carenza del richiesto requisito dello svolgimento di una attività commerciale (47 casi sui 115).  Dato questo che si evidenzia maggiormente se si considerano anche le chiamate di utenti non ancora usurati: su 409 utenti non ancora usurati circa il 35% (143 casi) corrispondeva a questo profilo; 163 casi che sommati agli ultimi 47 segnalati, fanno si che più di un terzo delle persone che si sono rivolte al numero verde fa parte di un profilo di utente esterno all’ambito di attività commerciali o imprenditoriali, evidenziando come il problema dell’usura abbia un bacino di crescita più ampio rispetto a quanto prospettato dagli attuali mezzi legislativi. Si tratta in questo caso di due spunti di riflessione non indifferenti che dovrebbero sollecitare un adeguamento da una parte del ruolo delle istituzioni e delle stesse associazioni nella divulgazione delle opportunità di combattere e prevenire il fenomeno dell’usura, dall’altra suggerire al legislatore un adeguamento della disciplina alle reali esigenze del fenomeno stesso.

Da tali dati si può passare ad analizzare la tipologia dei servizi richiesti dagli utenti. È forte, nelle richieste, l’esigenza di assistenza di tipo specialistico-professionale. Quello che cerca l’utente è infatti l’assistenza di professionisti che, oltre a poter fornire una immediata risposta alle singole domande, permetta di portare avanti pratiche di tipo legale o di contabilità puntando ad un quasi certo ottenimento del risultato. Di qui molteplici conseguenze tra cui prima di tutto l’esigenza di professionalizzare e responsabilizzare i singoli operatori del numero verde attraverso corsi di formazione e di specializzazione; l’esigenza del supporto di professionisti che operino alle spalle degli operatori stessi  e intraprendano azioni di tipo legale e stragiudiziale. Tali esigenze si riflettono in realtà in  costi per le associazioni che gestiscono numero verde, fondi prevenzione e accesso al Fondo di solidarietà; di qui l’esigenza di un maggior supporto da parte delle istituzioni , prevedendosi un accollo parziale di spese per i professionisti, con la rimanenza a carico dell’utente, in modo da creare un filtro per quelle che sono le richieste che necessitano di un reale intervento da parte di associazioni prima e istituzioni.

Da questa breve rassegna si possono trarre schematicamente alcuni dati:

 

CHIAMATE TOTALI AL NUMERO VERDE: più di1300 per un totale di 584 utenti di cui:

 

  1.  409 utenti non ancora usurati (70%) di cui :

  • - 245 (42% del totale)) con problemi finanziari risolvibili con transazioni e rinegoziazioni di crediti

  • - 164 (28% del totale) dirottati ai Fondi di Prevenzione del fenomeno dell'usura

    b.      175 utenti usurati (30%) di cui

  • - 19 (3% del totale) per i quali è stato richiesto l’accesso al Fondo di Solidarietà per le                             vittime dell’usura

  • - 156 (27% del totale) non è stato richiesto l’accesso perché:

    • . 68 (12% del totale) risultavano esser fuori termine di legge

    • . 47 (8% del totale) non rispondevano al requisito di avere una attività commerciale

    • . 41 (7% del totale) non intendevano denunciare i propri  usurai 

 

Si possono trarre anche alcune indicazioni:

  1.  Esigenza primaria di divulgazione dell’esistenza del numero verde, dei fondi di Prevenzione e del Fondo di Solidarietà, e delle modalità di accesso agli stessi

  2.  Adeguamento delle strutture e delle procedure al reale aspetto del fenomeno tenendo conto che esso non riguarda soltanto utenti che hanno attività commerciali, ma anche famiglie che cadono sotto usura a causa di problemi sociali e medici.

  3.  Organizzare corsi di formazione per gli operatori e supportare maggiormente le associazioni che hanno investito le proprie forze e risorse nel progetto del numero verde.

  4. Necessità di predisporre forme di consulenza e assistenza legale che vengano incontro alla situazione patrimoniale di chi risulta vittima del fenomeno dell’usura

Il responsabile CODICI/Num.Verde Antiusura

D’Onofrio Oliviero

 

Il responsabile CODICI/Legalità

Dott. Carmine Laurenzano