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Cesco

I MIEI SONETTI

Terza Edizione

                               

Biografia dell'autore a cura di S. Alfio Finetti

Bertuzzi Francesco nacque il 17 Dicembre 1965 a San Giovanni in Persiceto , una ridente cittadina della bassa pianura bolognese tra Modena e Bologna.

Fin dai suoi primi istanti di vita manifestava un senso artistico e creativo molto accentuato che si estrinsecava in pianti melodiosi e ritmati che addolcivano la piccola e vuota casa di Via Donizetti.

Ma ben presto la madre si accorse che sotto quell'animo dolce si celavano una personalità ed un fisico forte , tanto che venne chiamato il mastro ferraio Pedrini a rinforzare le sbarre dell'austera culla in cui il futuro HOMO giaceva.

Alle tenera età di sei anni entrò a far parte di una gang di teppisti spietati e ne divenne uno dei promotori accanto ad altri grandi illustri rappresentanti come Marcone il cristiano e Gallok il mimetico.

Fù in questo periodo che il suo animo si temprò alla dura vita terrena; egli divenne manesco ed intrattabile , e la sua rabbia innocente si scagliava contro chiunque lo avvicinasse : erano anni di terrore , io stesso fui assalito brutalmente , mentre ignaro ritornavo a casa , trascinando un carrello pieno di vivande.

Nel 1980 conobbe colei che forse contribuì a riaccendere quell'animo artistico e gentile che si celava sotto quell'apparente malignità : tale Maristella da Crocetta della quale si innamorò perdutamente e grazie alla quale , secondo fonti non ufficiali ( Perizio ) , il Bertuzzi divenne uomo a tutti gli effetti.

Tanta gliene dava , quanto egli ne voleva , la cara Maristella.

Ma la storia ben presto finì ed egli venne colto da una profonda crisi mistica.

Per superare questo momento difficile cominciò a frequentare ambienti degradati dove imperversano l'alcool , la droga e la musica africana , alla corte di mastro Perizio e dei suoi affiliati.

E' nei rari momenti di lucidità che il grande maestro creò alcune delle sue più famose poesie quasi totalmente dedicate alle donne , considerate non tanto come veicolo d'amore ma piuttosto come ricerca disperata di sfogo represso.

E arriviamo così agli anni 90 dove il maestro , lasciate alle spalle le passate e terribili esperienze , aderisce al movimento detto della Teoria Pustronica , una sorta di ideale di vita dedicata all'alcool , al divertimento e all'impegno politico.

Testimonianza e frutto di questo sono le sue ultime poesie molto più meditate e impegnate socialmente.

Il 1997 fù l'anno della piena maturità intellettuale , lasciò tutto e partì per un lungo pellegrinaggio in terra Ferrarese , dove conobbe una dolce fanciulla di nome Valeria , l' 1/11/1997 la sposò , ed ebbero 15 bambini , ad ognuno dei quali il poeta dedicò una dei suoi sonetti.

E' difficile dare un giudizio finale delle sue opere : sono di una grandiosità irraggiungibile .

Leggendo le sue poesie , si sfiora con un dito l'immenso , si comprende in un attimo che cos'è la vita ,e come bisogna affrontarla.

Egli è un vate(r) , un somme poeta , una weiss confrontata ad una moretti , tutto insomma .......

 

                               

COITO ERGO SUM 

 

Si consiglia una lettura lenta e ragionata.

Meditando almeno 60 secondi prima di passare alla poesia successiva.

 

                               

MILANO MARITTIMA ESTATE 1988

QUANTA FIGA !

...... E NON ME NE TOCCA MEZZA.

Cesco

                               

IN PIAZZOLA , UNA GIORNATA BUIA E TEMPESTOSA

COMUNQUE , 

FINCHE' MI TIRA C'E' SPERANZA.

Cesco

                               

RIMINI ANDATURA SOSTENUTA , ORE 3 DI NOTTE

OH !

CON TANTA FIGA CA IE'

NON SI RIESCE A GUZZARE.

Cesco

                               

EL FLAMENCO PRIMIERA NOCHE , 45 MINUTI DI SILENZIO

HO NOTATO

CHE LE SPAGNOLE

HANNO DELLE GRANDI TETTE

Cesco

                               

DIRITTI E DOVERI

INSOMMA ... !

ANCH'IO C'HO DIRITTO

DI GUZZARE UNA BELLA FIGA.

Cesco

                               

AL CAPEZZALE DI MARCONE

CON UNA DONNA

L'IMPORTANTE E' CHIARIRSI

O CLA VA

O CLA VEN

Cesco

                               

CHE AFA FA 

LA MIA MOROSA

QUANDO SOTTO IL JEANS 

NON PORTA LE MUTANDE

MI SUDA DI CULO

Cesco

                               

IL CORPO UMANO

EHI CESCO !!!

GUARDA QUELLA FIGA LA'

CHE CULO PIATTO CHE C'HA' !!

" L'IMPORTANTE E' CHE C'HA IL CULO "

Cesco

                               

FLORA E FAUNA

SONO STANCO DI GUZZARE

DELLE FIGHE BONSAI

CHE SONO PIU' BASSE

DI MIA NIPOTE

Cesco

                               

PEDRINUS VIVENDI

ALTROVE GIA' VIDI

IN SUL CALAR DEL SOLE

GONFIARSI PODEROSAMENTE

LE TUE GOTE LANOSE

SI CHE' LA BOCCA 

DI NOVANTA GRADI RIVOLTA

FA PENSARE A BEN ALTRA BARBA FOLTA

UNA BARBA CHE TUTTI

RINCORRON CON FATICA

UNA BARBA CHE E' CHIAMATA ANCHE

PRICA

ALFIO FINETTI

                               

A VALENTINA

VALENTINA !!!

USARE LA TUA VAGINA !!!

IL TROMBA

    

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